• 2 mesi fa
Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?


ARTHUR EVANS (Nash Mills, 8 luglio 1851 – Youlbury, 11 luglio 1941) è stato un archeologo britannico, figlio dell'archeologo inglese John Evans. Arthur Evans scavò a Creta dove scoprì le rovine dell'antico palazzo di Cnosso, eretto dalla popolazione che egli stesso definì minoica, dal mitologico re cretese Minosse. Il tipo di restauro che portò avanti è di tipo romantico e non conservativo-scientifico. A questo fatto dobbiamo imputare la ricostruzione di ampie parti del palazzo stesso sulla base della sua interpretazione personale, usando dei materiali estranei ai metodi di costruzione degli antichi cretesi, per aiutare i visitatori a "leggere" il sito. Tra tali materiali, va menzionato il cemento armato. Arthur Evans iniziò a scavare su una collina chiamata tou tseleve he (kephalah), "il promontorio del condottiero", a circa 5 km dalla costa settentrionale di Creta, il 23 marzo del 1900. Nelle prime due settimane egli scoprì delle tavolette su cui erano incisi dei simboli; tavolette a cui diede il nome di "geroglifico cretese", facendo un'analogia, per altro indebita, con il geroglifico egiziano (riteneva infatti che il sistema scrittorio fosse lo stesso). Attaccando il sito con delle squadre di centinaia di sterratori, Evans scoprì la maggior parte dei 24.000 m2 del sito nel giro di 6 stagioni. Nel 1905 battezzò la civiltà, le cui tracce furono trovate colà, minoica, in riferimento al leggendario re Minosse, creando una dettagliata cronologia delle fasi seriali degli stili di ceramica nella Creta minoica, basandosi su ciò che trovava a Cnosso. Successivamente si interessò egli stesso al restauro, secondo criteri non conservativi ma ispirati alla coeva architettura revivalista. Continuò così a scavare là e a restaurare altrove fino al 1935. Analizzando la ricchezza e la produzione artistica Minoica, grazie al ritrovamento delle prime tavolette scritte, Evans riuscì a distinguere tre fasi distinte nella storia della scrittura minoica: 1) la scrittura più antica, diffusa tra il 2000 e il 1650 a.C. circa 2)un successivo sistema di scrittura, che chiamò «lineare A» 3)infine la «lineare B», derivata dal precedente, somigliante ma più complessa. Pubblicò in quattro volumi "Il palazzo di Minosse a Cnosso" (1921 al 1935), un classico dell'archeologia.

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Trascrizione
00:00È uno dei miti greci più famosi.
00:28Narra di un mostro leggendario, per metà uomo e per metà toro, che si nutre di carne umana.
00:37Il minotauro è così pericoloso da essere rinchiuso nei meandri di un dedalo da cui
00:45non può scappare, il labirinto. Ma poi arriva un eroe, Teseo, che si avventura
00:55nel cuore della Tana e uccide la bestia. Per migliaia di anni molti hanno creduto che
01:02fosse solo una storia. Ma è possibile che il racconto del labirinto,
01:08di Teseo e del minotauro sia vero? Bisogna dire che i miti greci sono basati
01:14su una realtà storica e concreta. Un archeologo inglese è determinato a dimostrare
01:20che il mito è reale. Era diventato ossessionato dal pensiero del
01:24minotauro e del labirinto. E durante la sua ricerca scopre una civiltà
01:28perduta. I confini fra preistoria e storia non erano
01:35più così netti. Questa è la storia di Arthur Evans e delle
01:41sue ricerche per disotterrare la Tana del minotauro. Il labirinto.
01:55Arthur Evans nasce nel 1851 e cresce nella città industriale di Nashville, 40 chilometri
02:02a nord di Londra. Suo padre, John Evans, è il ricco proprietario
02:07di una cartiera. Ma la sua passione per la geologia lo rende uno dei più illustri studiosi
02:12dell'epoca. Il giovane Arthur non sembra aver ereditato
02:18l'intelligenza del padre e quando la madre muore inaspettatamente, il ragazzo si ritira
02:24in un mondo immaginario. E' attratto dai racconti dell'antica Grecia e il suo eroe
02:32preferito è Teseo, l'uccisore del minotauro. Il minotauro era un mostro, figlio di Minosse,
02:43il re di Creta. Minosse aveva sconfitto in battaglia il re
02:48di Atene che, come pegno, doveva nutrire l'orribile bestia con la carne di fanciulli e fanciulle
02:53ateniesi. Il corpo era quello di un uomo, ma la testa
03:01era quella di un toro. I denti erano fauci da leone ed essi erano le prede del toro.
