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SportTrascrizione
00:00Benvenuti, bentrovati, nuovo appuntamento con Cycling Lanza TV, la nostra puntata numero
00:21322, la precedente che trovate già su YouTube è completamente dedicata al Tour de France,
00:27torneremo a parlarne in finale di questa nostra puntata. Prima però spazio alla mountain bike e
00:33torniamo almeno parzialmente a quella che è la nostra programmazione console,
00:38grazie agli amici di O Bike e queste sono le immagini della Marathon dell'Altopiano.
00:58Siamo a Gallio, celebre località dell'Altopiano dei Sette Comuni conosciuto in tutto il mondo
01:04per la ricca produzione casearia locale. Le tesanti piogge del sabato hanno compromesso
01:10in modo pesante il percorso di gara, che è stato sensibilmente ridotto, unificando
01:15il tracciato Marathon a F-Classic.
01:17Tantissimi gli atleti che nonostante le condizioni meteo avverse hanno scelto di correre questa
01:29bellissima gara, tra le griglie di partenza il vincitore della scorsa edizione Mirko Tabacchi,
01:34il portacolori della Torpado Kenda Factory Andrea Candeago, l'atleta a Veneto Domenico
01:40Valerio e tanti altri, tra le donne Vittoria Pietro Vito della Bike & Fun e l'australiana
01:46Gina Riccardo. L'orario d'inizio, traslato di mezz'ora dalle 8.30 alle 9, si parte sotto una
01:54forte pioggia. A prendere il controllo della testa della corsa è subito Niccolò Nardini,
01:59con il numero 18 della Pavanello Racing Team, dietro di lui il gruppo Imane Compatto,
02:05ma riconosciamo comunque Mirko Tabacchi con il numero 1, Kernin Fantinato con il numero 4
02:10della Team Life e Andrea Candeago, via via tutti gli altri. Il controllo del numero 18 sulla gara
02:18è breve, viene recuperato subito dallo scatto del numero 27 Andrea Candeago, dietro di lui a ruota
02:24si posizionano Mirko Tabacchi, Pietro Dutto, Domenico Valerio, raggiunti poco dopo da Kernin
02:29Fantinato e Davide Mancin Maioni con il numero 251 della Pavanello Racing Team. Il gruppo si
02:38allunga e rimangono in 5 ad affrontare la salita. Pietro Dutto, adesso in prima posizione, fa il
02:44passo di gara, lo seguono Andrea Candeago, Domenico Valerio, Mirko Tabacchi e Kernin Fantinato.
02:50Passando dal rifugio alle Melette la pioggia è ancora molto forte e gli atleti si scambiano
02:55spesso di posto. All'entrata sui pratoni c'è adesso Domenico Valerio in prima posizione,
02:59seguito a ruota da Mirko Tabacchi, Andrea Candeago, Kernin Fantinato e Pietro Dutto.
03:05Gli atleti attraversano questo bellissimo passaggio lungo il bosco e arrivano al Bideos Barbatal.
03:26Pietro Dutto torna ora in testa e i bikers intraprendono la vera salita di gara. Dopo un
03:31tratto di sterrato si lanciano nel bosco, dove possiamo apprezzare la grande quantità di acqua
03:37presente sul fondo di gara. Kernin Fantinato non regge il passo e rimane indietro dai quattro di
03:42testa. Adesso a fare l'andatura è Andrea Candeago, seguito dietro di lui da Pietro Dutto, Mirko
03:49Tabacchi e Domenico Valerio. All'altezza di Marga Campogavallo le girarchie non cambiano. Passano
03:55Andrea Candeago, Pietro Dutto e Mirko Tabacchi praticamente insieme. Leggermente attardato
04:01Domenico Valerio che sfila con un ritardo di circa 10 secondi. Anche Kernin Fantinato ad
04:06inseguire. Adesso con circa un minuto dalla testa della corsa. Domenico Valerio torna in gruppetto
04:14di testa e vediamo passare gli atleti dalla Marcesina, un falso piano di transizione che
04:20accompagna i bikers fino ad una seconda salita. I quattro non sembrano avere intenzione di mollare.
