Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?
HEINRICH SCHLIEMANN (Neubukow, 6 gennaio 1822 – Napoli, 26 dicembre 1890) è stato un imprenditore e archeologo tedesco. Divenne una delle figure più importanti per il mondo dell'archeologia per la rilevanza delle scoperte da lui compiute nel XIX secolo. Raggiunse il massimo culto con la scoperta, dopo anni di ricerche e studi, della mitica città di Troia e del cosiddetto tesoro di Priamo. Fu il padre a trasmettere a Heinrich l'amore per le civiltà passate, leggendo i versi dei poemi omerici e descrivendo le gesta degli eroi antichi della leggendaria città di Troia, fino ad allora ritenuta dagli studiosi solo frutto della fantasia. Nel 1829 gli venne regalato un libro di storia per bambini e, secondo quanto affermato nella sua autobiografia, rimase impressionato da un'illustrazione raffigurante Troia in fiamme e, chiedendo lumi al padre sull'imponenza delle mura, il piccolo Heinrich espresse il desiderio di ritrovarle. Nel 1836 abbandonò gli studi e iniziò l'apprendistato presso un piccolo commerciante di Fürstenberg. Dimenticò così tutto quello che aveva imparato fino a quando, sempre secondo quanto narrato nella sua autobiografia, venne colpito dalla bellezza di alcuni versi in greco recitati da un ubriaco, il figlio di un pastore locale espulso dal ginnasio per cattiva condotta e divenuto apprendista di un mugnaio. Schliemann racconta quindi di avere speso gli ultimi centesimi che gli rimanevano per comprare da bere all'uomo, purché ripetesse i versi recitati che lo avevano profondamente colpito, tanto da fargli desiderare di imparare il greco antico. Solo in seguito scoprì che erano versi tratti dall'Iliade e dall'Odissea. Nel 1868, ritiratosi dagli affari, Schliemann si dedicò alla realizzazione dei suoi sogni, i viaggi e le scoperte archeologiche. Presso la collina di Hissarlik iniziò la ricerca delle mura di Troia con la collaborazione di Frank Calvert, viceconsole britannico proprietario dei terreni, che già aveva ipotizzato di poter trovare le rovine della città presso quel sito. il 4 agosto 1872 Schliemann rinvenne vasellame, oggetti domestici, armi e anche le mura e le fondamenta non di una sola città, quella di Priamo, ma di ben altre otto città diverse, costruite l'una sulle rovine dell'altra. Il 15 giugno 1873, ultimo giorno di scavo prima della sospensione dei lavori, Schliemann effettuò una nuova e importantissima scoperta. Riportò alla luce un tesoro costituito da migliaia di gioielli d'oro, definito come il tesoro di Priamo, che il Re aveva nascosto prima della distruzione della città.
HEINRICH SCHLIEMANN (Neubukow, 6 gennaio 1822 – Napoli, 26 dicembre 1890) è stato un imprenditore e archeologo tedesco. Divenne una delle figure più importanti per il mondo dell'archeologia per la rilevanza delle scoperte da lui compiute nel XIX secolo. Raggiunse il massimo culto con la scoperta, dopo anni di ricerche e studi, della mitica città di Troia e del cosiddetto tesoro di Priamo. Fu il padre a trasmettere a Heinrich l'amore per le civiltà passate, leggendo i versi dei poemi omerici e descrivendo le gesta degli eroi antichi della leggendaria città di Troia, fino ad allora ritenuta dagli studiosi solo frutto della fantasia. Nel 1829 gli venne regalato un libro di storia per bambini e, secondo quanto affermato nella sua autobiografia, rimase impressionato da un'illustrazione raffigurante Troia in fiamme e, chiedendo lumi al padre sull'imponenza delle mura, il piccolo Heinrich espresse il desiderio di ritrovarle. Nel 1836 abbandonò gli studi e iniziò l'apprendistato presso un piccolo commerciante di Fürstenberg. Dimenticò così tutto quello che aveva imparato fino a quando, sempre secondo quanto narrato nella sua autobiografia, venne colpito dalla bellezza di alcuni