03:08Il principe Teseo, figlio del re di Atene, era determinato a porre fine al contratto
03:13e uccidendo il minotauro a conquistare l'amore di suo padre.
03:17Ma Minosse aveva nascosto la bestia in un labirinto dietro il suo palazzo. Chiunque
03:24vi entrasse non riusciva più ad uscire. Percorse tortuosi sentieri distrecandosi
03:32fra rocce, caverne e archi. Sopra accumuli di macerie.
03:36Nel cuore dell'Atene Teseo aveva trovato il minotauro. E ucciso la bestia.
03:50E affondò la spada del re nella sua gola. Il minotauro era morto. Teseo aveva rivisto
04:17la luce del sole. Il giovane Evans non immagina nemmeno che questa storia gli permetterà
04:26di fare una delle più grandi scoperte del ventesimo secolo. Ma all'età di 24 anni
04:35ne ha abbastanza di limitarsi a leggere avventure. Vuole viverle di persona. Vuole lasciare
04:42la sua impronta nella storia. Suo padre, il grande John Evans, aveva ottenuto grandi
04:48successi con le scoperte sull'Inghilterra dell'età della pietra. Evans è determinato
05:09a trovare un modo per dimostrare la sua idea. Si considerava quasi un personaggio avventuroso
05:14di un romanzo, che stava per affrontare un'avventura e sapeva che sarebbe stata pericolosa. Quindi
05:22parte per il luogo più pericoloso che conosca. I Balcani, in Europa orientale, governati
05:30dal decadente impero ottomano. Ma le cose non vanno come previsto. Evans viene arrestato
05:46perché sospettato di essere una spia russa. Viene rilasciato per poi essere arrestato
05:54di nuovo e alla fine deportato per aver istigato alla ribellione. Ha vissuto le sue avventure,
06:02ma non è ancora riuscito a raggiungere il suo vero obiettivo. Tornato in Inghilterra,
06:09Evans si sforza di trovare un lavoro, finché nel 1884 alcuni agganci familiari gli assicurano
06:16uno stipendio sottopagato nella periferia di Oxford. Diventa curatore dell'Ashmolean
06:23Museum, responsabile di una trascurata collezione di pezzi d'antiquariato mal ridotti. Il lavoro
06:29non è molto avventuroso, ma quello è il luogo ideale in cui nutrire la sua passione. La storia
06:36antica. Arthur spera di trovare un argomento di studio che gli permetta di raggiungere gli
06:41stessi traguardi del celebre padre.
06:53Il tentativo di Evans di farsi un nome arriva con un tempismo perfetto. La regina Vittoria
07:07si crogiola al sole di un'auto proclamata età dell'oro, governando un impero che si
07:13estende per tutto il mondo e su cui si dice che il sole non tramonti mai. L'Inghilterra
07:21si erge a capitale intellettuale del mondo grazie all'invenzione del motore a vapore,
07:28del telefono e della prima lampadina. Ingegneri come Isambard Kingdom Brunel superano ogni
07:38limite con imprese architettoniche come la stazione di Paddington, la prima metropolitana
07:44al mondo e il più grande piroscafo mai costruito, il Great Eastern. Gli scienziati di tutto
07:55il mondo finiscono in prima pagina. I chimici riempiono la tavola periodica con nuovi elementi
08:03quasi ogni anno. Darwin mette in dubbio l'origine dell'uomo, mentre i pionieri del settore emergente
08:15dell'archeologia si domandano da dove provenga questa impressionante civiltà occidentale.
08:20In quest'epoca i paesi europei sono molto potenti e gli intellettuali si pongono dubbi
08:31storici con una sorta di fiducia e il desiderio di organizzare il passato. La gente vuole
08:37esplorare ciò che si nasconde sotto la superficie. In quest'epoca quasi tutti credono che l'antica
08:47Grecia sia la culla della civiltà occidentale. Intorno al 500 a.C. i greci avevano inventato
08:54una cultura evoluta. Da allora avevano influenzato ogni civiltà europea. Le prove sono ovunque.
