Autonomia differenziata, parte la raccolta firme della CGIL: "Legge sbagliata che colpirà Roma"
Ospite in collegamento: Stefania Sposetti, Segretaria regionale CGIL Roma e Lazio
Sabato 20 luglio doppio appuntamento con il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, per il lancio della raccolta firme a Roma e nel Lazio della Cgil a sostegno del referendum per cancellare l’autonomia differenziata.
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NovitàTrascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. A tutti voi buongiorno,
00:09ben trovati all'ultima puntata della settimana di non solo Roma con il nostro
00:14consueto racconto della capitale ma anche del territorio in compagnia dei
00:18nostri ospiti qualificati giornalisti esperti della notizia di cui parleremo
00:24in apertura o anche in chiusura. Saremo in vostra compagnia infatti fino alle
00:2814 in diretta per Radio Roma News. Di autonomia differenziata abbiamo parlato
00:34spesso in diverse circostanze qui a non solo Roma come in altri programmi di
00:39approfondimento della nostra emittente, ne abbiamo parlato sotto il profilo ad
00:43esempio della scuola, dell'istruzione, della sanità, dello sviluppo del lavoro,
00:48ne abbiamo parlato anche analizzando soprattutto i pro e i contro ma c'è la
00:52sigla sindacale italiana più anziana ad Italia, appunto la CGL, che ha risposto
00:58un secco no. Per questa famosissima sigla sindacale si parla di una legge
01:04molto divisiva e dunque proprio sabato 20 luglio, dunque domani, ci sarà un
01:09appuntamento importante con il segretario generale della CGL Maurizio
01:13Landini che ha lanciato una raccolta firme. Nel caso specifico di Roma forse
01:19ancora più accentuata questa problematica dell'autonomia differenziata o meglio
01:23definita legge Calderoli, perché? Perché andrebbe a svilire in sostanza le
01:28qualità di Roma come capitale. Cerchiamo di capire perché insieme alla nostra
01:33prima ospite Stefania Sposetti, segretaria regionale CGL Roma e Lazio.
01:38Buongiorno a lei. Buongiorno, buongiorno a tutti e tutte, salve.
01:43Grazie Stefania per essere con noi. Allora, l'avete definita una legge che
01:48spacca in sostanza l'Italia in tante piccole patrie, però nel caso specifico
01:53di Roma le cose mi sembra di capire che andrebbero a peggiorare?
01:59Assolutamente sì, la legge sull'autonomia differenziata. Sono mesi, anzi anche anni
02:05probabilmente, che noi denunciamo il fatto che è una legge pericolosa, che
02:09aumenterà i divari territoriali, peggiorerà le già insostenibili conseguenze sociali a danno di
02:16tutti, ma a maggior ragione confronti di lavoro di donne, di giovani, dei pensionati e delle
02:22pensionate. Roma avrebbe un'ulteriore difficoltà legata al fatto che delegare
02:29una serie di ruoli, non più diciamo così all'amministrazione centrale, quindi ai
02:34ministeri, insomma alle amministrazioni centrali, significherebbe poi svilire il
02:38ruolo che la capitale ha e anche svilire tutta l'economia che gira
02:42intorno alla città. Senza considerare che la valutazione di assegnare la specialità,
02:50maggiormente viene chiamata la specialità del ruolo a Roma attraverso una legge,
02:55poi non viene accompagnata dai giusti stanziamenti economici, chiaramente non ha
03:01senso. Le due cose insieme metterebbero la capitale veramente in una condizione
03:05di difficoltà. Condizione di difficoltà perché è già provata in un certo
03:11senso anche un po' da tutto quello che è successo negli ultimi anni?
03:16Assolutamente sì, la capitale vive già una condizione di difficoltà perché
03:21comunque gli stanziamenti che arrivano dal governo non sono mai
03:25sufficienti a coprire le necessità che la capitale d'Italia ha. Ha una difficoltà
03:30rispetto ad esempio al trasporto pubblico locale perché il Fondo
03:35Nazionale Trasporti dà alla capitale una percentuale di risorse molto più bassa
03:40di altre regioni importanti d'Italia, come ad esempio la Lombardia, ma non solo
03:45su questo. La capitale è sotto finanziata ormai da tantissimi anni e
03:50purtroppo le conseguenze le vediamo quotidianamente. La città la
03:55vediamo tutti, per cui noi da questo punto di vista siamo molto preoccupati
03:59anche alla luce del fatto che a dicembre partirà il giubileo e la nostra città
04:04sarà investita ancora di più da una pressione per i 35 milioni di
04:10pellegrini che sono attesi in città e incideranno su una città che ha già
04:14delle grossissime difficoltà a fornire dei servizi ai propri cittadini e alle
04:18proprie cittadine e quindi noi siamo lanciati un grido di
04:22allarme da questo punto di vista. Però io mi permetto di dire una cosa
04:25Stefania, c'è chi dice a difesa della legge Calderoli che in questo modo ogni
04:30città di ogni regione saprà gestire autonomamente il denaro a disposizione
04:35quindi farà una sorta di economia anche un po' di quello che spende, di quello
04:39che entra e esce eccetera eccetera. Secondo lei Roma non sarà in grado di
04:43gestire il flusso di turisti che arriverà nel giubileo e che quindi
04:46porterà un indotto notevole comunque dal punto di vista economico?