04:32Dopo alcuni minuti di salita salgono in cattedra Pietro Dutto e Andrea Candeago. Quest'ultimo,
04:39prima dell'inizio della discesa verso il traguardo, farà un importante strappo lasciando indietro
04:44l'inseguitore della Mintecorpo. Ed è proprio lui, sotto il Campanile di Gaglio, a tagliare
04:49il traguardo di questa edizione della Marathon dell'Alto Piano con un tempo di 1 ora 41 minuti
04:55e 7 secondi. Fin da subito siamo rimasti in 5 e 4-5 atleti e abbiamo condotto una buona gara
05:03senza rischiare niente. Poi ho provato su qualche punto in salita ad allungare un po', ho visto che
05:10la gamba era molto buona e ho fatto la differenza sulla salita verso metà gara così un po' più
05:19lunga e dopo da lì in poi ho cercato di andare più forte possibile cercando di guadagnare più
05:25possibile sapendo appunto che nei tratti tecnici in discesa col fango loro hanno un'ottima guida
05:33e ho voluto avvantaggiarmi il più possibile e poi è andata bene insomma. Staccato di appena 49
05:40secondi arriva sotto l'arco anche Pietro Dutto. Adesso ho smesso da 15 anni col biathlon e
05:45nell'estate mi cimento nelle gare quest'anno al 100% le ruote grasse e mi piace, è bello passare
05:54queste domeniche in amicizia con tanti amici che trascorrono anche le gare. La gara è stata direi
06:01ottima, ho peccato un po' di generosità perché sono stato spesso davanti a tirare il gruppetto
06:06che eravamo rimasti in 4 e forse dovevo essere un attimo più prudente, Andrea è stato più forte di
06:14me in salita però è stata una bella gara. Prima Angono Mirko Tabacchi e Domenico Valerio
06:20a giocarsi il terzo posto è una volata a quella che si prospetta fino all'arrivo. A spuntarla
06:25Domenico Valerio che riesce ad allungare sull'ultima salita e a tagliare il traguardo in terza posizione.
06:34Oggi veramente condizioni come mai prima qui. Abbiamo corso forse due o tre anni fa
06:42che nevicava anche Rifugio Moline però oggi c'era tanto vento, la pioggia forte ed è caduta
06:49durante la notte quindi effettivamente il percorso era impegnativo. Sicuramente complimenti
06:54all'organizzazione perché sono stati bravi a gestire un po' il tutto perché stamattina
06:59non era facile secondo me decidere se fare il percorso o cosa fare, alla fine hanno tolto i
07:04punti più pericolosi anche secondo me in caso di temporale così quindi hanno fatto veramente
07:09un buon lavoro. Per quanto riguarda la mia gara, gara di casa ci tenevo veramente tanto oggi a
07:16provare a vincerla però ho sentito subito sulla prima salita che facevo particolarmente fatica
07:21a restare con Pietro e con i migliori quindi ho cercato un po' di tenere i denti stretti,
07:29di limare, poi anche una foratura però comunque non ha compromesso di risultato e alla fine da in
07:35terzo posto per come è andata oggi in generale, io fisicamente e tutto quanto va benissimo così.
07:43Per la gara donne è vittoria a Pietro Vito presentarsi per prima sull'ultimo
07:48chilometro di gara. Nelle immagini la seguiamo mentre percorre le ultime curve e taglia il
07:54traguardo con un tempo di 2 ore 10 minuti e 22 secondi, staccando l'inseguitrice Gina Riccardo
08:00di ben 5 minuti e 45 secondi. Oggi è una gara veramente resa tostissima dal tempo,
08:12abbiamo tutti corso sul percorso classico ancora accorciato visto l'ultima intemperie però un
08:18trazzato che non ti lasciava un secondo di respiro, bisognava spingere anche in discesa
08:22perché il terreno legava molto però teneva e quindi ho cercato un po' di avvantaggiarmi
08:28nella prima salita sapendo un po' che era il mio forte e che nelle discese tecniche bagnate non è
08:34che sia questo granché, ma dopo visto che il vantaggio si è mantenuto ho cercato un po' di
08:38incrementare e sono riuscita a vincere.