09:05Edifici, statue, arte, letteratura, matematica, scienza, ma anche grandi idee sull'universo,
09:19la democrazia, i reati e le pene. Alcuni credono che prima dei greci in Europa non esistesse
09:27tutto ciò. Ma l'archeologia sradica le convinzioni tradizionali. Evans resta affascinato dalla
09:42notizia secondo cui Heinrich Schliemann, un archeologo tedesco partito alla ricerca della
09:48leggendaria città di Troia, l'avrebbe trovata sul versante di una collina turca. Tutti credono
09:58che sia una leggenda. Aveva annunciato al mondo di aver scoperto Troia. Omero, uno scrittore
10:08dell'antica Grecia, aveva reso celebre questo antico popolo. Attraverso la storia di Paride
10:17di Troia, che era fuggito con Elena, regina di Sparta, scatenando una sanguinosa guerra
10:23fra i troiani e i greci. Questa è la prima volta in cui si comincia a credere che questi
10:34miti tramandati dall'epoca classica non siano solo leggende, ma abbiano un fondamento storico.
10:41Il fatto che il mito possa essere reale fa notizia sui giornali, ma Schliemann non si
10:49ferma qui. Si reca nella fortezza di Mycenae, nella Grecia continentale, dove crede di scoprire
11:04la preziosa tomba del leggendario re Agamennone, che aveva capeggiato le armate greche nella
11:12guerra di Troia. Dentro le mura della città c'erano delle tombe preziose, in una delle
11:19quali aveva trovato una maschera d'oro che, a suo parere, rappresentava il volto di Agamennone.
11:27Mycenae precede di almeno mille anni l'epoca dell'antica Grecia. Le origini della civiltà
11:34europea sono ancora più antiche di quanto si sia ritenuto finora? Lui ha confermato la teoria
11:46secondo cui i miti greci hanno un fondamento storico reale e questo è straordinario. Evans
11:57non è convinto che le scoperte di Schliemann siano sufficienti per riscrivere i libri di storia.
12:04Così nel 1883 si reca di persona a vedere i famosi tesori. Ma presto Evans si rende
12:13conto che Schliemann è sulle tracce di qualcosa. I tesori sono il chiaro frutto di una maestria
12:18straordinaria. Insieme alle meraviglie architettoniche e artistiche costituiscono la prova di un'antica
12:25cultura evoluta. Aveva cominciato a pensare che sarebbe stato fantastico scoprire una
12:31civiltà preellenica da cui far derivare l'epoca classica. Ma Evans sa che Schliemann sta
12:41trascurando un aspetto vitale. Qualcosa a cui tutte le società avanzate si affidavano. La
12:47scrittura. Schliemann aveva cercato l'amicene Ricca d'Oro e l'aveva trovata ma non aveva
12:54cercato gli scritti. Ciò che definisce la storia è quello che è stato scritto in passato. Tutto
13:03ciò che è successo prima dell'avvento della scrittura è solo folclore. Se le storie delle
13:08antiche battaglie e dei re leggendari fossero vere, la gente dell'epoca dovrebbe averle scritte
13:13per documentarle. Dovrebbero esserci documenti riguardanti la costruzione di palazzi e fortezze
13:19o la creazione di gioielli preziosi. Fra le macerie di Troia e Mycenae devono esserci dei
13:27manoscritti. Senza di essi non c'è alcuna prova storica del fatto che siano stati i Mycenae a
13:34fondare la civiltà europea e non gli antichi greci. Un paio di edifici e una tomba ma senza
13:47un documento cos'abbiamo? Non morto. Per Evans questa è la sua occasione.
13:57Se riuscirà a trovare un documento pre greco riscriverà la storia dell'Europa in un istante
14:06e smetterà di essere il piccolo Evans, assicurandosi un posto accanto al suo illustre
14:18genitore. Schliemann appariva su tutti i giornali. Suo padre era stato celebrato dalla stampa. Evans
14:27voleva la sua fetta di gloria. E così ha inizio la ricerca di Evans per scoprire le origini della
14:34cultura europea. Si tratta di un viaggio che lo riporta alla sua storia d'infanzia preferita.
14:44Se i Troiani, i Mycenae e il re Agamemnon ne sono davvero esistiti
14:55è possibile che anche la leggenda del minotauro sia basata sulla realtà? Tutti questi personaggi
15:01sono veri. De Zeo è reale? Allora lo è anche il minotauro? Forse c'era un labirinto?
15:081888, Oxford, Inghilterra. All'Ashmolean Museum la teoria di Evans resta tale.