versi in greco recitati da un ubriaco, il figlio di un pastore locale espulso dal ginnasio per cattiva condotta e divenuto apprendista di un mugnaio. Schliemann racconta quindi di avere speso gli ultimi centesimi che gli rimanevano per comprare da bere all'uomo, purché ripetesse i versi recitati che lo avevano profondamente colpito, tanto da fargli desiderare di imparare il greco antico. Solo in seguito scoprì che erano versi tratti dall'Iliade e dall'Odissea. Nel 1868, ritiratosi dagli affari, Schliemann si dedicò alla realizzazione dei suoi sogni, i viaggi e le scoperte archeologiche. Presso la collina di Hissarlik iniziò la ricerca delle mura di Troia con la collaborazione di Frank Calvert, viceconsole britannico proprietario dei terreni, che già aveva ipotizzato di poter trovare le rovine della città presso quel sito. il 4 agosto 1872 Schliemann rinvenne vasellame, oggetti domestici, armi e anche le mura e le fondamenta non di una sola città, quella di Priamo, ma di ben altre otto città diverse, costruite l'una sulle rovine dell'altra. Il 15 giugno 1873, ultimo giorno di scavo prima della sospensione dei lavori, Schliemann effettuò una nuova e importantissima scoperta. Riportò alla luce un tesoro costituito da migliaia di gioielli d'oro, definito come il tesoro di Priamo, che il Re aveva nascosto prima della distruzione della città.
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TVTrascrizione
00:00L'Iliade di Omero, il più grande poema epico mai scritto.
00:30La storia di eroi leggendari nel corso della guerra di Troia, scatenata dai
00:35greci per riportare a casa la bella Elena. Contiene innumerevoli personaggi
00:40eccezionali, dei veri miti. Ma per qualcuno le imprese dell'Iliade sono
00:45molto più di un mito. Omero ha raccontato la verità e lui era
00:49intenzionato a dimostrarlo. Per Heinrich Schliemann il poema equivale a una mappa
00:55del tesoro con cui rintracciare straordinarie ricchezze. I gioielli
00:59donati a Elena dal re di Troia Priamo. Erano d'oro, di valore inestimabile.
01:06L'ossessione di Schliemann dura più di vent'anni. Lo sosteneva a una convinzione
01:12incrollabile. Aveva un solo obiettivo in testa, quello di trovare quel tesoro.
01:18La sua ricerca diventa essa stessa epica. Ecco la storia di un uomo e dei
01:24gioielli perduti di Elena di Troia.
01:37Nel 1866 l'uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca di Troia arriva a Londra.
01:43Heinrich Schliemann è un ricco uomo di affari tedesco con la passione per i
01:51viaggi e una curiosità innata.
01:57In quegli anni Londra è pronta per una rivoluzione culturale.
02:03Charles Darwin ha appena presentato la sua nuova teoria sull'evoluzione
02:07scatenando un'ondata di interesse.
02:13È innegabile che il tempismo di Schliemann sia stato perfetto. In quel
02:18periodo dilagavano sia l'interesse per la preistoria che quello per il mondo
02:22antico.
02:27Fino a quel momento si riteneva che la culla della civiltà europea fosse
02:31l'antica Grecia, ma iniziava a serpeggiare la sensazione che le sue
02:37origini fossero molto più antiche, che la risposta fosse nascosta in un passato
02:41ancora più lontano. A quei tempi nessuno pensava che esistesse una storia
02:48precedente alla Grecia classica.
02:54Per Schliemann trovare la prima grande civiltà europea è una sfida degna di un
02:58ricco uomo d'affari che vuole affermare il proprio nome.
03:03E nonostante l'assoluta mancanza di competenze decide di investire una
03:07fortuna nella nascente scienza dell'archeologia.
03:11È sicuramente un progetto ambizioso nel campo dell'archeologia.
03:17Non credo che Schliemann fosse davvero appassionato di storie. Non era alla
03:24ricerca del sapere. Era un uomo d'affari annoiato che stava
03:30cercando qualcosa di interessante da fare.