09:08Solo il terzo posto per Chiara Mandelli che chiude il podio a più 19 minuti e 32 secondi
09:30dalla testa della corsa. Termina anche questa edizione della Marathon dell'Altopiano che non
09:35si è lasciata abbattere dal clima estremo di questa settimana, il comitato organizzatore
09:40dell'X-Event ha saputo fronteggiare creciamente anche Madrenatura portando a termine così un
09:46altro grande appuntamento delle due ruote grasse. Ci spostiamo chilometricamente parlando ma
10:04rimaniamo sempre con le ruote grasse, sempre grazie agli amici di Eobike con cui collaboriamo
10:11ormai da un paio d'anni, queste le immagini e la cronaca della Granfondo città di Poppi.
10:27Siamo a Poppi in provincia di Arezzo, un paese medievale immerso nella valle Casentina,
10:33reso celebre per l'inconfondibile castello dei Conti Guidi. Oggi come tutti gli anni ospita
10:42la Granfondo città di Poppi, manifestazione che richiama sempre l'attenzione di tantissimi atleti
10:48provenienti da tutta Italia e che è diventata un riferimento sportivo per i suoi meravigliosi
10:54tracciati. Il Marathon con i suoi 49 chilometri e 1.750 metri di dislivello è il classic più
11:03modesto alla portata di tutti con 26 chilometri e 750 metri di dislivello. Ormai iconica la partenza
11:11dalla discesa all'astricata della città vecchia che accompagna i bikers in mezzo all'abitado
11:17passando attraverso l'arco delle mura. Suggestivo il lungo serpentone di atleti che scende dai
11:22tornanti della collina per inmentersi nel primo tracciato di gara.
11:32Ad imporsi e teale il gruppo, il numero 30 Nicola Fuoriasse e i due della 00 Team Marco
11:38Caleotti con il numero 13 e Luca Accordi con il numero 102. L'improvvisa discesa rimescola le
11:45carte. All'arrembaggio si lancia il numero 153 dell'AGS Poppi Bipinmotion Luca Chiarini,
11:52dietro di lui Francesco Acco con il numero 7 della ciclissimo Bike Team e i due della 00 Team
11:58costretti adesso ad inseguire. Assorbito dal gruppo Nicola Fuoriasse rimane in posizione arretrata.
12:07Arriviamo adesso in località Sanbrona. Il gruppo è ancora molto compatto e lo vediamo
12:12sfilare davanti al nostro operatore e intraprendere la curva in salita.