15:20Senza un documento pre greco come prova è a un punto morto. Finché, inaspettatamente,
15:29si ritrova il primo indizio sulla scrivania. Un prete, il reverendo Gravel Chester, dona la
15:38sua collezione di pietre antiche che ha acquistato nei bazar della Grecia Mediorientale. Evans scopre
15:46che alcune di quelle pietre potrebbero provenire da zone nei pressi di Mycenae e altre dall'isola
15:51di Creta, la patria della leggenda del minotauro. Quando Evans le avviste ha capito subito che c'era
16:03un collegamento diretto con quello che Schliemann aveva trovato nella Grecia Continentale. Si
16:09tratta di piccole pietre semipreziose, di aspri rossi e verdi, ametiste e corniole, usate per
16:18firmare merci o documenti stampando il loro marchio sull'argilla o sulla cera, a mo' di firma.
16:23Ma esaminandoli Evans scopre che presentano incisioni di immagini e simboli che non ha
16:32mai visto prima. Finora queste pietre sono state collezionate per la loro particolarità dai ricchi
16:39turisti durante i loro viaggi. Ma ora Evans si domanda se quelle immagini siano le antiche
16:46scritture che sta cercando. Ce n'era una in particolare che affascinava Evans, era una
16:52pietra prismatica, vale a dire che ogni faccia ha un'incisione diversa, quindi su ogni lato
16:59troviamo una stampa differente. Evans ha passato tanto tempo a studiarla e credo che quella sia
17:07stata per lui una delle prove del fatto che si trattasse di un linguaggio da decifrare.
17:13Le pietre rappresentano un indizio del fatto che la scrittura possa essere esistita prima
17:19degli antichi greci, ma Evans sa di aver bisogno di altre pietre per identificare un documento
17:25completo e di dover dimostrare se si trattasse di un testo che sia più antico dell'alfabeto greco.
17:36La svolta successiva si verifica durante un viaggio a Roma dove incontra un pioniere
17:41dell'archeologia, Federico Halber, è un esperto dell'isola di Crete e riferisce a Evans che i
17:52contadini cretesi disotterravano regolarmente pietre antiche. Tutte possedevano delle misteriose
17:58iscrizioni e gli abitanti del posto le indossavano come collane, ma rivela Evans anche qualcos'altro.
18:06Il primo luogo in cui trovare le pietre è un sito chiamato Knosso. Si dice che questo
18:13posto nasconda il palazzo perduto del mitico re Minosse, il quale aveva costruito un labirinto
18:19per rinchiudervi il violento minotauro. Evans ne resta affascinato.
18:29Comincia a pensare che l'origine dell'antica scrittura europea sia collegata al mito del
18:33minotauro e che la soluzione di entrambi i misteri giaccia a Knosso, a Crete.
18:42Ma prima di poter anche solo pensare di scavare deve decodificare i segreti delle pietre e per
18:54provare che quei simboli provengono da una civiltà pregreca deve esaminarne altri. Un
19:00viaggio ad Atene dai suoi frutti. In un mercatino vicino all'acropoli trova delle pietre uguali a
19:06quelle del museo. I commercianti sostengono che provengano da Creta. Evans è disorientato dai
19:17simboli. Si tratta di pittogrammi di animali e persone, ma anche di simboli più astratti
19:23rappresentati in gruppi simili ai geroglifici egiziani, ma unici nel loro genere. Non ha idea
19:32di come debbano essere letti o cosa significino, ma si tratta davvero di una lingua pregreca?
19:39Sapeva che significavano qualcosa, che avrebbero livellato qualcosa di importante e voleva essere
19:46lui a decifrarli. Evans deve portare la sua ricerca a livello successivo e questo
19:54significa recarsi nel luogo d'origine delle pietre, Creta.
19:57Dopo aver trascorso sei anni a studiare le pietre, Evans scala la collina di Knosso in
20:17cerca dei resti del leggendario palazzo del re Minosse, dimora del temuto minotauro.
20:23Si trovava al centro di un campo di olivi, sembrava un sito archeologico abbandonato.
20:31È saltato dentro uno dei fossati, che erano molto profondi. Laggiù, in fondo, si trovavano le pareti.