03:35Schliemann è convinto che con l'archeologia possa unire le sue due
03:40grandi passioni, accumulare denaro e scoprire la vera storia della città di
03:45Troia. Chiunque avesse trovato Troia avrebbe assicurato il proprio nome ai
03:51posteri. Schliemann si appassiona alla storia di
03:55Troia sin dall'infanzia, quando legge per la prima volta l'Iliade.
04:02Scritta dal poeta Omero, l'Iliade narra le vicende della città di Troia
04:07governata da Priamo intorno al 1250 avanti Cristo.
04:15In un certo senso la città di Troia è il sogno di ogni archeologo, perché è
04:20carica di storia e di personaggi eccezionali.
04:27Il figlio del re Priamo, Paride, seduce la principessa greca Elena, moglie di
04:32Menelao, e la porta con sé nella sua città strappandola al marito.
04:40Elena era considerata la donna più bella del mondo.
04:47Menelao chiede aiuto al fratello Agamennone, il potente re di Micene, che
04:52invia mille navi e un intero esercito a Troia per riportare Elena a casa.
05:00I greci, uniti sotto il comando di Agamennone, si coalizzano per riprendere
05:07Elena con la forza. Le proporzioni della guerra che segue sono impressionanti.
05:16Dopo un assedio durato dieci anni, i greci entrano all'interno delle mura,
05:22uccidendo gli abitanti di Troia e radendo la città al suolo.
05:29È una storia di eroi, di epiche battaglie, di ricchezze e di donne bellissime.
05:38Schliemann è incuriosito dalla presenza di ricchezze nascoste.
05:46Nell'Iliade, Omero descrive il tesoro di Priamo, una raccolta inestimabile di oro
05:51e gioielli che il re aveva donato a Elena.
05:58Schliemann è convinto che quel tesoro sia stato nascosto negli ultimi stanti
06:02della città morente, durante l'attacco finale dei greci a Troia.
06:08È così che immaginava fossero andate le cose.
06:11La sua convinzione lo porta a considerare l'opera di Omero come un
06:15resoconto storico dei fatti.
06:18Se Omero ha scritto che c'era l'oro, allora c'era l'oro.
06:23I gioielli di Elena non sono una parte fondamentale del poema omerico,
06:28ma per Schliemann diventano i veri protagonisti della storia.
06:35Schliemann ritiene che l'Iliade sia piena di indizi preziosi per un archeologo
06:41e che sia sufficiente seguirli per arrivare fino al tesoro di Priamo.
06:46La maggioranza degli storici del XIX secolo non è d'accordo.
06:50Pensano che la guerra di Troia sia soltanto un mito,
06:52non un evento realmente accaduto.
06:54Molti studiosi credono che la città non sia mai esistita,
06:59se non nella fantasia di Omero, che sia un luogo mitologico.
07:04La convinzione di Schliemann però è incrollabile
07:07e si impegna nella ricerca di indizi nel poema
07:09con la stessa dedizione che aveva avuto per i suoi affari.
07:12Aveva un'energia inesauribile.
07:16Era un uomo risoluto e determinato.
07:20Quando decideva di fare una cosa, la perseguiva con disciplina militare
07:25e poteva farlo in 22 lingue diverse.
07:29Schliemann impara il greco antico in pochi mesi.
07:33Si esercita assiduamente e riempie quaderni su quaderni di traduzioni
07:39fino a saper leggere correntemente il poema omerico.
07:42In pratica si trasforma da uomo d'affari,
07:45in archeologo autodidatta.
07:48Ha iniziato a studiare
07:53letteratura greca
07:55e storia antica.
07:58Era un uomo molto capace, molto intelligente.
08:04Nel 1868, con una copia dell'Iliade in tasca,
08:07Schliemann parte alla ricerca di Troia.
08:11Aveva un solo obiettivo in mente, quello di trovare il tesoro.
08:16La sua destinazione è la Troade,
08:18una pianura sulla costa nord-occidentale della Turchia.
08:24Schliemann non è il primo che viene a cercare Troia qua giù,
08:28ma è convinto che con l'aiuto di Omero lui riuscirà dove gli altri hanno fallito.
08:35Sin dal XIX secolo gli studiosi hanno cercato Troia
08:39sulla costa nord-occidentale dell'attuale Turchia,
08:43che comunque è una zona molto ampia.