12:19Al chilometro 15 torna Nicola Fuoriasse sulla testa della corsa, passa davanti al corteo di
12:25pubblico e si lancia nel single track nel Bosco. Dietro di lui la coppia formata da
12:29Marco Caleotti e Luca Accordi a appena un minuto di distanza. Insegue con il numero 177 Mattia
12:37Zoccolanti della SD Bikeland Team. A seguire un gruppetto di tre atleti formato da Giacomo
12:44Sbrocca della Mondo Bici con il numero 12, Cristian Cominelli della Cycling Cafe Servello
12:49Rosti e l'atleta dell'Avis Pretovecchio Luca Celli. È Francesco Acco adesso in ottava posizione a
12:56capitanare il gruppo in seguitore. Insieme ad una ruota di distanza passano anche le prime due
13:02donne, la numero 27 Giorgia Giannotti della BCL Factory Team e la forte Silvia Scipioni,
13:09adesso portacolori della NOB Club. In località casuccia Dei Niceli ancora Nicola Fuoriasse,
13:15il primo ad intraprendere la ripida discesa, seguito a poca distanza dai due della 00 Team,
13:22che sembrano non mollare la presa sulla prima posizione. Dietro di loro Mattia Zoccolanti,
13:27adesso recuperato da Cristian Cominelli, il gruppetto in seguitore si è sfaldato e rimangono
13:33da soli in sesta e settima posizione Luca Celli e Giacomo Sbrocca. A completare le prime dieci
13:39posizioni Francesco Acco e Lorenzo Quidi della Scott Pasquini Stella Azzurra, seguiti a ruota
13:45dal numero 193 Luca Bertelli dell'Avis Pretovecchio. In località Beccarino le gerarchie cambiano. Passa
13:53da solo Luca Accordi, a circa 20 secondi di distanza il suo compagno Marco Galeotti,
13:58a tallonare Nicola Fuoriasse, che adesso sembra soffrire il gioco di squadra della 00 Team.
14:04A scalare un'altra posizione Cristian Cominelli, che adesso passa sul quarto posto seguito da
14:11Mattia Zoccolanti, Giacomo Sbrocca e Luca Celli. Nel tratto finale, prima della salita che porta
14:17al traguardo Nicola Fuoriasse fa ancora la differenza e si presenta da solo sotto l'arco.
14:22È lui a vincere questa edizione della Gran Fondo Città di Coppi, con un tempo di 1'57.32.
14:35E' una bella vittoria, ho provato subito ad andare via sulla prima salita, dopo mi hanno
14:41ripreso in discesa, è stata dura perché comunque giustamente loro facevano un po'
14:48gioco di squadra, ma poi sono riuscito a staccarli qui all'ultimo chilometro e sono riuscito a vincere.
14:55Dietro di lui, praticamente insiane, passano Marco Galeotti e Luca Accordi,
14:59che dopo una gara combattutissima si battono il 5, visibilmente non soddisfatti dell'epilogo della corsa.
15:06Allora, percorso, un grande complimento all'organizzazione, veramente pulito, tirato all'uscito,
15:21molto molto divertente. La gara è stata subito dalla prima salita tirata, siamo rimasti in tre,
15:32Nicola in cima al GPM aveva un po' di vantaggio, io e il mio compagno Luca siamo riusciti a rientrare in discesa,
15:38ci siamo presentati al castello tutti e tre insieme, ma sulle rampe finali Nicola aveva un po' più gamba oggi, ha vinto lui.
15:49È stata una gara veramente dura, perché sulla prima salita Nicola ha fatto un ottimo ritmo,
15:58infatti è riuscito a prendere vantaggio, poi io e Marco siamo riusciti a tornare di sotto in discesa,
16:04abbiamo provato un po' a fare un gioco di squadra, ma alla fine sulle rampe del castello Nicola ha dimostrato di essere più forte.
16:13Io ho fatto una buona terza piazza, sono contento, è andata molto bene, bella gara e complimenti agli organizzatori, perché è veramente un bel percorso.
16:24Si conferma sul quarto gradino del podio Cristian Cominelli.
16:28Per la gara femminile, Giorgia ha già nocchi a tagliare il traguardo, staccando Silvia Scipione di ben 2 minuti e 38 secondi
16:36e completando la gara con il tempo di 2 ore 28 minuti e 29 secondi.
16:41La gara sono riuscita a gestirla molto bene, non conoscendo il tracciato in discesa, appena ho preso un po' di vantaggio
16:48Ho cercato di recuperare il più possibile senza rischiare niente e sono riuscita a mantenere un buon margine e l'ho portata fine un po'.
17:01Purtroppo oggi, io dico purtroppo perché non sono un'amante della pioggia, è stata un po' una gara bagnata e il percorso è bellissimo,
17:11era un po' che non correvo, volevo esserci per i ragazzi del GS Poppi che comunque organizzano sempre delle gare super.