20:41Evans fa una scoperta immediata, riconosce i simboli incisi nella parete di pietra,
20:55segni di un mondo antico. Ha trovato scolpiti dei segni, in alcuni casi identici ai geroglifici
21:07che stava esaminando, analizzando, collezionando e cercando di decifrare. Così Evans si è reso
21:14conto di possedere una prova scritta diretta. In una parete sono scolpiti dei simboli che Evans
21:20ha già visto su alcune delle pietre. Non c'è più spazio per alcun dubbio, è sulle tracce
21:26della prima forma di scrittura europea, poi un'altra scoperta infiamma ulteriormente la
21:31sua immaginazione. Era diventato tutto reale per lui, perché aveva visto la cosiddetta ascia bipenne.
21:41L'ascia bipenne, chiamata anche labris, è un'antica arma e secondo alcuni era il simbolo
21:48sacro di una prima incarnazione del più potente dio greco, Zeus. La leggenda narra di un'alleanza
21:56tra Minos e Zeus. Evans è convinto che l'incisione sia la prova della corrispondenza
22:01dell'edificio con l'antico palazzo di Minosse. Pensa che il termine labris sia molto simile
22:07all'equivalente greco di labirinto. Esiste veramente una connessione? Si tratta forse
22:13del primo passo verso la scoperta della verità sulla leggenda del minotauro? Per riportare
22:19alla luce i segreti di Knosso, Evans necessita di un accesso permanente al sito. Si rende
22:24conto che quella terra deve essere sua. Mentre sostava sulla collina di Knosso, Evans
22:32si era reso conto che per sbaragliare tutti gli altri pretendenti doveva possederla.
22:36Come era accaduto per le pietre, doveva entrare in possesso del manufatto del sito. Così
22:44aveva cercato subito di acquistarlo. Evans contatta un agente del posto per concludere
22:51l'affare e torna ad Oxford per rilasciare una dichiarazione.
22:54Durante i viaggi a Creta, Evans acquista una quantità considerevole di pietre. Analizzando
23:08altri simboli riesce a identificare più di 80 caratteri diversi e sospetta di aver trovato
23:15non una, ma due varianti di un'antica scrittura. Ha presentato un articolo in cui diceva che
23:24si trattava della forma di scrittura europea più antica. Si trattava di una scoperta immensa.
23:29Evans identifica alcuni pittogrammi sulle pietre, immagini che rappresentano animali
23:38e oggetti, ma altre pietre possiedono simboli astratti scolpiti in una linea, un testo lineare.
23:47Evans sospetta che si tratti di un abbozzo di alfabeto.
23:52Nel 1894 l'idea che esistesse una scrittura molto precedente usata dai micenei era una
24:04svolta per gli studiosi europei, perché la scrittura è ciò che definisce una civiltà
24:10e se sei civilizzato scrivi la storia. È importante perché in quella pubblicazione
24:17si sostiene che vi sia una lingua non scoperta portata alla luce da lui. Quella pubblicazione
24:22fa entrare Evans nel campo dei grandi del settore. Evans sospetta di un'antica scrittura
24:29che potrebbe precedere l'antica Grecia di migliaia di anni. Crede che la civiltà micenea
24:36a Creta sia stata la culla dell'Europa occidentale, ma per dimostrarlo ha bisogno di altre scritture
24:43oltre a quelle sulle pietre. Se quell'antica società fosse stata evoluta dovrebbero essercene
24:50dettagliate testimonianze, dovrebbe aver prodotto letteratura, un documento per governare l'impero
24:57ottomano, un documento su un materiale in grado di sopravvivere per millenni, come le
25:00tavolette d'argilla. Evans aspetta notizie sull'affare a Creta. C'è aria di guerra per
25:17l'indipendenza di Creta dall'impero ottomano, ma lui resta imperterrito. Il 6 maggio 1896
25:26paga 235 sterline in cambio di un quarto di knosso. Oggi equivalrebbero a 22.000 sterline.
25:34Ora, per legge, potrebbe costringere gli altri proprietari a vendere le loro quote, divenendo
25:43così il padrone assoluto del sito. Evans ha avuto molta fortuna a capitare lì nel
25:52momento giusto e ad avere la disponibilità economica per comprare la terra nel momento
25:58giusto. Credo che il tempo e il caso siano stati fondamentali. Nessun altro poteva sottrargli
26:04la gloria, quindi si trattava di un momento importante per Evans. Sarebbe stata la sua
26:10grande scoperta che l'avrebbe portato allo stesso livello di Schliemann. Il conflitto
26:19cretese costringe Evans a sospendere i suoi progetti per due anni. Ma nel settembre del
26:241898 la guerra giungi al termine. Una volta scacciati gli ottomani dall'isola, finalmente
26:31Evans può scavare. Ma avere pieno accesso a knosso non è semplice. L'acquisto di un
26:39quarto della terra ha lasciato Evans al verde. Per comprare il resto e finanziare gli scavi
26:45deve racimolare 5.000 sterline. Oggi farebbero più di mezzo milione di sterline. Evans finisce
26:56di nuovo per chiedere l'aiuto del padre, che però accetta di buon grado. Evans era stato
27:02un po' indeciso sulla questione, ma poi aveva accettato l'aiuto.