08:47Setacciare la Troade non è impresa facile.
08:50La zona ricopre un'area di 260 km quadrati
08:55e la città di Troia si è sviluppata mille anni prima di Roma.
08:59È inevitabile che ormai sia sepolta sotto strati di terreno
09:03o nascosta sotto edifici più moderni.
09:06Si pensava che non si potessero ritrovare siti così antichi
09:10perché erano sepolti sotto tutti gli insediamenti successivi.
09:17Schliemann spera che la risposta sia nel villaggio collinare di Bunarbashi.
09:23Bunarbashi è circondato da reperti archeologici
09:26e la sua posizione corrisponde perfettamente alla Troia di Omero.
09:29Bunarbashi ha alcune caratteristiche ritenute interessanti dagli archeologi,
09:34come, per esempio, delle tracce di fortificazione.
09:40Era in posizione rialzata, in cima a una collina.
09:44Aveva dei tumuli sepolcrali e due fiumi a valle.
09:48Corrispondeva benissimo alla Troia omerica.
09:53Gli archeologi hanno già eseguito scavi in quel sito
09:57senza trovare niente.
10:01Schliemann non si scoraggia.
10:03Segue un metodo molto personale per verificare
10:06se Bunarbashi corrisponde alle descrizioni di Omero.
10:10In un celebre episodio dell'Iliade,
10:12l'eroe greco Achille insegue il guerriero troiano Ettore
10:16intorno alle mura di Troia per tre volte
10:18prima di sconfiggerlo in duello.
10:26Schliemann prende alla lettera la descrizione di Omero
10:29e simula quella scena.
10:34Se è possibile correre intorno alle mura di Bunarbashi
10:37per tre volte senza fermarsi,
10:39quella potrebbe essere davvero Troia.
10:42Ma Schliemann incappa subito nel primo ostacolo.
10:47Si rende conto che nessuno può affrontare
10:50la corsa descritta da Omero,
10:52nemmeno il semidio Achille.
10:55Lui stesso finisce praticamente Carponi.
10:58Il problema è che il percorso si sviluppa
11:01sul ripido fianco di una collina
11:03e tutti coloro che prendono l'Iliade alla lettera come fa Schliemann
11:08si accorgono che è un'impresa impossibile.
11:13Schliemann si arrende.
11:15Se Omero ha ragione, Bunarbashi non può essere Troia.
11:21Conclude quindi che Troia non si trovava lì, ma altrove.
11:27Schliemann ha bisogno di altri indizi
11:30e la sua fiducia in Omero e nel suo poema lo ripaga subito.
11:36SCHLIEMANN E IL SEMIDIO ACHILLE
11:49Schliemann si sposta sulla collina di Hisarlik,
11:52otto chilometri a nord-ovest di Bunarbashi.
11:56Alle pendici del monte Ida,
11:58Hisarlik è già stata presa in considerazione dagli storici.
12:02Nel XV secolo si pensava che fosse la posizione della città di Troia,
12:07ma nessuno ha mai trovato una prova che lo confermasse.
12:12Quando arriva Schliemann,
12:13il sito è occupato dall'archeologo inglese Frank Calvert.
12:19Anche lui sogna di trovare l'antica città
12:22e ha acquistato un vasto appezzamento di terreno
12:25per condurre gli scavi in libertà.
12:30Il problema di Calvert era che non aveva denaro sufficiente
12:34per eseguire gli scavi su bassa scala.
12:37L'arrivo di Schliemann è stato per lui un'opportunità.
12:40Ha visto un uomo con molto denaro
12:42che mostrava un grande interesse per il sito.
12:47Mosso dalla prospettiva di ampliare la propria ricerca,
12:50Calvert introduce Schliemann ai segreti di Hisarlik.
12:54Ciò che sembra una collina
12:56è in realtà un tumulo di terra creato dall'uomo.
13:00I suoi scavi hanno rivelato
13:03che sotto le rovine greche e romane
13:06che si trovavano in superficie
13:08e che erano perfettamente visibili,
13:11esistevano rovine in strati più profondi
13:15appartenenti a periodi anteriori.