17:18Super divertente, ho un po' sofferto perché manca il ritmo gara, però sono molto contenta, va benissimo così.
17:34Si conclude così anche questa edizione della Gran Fondo Città di Poppi.
17:38Il tempo avverso di questi giorni non ha fermato il grande afflusso di bikers che ogni anno si conferma presente.
17:45Tra sorrisi e un ricco ristoro, la GS Poppi VIP in Motion vi saluta e vi dà appuntamento al 2025.
18:09Come detto, torniamo con un accenno sul Tour de France.
18:13Ci aiuta in questo senso, appena naturalmente commentiamo quanto dice l'amico Davide Petrini,
18:21un suo sfogo durante il periodo tra la Team Presentation e la partenza del Tour de France,
18:28registrato quindi probabilmente venerdì 28 di giugno di prima mattina durante un allenamento,
18:35poi lo commentiamo insieme.
18:37Sono arrabbiato, Fringuelli, sono molto arrabbiato, perché?
18:42Perché parte il Tour de France questa mattina da Firenze,
18:46c'è stata la presentazione delle squadre nei giorni scorsi a Piazzale Michelangelo
18:51e nonostante tutto questo sia motivo di orgoglio e di vanto per il nostro movimento, per il nostro ciclismo,
18:59c'è chi ancora nel 2024 attraverso le pagine di un network online, di una testata online di ciclismo,
19:08fa ancora autolesionismo al nostro paese, all'organizzazione del Tour italiana, all'organizzazione del Tour a Firenze
19:19e continua incostantemente, quasi in modo perverso, sadico,
19:24a sparare sentenze e merda su un movimento che soprattutto in Italia è cresciuto tantissimo,
19:30soprattutto da dopo il Covid ad oggi.
19:33Ora, che cosa è successo?
19:36Su questa testata online, di cui non farò il nome,
19:39l'editoriale, un giornalista, non mi ricordo nemmeno chi è,
19:42ha fatto un articolo di poche righe
19:45in cui letteralmente sparava a zero sull'organizzazione del Tour de France a Firenze.
19:50Dicendo che c'era pochissima gente, che non era stato valorizzato,
19:53che ai Fiorentini e ai Toscani interessa soltanto la Fiorentina e Battistuta,
19:57che l'interesse sportivo dei Fiorentini e dei Toscani si è fermato alla Fiorentina e a Battistuta.
20:03Sono cose anche non proprio simpatiche da dire,
20:07che l'organizzazione per quanto riguarda il traffico e i trasporti a carico del Comune faceva pena.
20:12Ora, io dico, no?
20:14Si può dire tutto.
20:16In questo mondo si può fare cronaca, si può fare critica,
20:19però le critiche devono essere costruttive.
20:22Perché dire soltanto che tutto va male, che tutto fa schifo, sono buono anch'io.
20:26Non c'è bisogno di essere un giornalista per dirlo, ok?
20:29Quindi, questa mentalità, questa retrocultura,
20:32che tutto quello che facciamo noi italiani fa schifo, fa cagare,
20:35mentre tutto quello che fanno al di là delle Alpi è meglio,
20:39non è una buona mentalità.
20:43Non è un buon modo di ragionare
20:46e non è un buon modo per far crescere il movimento ciclistico in Italia.
20:50Allora, nessuno dice che le cose fatte in Italia siano sempre perfette,
20:55per carità di Dio.
20:57Ci sono mille problemi, mille cose da risolvere,
21:01però guardate che portare il Tour de France in Italia non è stata una cosa semplice,
21:05portare il Tour de France a Firenze non è stato semplice,
21:10perché sapete quante altre città avrebbero voluto il Tour de France in Italia, ok?
21:15Quindi, se c'è qualcosa che non va, lo si analizza in modo critico e costruttivo,
21:20non si spara a zero sugli organizzatori,
21:22e poi dire che non c'era nessuno a Piazzale Michelangelo il giorno della presentazione
21:26è una falsità, è una bugia.