27:061900, Crete. Dopo un lungo viaggio in nave, Evans mette piede sulla terraferma. Ora è
27:21l'unico proprietario del silo. Ma dopo 16 anni come curatore di un museo, qui è un pesce fordacqua.
27:30Evans era consapevole di non possedere le competenze necessarie per affrontare un
27:39progetto così grande. All'inizio la cosa l'aveva scoraggiato un po'. Aveva bisogno di qualcuno con
27:47esperienza. Evans ha bisogno di qualcuno che conosca la lingua del posto, in grado di dirigere
27:56un gran numero di operai e documentare ogni scoperta. Conosce l'uomo che fa al caso suo.
28:01Evans aveva mandato un telegramma a Duncan McKenzie e lui aveva accettato,
28:08imbarcandosi sulla nave successiva. Era stato fatto tutto all'ultimo minuto.
28:12E la differenza tra i due uomini non potrebbe essere maggiore.
28:19Si capiva subito che Duncan McKenzie era l'esatto opposto di Evans. Evans era minuto,
28:27castano e aristocratico. Duncan McKenzie era uno scozzese rosso e alto,
28:34che amava bere con la gente del posto. A differenza di Evans, McKenzie è un
28:42esperto del settore. Ha trascorso anni a lavorare come archeologo in Grecia e
28:47parla la lingua fluentemente. E a differenza di Evans, che ha una laurea in storia moderna,
28:53McKenzie ha studiato filosofia e archeologia all'università.
29:04McKenzie assume degli scavatori e il gruppo parte per Knosso. È il momento che Evans aspetta da ben
29:12sei anni. Alle 11 gli operai hanno già costruito un quartier generale in tenda,
29:18preso in prestito dall'esercito inglese, e innalzato la Union Flag nel caso in cui qualcuno
29:24dubitasse chi vi sia al comando. Prima di mezzogiorno vangate di terra vengono gettate
29:31giù dalla collina. Così hanno inizio i primi scavi completi del palazzo del Re Minosse.
29:38Per prima cosa Evans cerca le mura di cinta dell'edificio cominciando dalle pareti scoperte
29:44decenni prima. Evans era molto preoccupato. Aveva speso molto del denaro di suo padre,
29:53e se non avesse trovato nulla? Se si fosse completamente sbagliato.
29:58Ma durante la seconda settimana, appena Evans scava in un terreno vergine, ha un colpo di fortuna.
30:11Nel punto più alto del sito c'era una tinozza d'argilla piena di tavole scolpite.
30:28Nessuno aveva mai fatto un ritrovamento del genere in Grecia o in Europa.
30:33Evans scopre centinaia di tavole d'argilla sulle quali sono incise delle scritture. Un
30:45testo simile a quello presente sulle pietre, ma molto più sviluppato. Evans lo chiama Lineare B.
30:51Si trattava di tavole d'argilla, quindi non era inciso sulla pietra. Questo suggeriva un
30:56uso quotidiano della lingua all'epoca. Evans aveva riconosciuto alcuni simboli,
31:00ma non tutti. Era ancora più complesso di quanto si pensasse e questo lo entusiasmava.
31:05E cosa importantissima, scoprire la ceramica significa poter datare le tavole d'argilla.
31:12Lo stesso giorno hanno trovato una giara. Si trattava di un tipo di ceramica specifico,
31:18che Schliemann aveva trovato in grandi quantità a Micene. Questo collegava
31:22inequivocabilmente la cultura che Evans stava disotterrando a Knosso con quella
31:27trovata da Schliemann a Micene. La giara appartiene allo stesso stile dei manufatti
31:33micenei trovati sulla terraferma e risale al 1400 avanti Cristo circa. Il Lineare B
31:39risale almeno a 900 anni prima la scrittura dell'antica Grecia. Per Evans questa è la
31:46prova del fatto che sono stati i micenei di Creta a inventare la cultura europea e non
31:51i più recenti antichi greci. Era così felice che aveva spedito un telegramma al Times ma
32:02anche a suo padre che aveva risposto inviandogli una grossa somma di denaro per cercare altre
32:08tavole. Il Times rende pubblica la scoperta. Il padre di Evans è così orgoglioso che invia
32:19500 sterline al figlio affinché progredisca con gli scavi. Ma sebbene gliene sia grato,
32:28Evans teme che il supporto del suo celebre padre possa fare ombra sul suo raro momento di gloria.