04:51La Capitale noi stiamo facendo, stiamo parlando insomma con il Campidoglio
04:57stiamo provando a fare anche degli accordi ambiziosi per far sì che la
05:00Capitale sia pronta ad accogliere questo importante numero di
05:04pellegrini e di turisti. È evidente però che il ruolo che la Capitale svolge da
05:09questo punto di vista gli deve essere riconosciuto, gli deve essere
05:12riconosciuto anche da un punto di vista normativo, anche da un punto di vista
05:16economico. Gli stessi stanziamenti che sono arrivati per il giubileo non
05:20permettono ad esempio di fare un numero di assunzioni corposo e adeguato per
05:26poter affrontare l'impegno alla quale la Capitale sarà
05:32assolutamente chiamata in questo prossimo anno, ma non
05:37solo. Insomma la Capitale vive già, come dicevo prima, delle difficoltà tra i
05:43vari municipi, ci sono grossissime disuguaglianze tra i municipi del
05:47centro e municipi delle periferie. Sembra di vivere in città
05:52completamente diverse e la pandemia ha soltanto accelerato questo processo con
05:58un allontanamento dei cittadini dal centro della città
06:03verso le periferie e quindi anche un'esigenza di trasporto, di servizi
06:09diversi che ad oggi insomma fa fatica ad essere data.
06:15Sulla questione del giubileo, io so che la CGL è intervenuta proprio insieme al
06:21Campidoglio per presentare un piano programmatico. Ci sono risvolti
06:26in riferimento proprio a questo argomento, visto che
06:31ci siamo, l'abbiamo toccato come argomento? Assolutamente sì, noi qualche
06:37mese fa avevamo presentato una piattaforma che avevamo chiamato Roma si
06:40prepara insieme alla UIL nella quale provavamo a fare delle proposte al
06:45Campidoglio con l'occasione giubileo, anche legata ai fondi del PNRR per
06:51provare a rilanciare la città e per provare a mettere il lavoro di
06:56qualità ben retribuito, giustamente contrattualizzato e sicuro soprattutto al
07:01centro del giubileo, per far sì che l'evento religioso possa diventare
07:06un'opportunità di rilancio per la città e non debba essere soltanto per i
07:10cittadini un elemento di fastidio e quindi di disagio e fare in modo che
07:15una volta che l'evento religioso è finito non solo si sia svolto nella
07:19maniera migliore possibile, senza incidenti, senza disagi e senza
07:24alcun tipo di difficoltà, ma anche lasciare alla città la possibilità di
07:30essersi rilanciata e di aver rilanciato la propria economia e di dare quindi ai
07:34propri cittadini e le proprie cittadine un elemento di avanzamento.
07:39Stefania, io ho fatto una domanda simile anche ad altri esponenti delle
07:43principali sigle sindacali, si corre il rischio da molti avanzato che dopo il
07:48giubileo si ritorni praticamente alla fase precedente, perché il giubileo
07:53garantirà diversi posti di lavoro, un cospicuo numero di posti di
07:57lavoro, ma quando finisce il giubileo, ecco effettivamente questa è una domanda
08:00che io pongo un po' a tutti i segretari delle sigle sindacali, quindi lo
08:05chiedo anche a lei.