21:28Quindi, scusatemi se a volte mi incazzo,
21:30però questi giornalisti che per il gusto di scrivere qualcosa
21:34sparano a zero, senza ritegno,
21:37su chi magari si è impegnato, su chi magari ha creduto in un progetto,
21:40con tanti sacrifici anche per i cittadini,
21:42perché portare il Tour de France a Firenze non è una cosa semplice anche per chi ci vive.
21:46Quindi, smettiamola di sparare a zero su tutto,
21:49e impariamo a voler bene, uno, al nostro paese,
21:52due, a chi si impegna per il nostro paese,
21:55in particolare per chi si è impegnato a portare il Tour de France in Italia.
22:00È stato un errore, un errore che poi è stato anche corretto,
22:04quindi è comprensibile lo sfogo,
22:07ma poi naturalmente c'è anche la possibilità di approfondire,
22:10di capire meglio e di poter fare al meglio possibile il proprio lavoro.
22:15Stiamo parlando in questo caso appunto di quella critica
22:18sulle persone presenti alla team presentation di piazzale Michelangelo a Firenze,
22:24giovedì 27, erano 8 mila,
22:27e 8 mila era il numero massimo delle persone
22:31che potevano essere ammesse in piazzale Michelangelo,
22:34tant'è che alle 18.20 circa, quindi dieci minuti prima
22:38della presentazione ufficiale delle squadre,
22:41quando lo spettacolo di riscaldamenti,
22:43il warm up con DJ Osso e Pippo Lorusso era già iniziato da circa 50 minuti,
22:48si stava abbiando al proprio termine,
22:51i cancelli d'ingresso sono stati chiusi.
22:54Questo perché ci sono delle regole,
22:57Firenze è una delle città che naturalmente,
23:00avendo un museo a cielo aperto,
23:03ha le regole tra le più restrittive in Italia,
23:06aveva dato un'agibilità in piazza per 8 mila persone
23:09ed uno spazio di fuga necessario,
23:12quindi il vuoto corrispondente al doppio delle persone presenti.
23:16Questa è la regolamentazione, tutto qua.
23:19È chiaro che dalla televisione tutto questo si è visto molto poco,
23:22non si è capito, non si poteva sapere,
23:25sono parte di quegli incartamenti, di quelle documentazioni
23:29che passano da un tavolo all'altro, da una mela a una pack,
23:32e che al grande pubblico non devono arrivare
23:35e non possono normalmente arrivare, ma così è.
23:388 mila persone potevano starci,
23:418 mila persone erano presenti in piazza Michelangelo.
23:44Ne è seguito anche un articolo successivo,
23:47in cui si è data questa specifica correzione,
23:50perché l'argomento e quindi la tematica
23:53non era così precisamente conosciuta,
23:57ma va bene, noi non ce ne preoccupiamo.
24:00Sappiamo che è andato tutto bene,
24:03che se voi leggete i commenti su YouTube,
24:06ma non solo sui social più in generale,
24:09la presentazione è piaciuta tantissimo,
24:12grazie a Paolo Mei e Stefano Bortolotti,
24:15che sono anche le voci del Giro d'Italia,
24:18della Team Presentation del Giro d'Italia da 14 anni,
24:21e grazie a Justine Matera, bravissima, davvero,
24:24e con quel bacio finale alla maillot jaune,
24:27alla maglia gialla sul palco,
24:30bacio che ha chiuso la presentazione delle squadre,
24:33ha davvero fatto parlare tantissimo di sé,
24:36un tocco speciale per una grande part, davvero speciale.
24:39Era la nostra puntata numero 322,
24:42grazie per averci seguito l'appuntamento con Sacrilenze,
24:45come sempre, alla prossima settimana.
24:54Sottotitoli e revisione a cura di QTSS