32:37Il denaro di John Evans dà i suoi frutti e nel sottosuolo vengono scoperte altre tavole.
32:44Ma Evans nota che la forma di scrittura su queste tavole d'argilla è diversa da quella
32:53della lineare B. Sembra più semplice e persino più antica. La chiama lineare A.
33:00È questo il collegamento mancante nella storia della scrittura? La lineare A colma
33:07il vuoto tra i simboli sulle pietre e il testo della lineare B?
33:15Evans è certo di aver scoperto tre fasi di scrittura,
33:19sviluppate dalla società civilizzata più antica d'Europa.
33:35Evans è determinato ad andare avanti. Vuole scoprire anche le radici del mito.
33:44Vuole trovare il labirinto e il minotauro. A tre settimane di distanza, mentre gli operai
33:51stanno scavando in una stanza piena di macerie, scoprono il frammento di un affresco. Lo zoccolo
33:58di un toro. Ovviamente era un riferimento al minotauro. Quello era il luogo in cui
34:05Teseo aveva lottato e quella che avevano in mano era la prova tangibile che si collegava
34:13al racconto mitologico. È la prima immagine trovata da Evans indicante l'aspetto del
34:19minotauro. Ma dove si trovava il mitico re? Nella stessa stanza, Evans scopre qualcosa
34:25di ancora più straordinario. Incassata nella parete di fronte, si trova un'imponente sedia
34:33di pietra. Si è detto, ho trovato il primo trono d'Europa. I troni europei sono importanti
34:45e Evans aveva trovato il primo. Deve aver provato una grande soddisfazione visti tutti
34:50i rischi che aveva accorso. Evans non ha dubbi sull'identità del proprietario di quella
34:58sedia. È diventato il trono di Minosse. Anche il labirinto, tutto ha a che fare con Minosse.
35:05Minosse, il minotauro e Teseo. Ma finora, nessuna traccia del labirinto.
35:14Evans continua a scavare. Finalmente tra i detriti cominciano a emergere scalinate,
35:25camere sotterranee e lunghi passaggi. Ha portato alla luce molti piccoli corridoi e stanze e questo
35:35ovviamente richiama alla mente proprio il concetto del labirinto. Evans, un uomo di scienza, crede di
35:43aver scoperto il labirinto di Minosse ma vuole trovare altre prove del minotauro. Poi, il
35:5255esimo giorno di scavi, mentre gli operai si stanno facendo largo tra le macerie, imettono un urlo.
36:03Hanno trovato la testa dell'affresco del toro, rappresentato mentre mugiva con la
36:09lingua a penzoloni. Hanno fatto un balzo indietro i non riditi perché per loro quella era l'immagine
36:15del diavolo. Trovano un affresco tridimensionale d'intonaco di calce, un furioso toro a grandezza
36:27naturale con le narici allargate in posizione d'attacco. Evans considera questa come la
36:34conferma che si tratti della testa del minotauro. Era una vera e propria illustrazione tridimensionale
36:43del passato mitologico. Quindi il labirinto c'era e non finiva lì. C'era anche l'immagine
36:52del toro furioso. Si trovava sulle pareti in vari punti. I presenti devono essere rimasti sconvolti
37:02dalla scena. Evans impiega 31 anni per riportare alla luce il colossale edificio di Knosso.
37:14Con un'estensione di 22.000 metri quadrati, le sue dimensioni equivalgono a tre campi da calcio
37:29e offre più manufatti di quanti Evans possa immaginarsi.