13:18Nessuno, nemmeno Calvert,
13:20sa datare con certezza le rovine della collina,
13:24ma ritiene che potrebbero risalire al 1250 a.C.,
13:28periodo di ambientazione dell'Iliade.
13:34A suo parere, esiste una seria probabilità
13:37che quelle rovine siano i resti della Troia descritta da Omero.
13:44Schliemann inizia a correre per la prova di resistenza.
13:48Rispetto alla prova precedente, la supera agevolmente.
13:55Hisarlik corrisponde all'immagine che Schliemann ha di Troia
13:59in ogni suo aspetto.
14:02Ci sono le rovine di un tempio, i fiumi nella pianura
14:06e una catena montuosa in lontananza.
14:11Il paesaggio sembra appena uscito dalle pagine dell'Iliade.
14:16Schliemann è pronto a cercare Troia e vuole iniziare immediatamente.
14:22Ma Calvert non ha ancora ottenuto il permesso dal governo turco.
14:26Calvert era un uomo prudente, l'esatto contrario di Schliemann.
14:32Ma Schliemann non ha fondato la sua fortuna sulla prudenza.
14:36Ignora Calvert e assume degli operai
14:38per rinforzare il paese.
14:40Era un uomo influente.
14:42Era molto ricco.
14:44Mancava invece di diplomazia,
14:47che è una qualità fondamentale
14:49quando si scava in un paese straniero.
14:55I turchi si offendono quando scoprono
14:58che Schliemann sta diventando un uomo.
15:01Ma Schliemann non ha ancora ottenuto il permesso dal governo turco.
15:06I turchi si offendono quando scoprono
15:09che Schliemann sta già lavorando.
15:11E gli impongono di lasciare Hisarlik.
15:15Ma Schliemann non si dà per vinto.
15:19Aveva stabilito dei rapporti con gli uomini turchi
15:23più influenti e potenti.
15:26E ha scritto lettere a destra e a manca.
15:31Schliemann bombarda i turchi
15:33con una sequela di scuse e minacce.
15:37Le lettere di Schliemann
15:39rivelano il suo atteggiamento arrogante
15:42verso i deboli
15:44e quello più servile e conciliante
15:47nei confronti dei potenti.
15:49Sapeva come manipolare le persone.
15:52Sapeva quali tasti toccare.
15:54Sapeva dove elargire denaro.
15:56E credo che questo lo abbia aiutato
15:59a persuadere le autorità turche
16:01a rilasciare il permesso che voleva.
16:06Dopo tre anni, Schliemann conclude un patto.
16:11Lui pagherà l'intero costo degli scavi a Hisarlik
16:14e dividerà al 50% con il governo turco
16:17tutti gli eventuali ritrovamenti.
16:20Finalmente ha il benestare ufficiale
16:22per cercare Troia.
16:25Si mette subito all'opera.
16:28Ma ben presto scopre che Hisarlik
16:30è un sito molto complesso.
16:32Quel tumulo di terra
16:34nasconde molte diverse ere di storia dell'uomo.
16:38Il tumulo è il risultato
16:40di una serie di strati
16:42sovrapposti uno sull'altro
16:44nel corso del tempo
16:46come una successione di bacinelle capovolte.
16:50Secolo dopo secolo,
16:52gli abitanti di Hisarlik
16:54hanno aggiunto nuovi strati
16:56costruiti uno sull'altro in successione.
16:59Schliemann calcola che se Troia risale al 1250 a.C.,
17:03vale a dire 3.000 anni prima,
17:05allora deve trovarsi molto in profondità.
17:09Secondo Schliemann,
17:11il fatto che Omero sia un poeta precedente
17:14alla letteratura greca più antica
17:16significa che la città descritta nel suo poema
17:19deve essere la prima di quella successione di costruzioni.
17:24Schliemann sviluppa un piano semplice e invasivo.
17:28Vuole scavare una trincea
17:30andando a intaccare proprio il centro della collina.
17:35Si tratta di una misura particolarmente drastica,
17:39persino per gli standard dell'epoca.