08:08E' un po' il rischio che noi vorremmo evitare, perché poi il giubileo del 2000
08:12sostanzialmente ci ha riconsegnato questo quadro, cioè una città che ha avuto un'
08:18accelerazione nell'economia importante negli anni
08:23strettamente legati al giubileo, un'accelerazione che però non è stata
08:27chiaramente di qualità e che non ha lasciato la città in una condizione
08:30migliore. Noi vorremmo evitare proprio questo e a
08:33partire da quella piattaforma di cui parlavo prima, siamo arrivati
08:37qualche giorno fa ad un accordo con il comune che abbiamo chiamato giubileo del
08:41lavoro, nel quale noi siamo riusciti ad inserire insieme anche a Cisle Will
08:45degli elementi di avanzamento importanti per la qualità del lavoro, a partire ad
08:50esempio dalla qualificazione degli appalti, non solo quelli legati al giubileo
08:53ma anche quelli ordinari che il comune di Roma, le sue partecipate e la città
08:58metropolitana affronteranno anche una volta finito il giubileo. Non solo
09:02abbiamo provato ad inserire il riconoscimento di una certificazione
09:06del lavoro di qualità a partire dai settori del turismo e del commercio
09:11perché evidentemente saranno quelli che subiranno più pressioni
09:16durante l'anno del giubileo, però proprio per iniziare a dare degli elementi che
09:22possano permettere poi di rendere quel lavoro strutturale, di rendere quel
09:25lavoro di qualità, ben retribuito, sicuro e soprattutto che in primis
09:31vengano applicati i contratti collettivi nazionali di lavoro, sottoscritti
09:35dalle organizzazioni più rappresentative a livello nazionale che per noi è un
09:39elemento assolutamente irrinunciabile e che ad oggi purtroppo non è sempre così,
09:44tanto che negli appalti noi abbiamo il più alto numero di incidenti, piuttosto
09:50spesso anche mortali, che non è una condizione sostenibile.
09:55No, purtroppo davvero, questo è un argomento davvero molto delicato e per
10:00tornare al punto dal quale siamo partiti, l'autonomia differenziata,
10:03ultima domanda prima di lasciarla, Stefania, ecco voi avete parlato anche un
10:08po' del rischio che si corre con l'autonomia differenziata proprio del
10:11contratto collettivo nazionale di lavoro, perché sarebbe messo a rischio?
10:17Indubbiamente il contratto collettivo sarebbe messo a rischio perché insieme
10:21all'autonomia differenziata c'è anche una proposta di legge che rispolverebbe
10:25le cosiddette gabbie salariali, quindi una differenziazione del salario su base
10:30regionale, il contratto collettivo anche rispetto ai fondi
10:36previdenziali pensionistici vedrebbe la materia delegata alle regioni e quindi
10:40ogni regione sarebbe nelle condizioni di farsi le proprie leggi, ma non solo, i
10:44rischi non sono soltanto legati al lavoro, non sono soltanto legati al
10:50mettere in discussione il contratto collettivo nazionale di lavoro, ma c'è
10:53anche un tema legato alle regole che dovrebbero condurre i temi della
10:59salute e della sicurezza, che sarebbe un'altra delle materie che verrebbe
11:02delegata alle regioni e che secondo noi non è assolutamente sostenibile, visto
11:07già il quadro assolutamente preoccupante. Per noi i due elementi, quindi il
11:12contratto e le regole legate alla salute e alla sicurezza non possono
11:16assolutamente venire meno perché oggi il quadro è già complicato e noi
11:21non possiamo permetterci di non affrontarlo come si deve adeguatamente
11:27a livello nazionale, anche chiaramente con le interlocuzioni corrette sul
11:31territorio come stiamo facendo a seguito purtroppo della morte del
11:35bracciante Satnam Singh, è stata una notizia che è stata alla ribalta in
11:39questi giorni ma non è stato purtroppo un singolo caso, c'è un sistema che va
11:44affrontato, che va debellato e sul quale la regione Lazio e tutte le
11:50istituzioni debbono farsi carico. Di certo l'autonomia
11:54differenziata che va appunto a differenziare le regole su ogni singola
11:58regione da questo punto di vista non aiuterebbe assolutamente.
12:01Rischierebbe di acuire ancora di più il problema del caporalato, ecco proprio a
12:05chiusura, questo glielo chiedo. Assolutamente sì, è chiaro che le
12:11scelte devono essere, il problema del caporalato, la
12:15piega del caporalato chiaramente in questi giorni è uscito il sud pontino, il
12:19tema del sud pontino ma non è soltanto qui e soprattutto il caporalato non è
12:23soltanto in agricoltura, c'è anche in tantissimi altri settori per cui è
12:27evidente che deve essere lo Stato a prendere delle decisioni, a legiferare
12:33in tal senso per far sì che questa piega venga superata perché è
12:36assolutamente vergognoso e dà un'immagine del nostro paese che non è
12:41assolutamente l'immagine corretta e che noi vogliamo. Soprattutto nel
12:46periodo temporale nel quale ci troviamo, mi permetto di dire questo,
12:51insomma dovremmo esserci evoluti in tal senso.
12:53Grazie Stefania, l'analisi veramente chiarissima, grazie per essere stata in
12:58nostra compagnia, un saluto. Grazie a voi, buon conclusione.
13:03Ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa e torniamo tra pochissimi istanti
13:09cambiando decisamente argomento perché sì, Roma è alle prese, anche lei
13:13ovviamente con l'autonomia differenziata, ma è alle prese anche con un dato
13:17positivo, boom di consumo di gelato artigianale, numeri davvero sorprendenti.
13:22A tra poco.