37:32Knosso è una meraviglia dell'ingegneria, con un vasto cortile centrale, un'imponente scalinata
37:48e una delle più antiche e meglio conservate strade d'Europa. Un complesso sistema di acquedotti,
37:59una fognatura, persino il primo sistema di scarico del mondo. Evans si è messo alla
38:10ricerca dei micenei, la più antica civiltà europea evoluta conosciuta. Ma procedendo
38:18con i lavori a Creta, si rende conto di aver trovato una società ancora più antica. Chiama
38:26gli abitanti di Knosso minoici. Si tratta di un popolo altamente evoluto, che ha prosperato
38:36dal ventisettesimo secolo avanti Cristo, centinaia di anni prima dell'esistenza dei micenei. La
38:45scrittura di Creta deve essere minoica. Nel 1911 Evans viene insignito cavaliere per i servizi
38:55forniti all'archeologia. Non è più il piccolo Evans, bensì il grande Sir Arthur Evans. Nel
39:06corso degli anni Evans perfeziona le sue teorie. L'idea del minotauro è perfetta per scatenare i
39:12titoli sui giornali, ma Evans deve ammettere che fosse più probabile che i minoici venerassero il
39:17toro come divinità della loro religione. Forse i fanciulli e le fanciulle salpavano da Atene non
39:23per essere date in pasto al minotauro come diceva il mito, ma per fare il salto del toro come rito
39:28di passaggio. Gli archeologi successivi hanno scartato il suo modello del grande palazzo di
39:33Knosso, considerando il progetto frutto della sua immaginazione. Evans ha ignorato le prove
39:40che suggerivano una versione diversa. Evans ha scoperto una civiltà nuova, ma ha commesso
39:46l'errore di trasformarla nella civiltà che desiderava lui, incentrandola sui miti greci
39:52riguardanti Creta. Era diventato ossessionato dal pensiero del toro, del labirinto e da quello che
39:59raccontava la mitologia. Gli studiosi moderni non credono che quello di Knosso fosse un palazzo,
40:06bensì un tempio gestito da sacerdotesse per adorare dei e dee che assicuravano raccolti
40:12abbondanti. Non c'è mai stata alcuna prova di Minosse. Evans ha trovato frammenti di affreschi
40:20diversi e si è creato il suo re. Chi abbia occupato la sedia di pietra è ancora un mistero.
40:28Allora perché Evans, che si è sempre vantato di essere un uomo di scienza,
40:32ha creato una versione dei fatti del passato tutta sua?
40:35È possibile che inconsciamente abbia frainteso il vero significato della leggenda del minotauro?
40:50Per gli antichi greci il minotauro era qualcosa che bisognava superare entrando nel labirinto.
40:56In un certo senso era parte di loro stessi. È possibile che Evans abbia perso la sua
41:06oggettività a causa della sua necessità psicologica di subentrare a suo padre? È
41:12possibile che lui e Teseo siano stati ossessionati dallo stesso desiderio, conquistare l'ammirazione
41:19del proprio padre? Evans ha commesso degli errori ma è stato il primo a riconoscere
41:25l'importanza delle pietre e la scoperta delle iscrizioni sulle tavole d'argilla
41:29ha trasformato le nostre conoscenze sulle origini della civiltà europea.
41:36Dopo la sua morte, avvenuta nel 1941, il Lineare B, l'avanzato sistema di scrittura sulle tavole
41:43d'argilla, viene finalmente tradotto. Si tratta di un sofisticato sistema di scrittura con 187
41:50caratteri. Le tavole documentano il diritto di proprietà degli abitanti del posto e le
41:57loro offerte al Tempio di Knosso. Evans era convinto che il Lineare B appartenesse ai
42:04grandi minoici, ma in realtà era miceneo e incredibilmente si tratta della prima forma
42:12di linguaggio greca, più antica dell'alfabeto greco di almeno 400 anni. Ma perché la scrittura
42:19era micenea e non minoica? Gli studiosi moderni pensano di sapere che cosa sia accaduto. I minoici
42:33di Creta sono morti intorno al 1450 avanti Cristo, poi sono arrivati i micenei continentali,
42:39che hanno scoperto la scrittura minoica.
42:46I minoici scrivevano da secoli, sono passati da pittogrammi e geroglifici incisi sulle pietre,
42:56a un testo più complesso scritto in linee, il Lineare A.
43:01Ancora oggi il significato dei geroglifici e del Lineare A resta un mistero, ma gli esperti
43:14sostengono che i minoici abbiano cominciato a scrivere 450 anni prima dei micenei,
43:19quindi 1350 anni prima degli antichi greci. Evans aveva ragione fin dall'inizio,
43:29la civiltà dell'Europa occidentale non è iniziata con l'antica Grecia e non è iniziata
43:36nemmeno con i micenei, tutto ha avuto inizio dagli antichi minoici dell'età del bronzo e
43:43noi oggi ne siamo a conoscenza solo grazie a Arthur Evans.
43:59Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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