17:43Schliemann era fatto così,
17:45voleva arrivare subito in fondo,
17:47trovare il tesoro, ricostruire la pianta della città,
17:51voleva essere lui a scoprire Troia.
17:54Frank Calvert è inorridito.
17:56Essendo un archeologo professionista,
17:58consiglia a Schliemann un approccio meno brutale
18:01e di esfoliare il terreno delicatamente,
18:04setacciandolo alla ricerca di reperti.
18:09Valutando il lavoro di Calvert,
18:12sappiamo che era un uomo delicato e meticoloso.
18:15Avrebbe voluto che Schliemann lavorasse nello stesso modo.
18:21Ma Schliemann sente già nell'aria l'odore del tesoro di Priamo.
18:25Vuole andare avanti a tutta velocità.
18:28Schliemann ignora i consigli di Calvert
18:31che il sito è estremamente complesso
18:34e va trattato con cautela.
18:38Il risultato finale è che il rapporto tra i due archeologi
18:43inizia a incrinarsi.
18:47Schliemann porta una grande quantità di uomini e mezzi.
18:50La sua disponibilità economica gli consente di acquistare
18:53l'attrezzatura usata per le miniere a cielo aperto.
18:57Il suo scopo era di spostare grandi quantità di terra
19:00per arrivare il più presto possibile in profondità.
19:04Ci sono argani, leve, persino arieti.
19:08E' lo strumento più micidiale di tutti.
19:12La dinamiter.
19:15In effetti i suoi metodi erano allarmanti.
19:21Era un archeologo avventato e precipitoso.
19:24Non rispettava i siti, non valutava le cose nel modo giusto.
19:29Sicuramente molti reperti sono andati perduti
19:33durante i suoi scavi così approssimativi.
19:37Spesso Sofia, la seconda moglie di Schliemann,
19:40va a trovarlo agli scavi.
19:42E' una ragazza greca di 30 anni più giovane di lui.
19:47Sofia ricorda a Schliemann Elena di Troia
19:50e lui desidera coinvolgerla nella ricerca del tesoro di Priamo.
20:00Ma finora i risultati sono deludenti.
20:03E' sempre convinto che sotto quelle tonnellate di terra
20:06si nasconda l'oro di Priamo.
20:11Invece dell'oro, Schliemann trova solo vasellame
20:14di una qualità piuttosto primitiva.
20:19Niente a che vedere con lo splendore di Troia che aveva immaginato.
20:24Non gli importava niente di trovare frammenti di vasellame
20:29soprattutto se non corrispondevano all'idea che si era fatto di Troia.
20:35Il suo sogno di trovare la città omerica sembra svanire.
20:39E' una caccia al tesoro senza tesoro.
20:44Nel 1871 gli scavi sono inconcludenti
20:47ma Schliemann non ha intenzione di arrendersi.
20:52E' solo questione di scoperti.
20:56E' solo questione di scendere più in profondità
21:00di continuare a scavare fino a raggiungere l'oro.
21:18Nel 1872 Schliemann ritorna per un secondo tentativo.
21:26E finalmente viene incoraggiato da un ritrovamento prezioso.
21:34I suoi operai dissotterrano un enorme fregio di marmo.
21:39Ritrae il dio Apollo sul suo cocchio trainato da quattro cavalli.
21:49Schliemann valuta che provenga da un tempio greco
21:52innalzato sulla collina intorno al 300 a.C.,
21:55cioè mille anni dopo Troia.
22:01Ma almeno ha trovato qualcosa.
22:06Era un reperto davvero interessante
22:10e doveva essere molto prezioso.
22:15Tuttavia la scoperta solleva un grosso problema.
22:18Schliemann ha trovato il fregio sul terreno di Frank Calvert
22:21e il suo accordo con lui è di dividere tutto il ricavato.
22:26I due archeologi si erano accordati per dividere tutti gli oggetti rinvenuti,
22:30ma non si poteva spezzare a metà quel marmo.
22:33Doveva essere assegnato a uno o all'altro.
22:35Schliemann discute con Calvert come se fossero rivali anziché soci.
22:40Era un uomo spietato.
22:42Se le cose non andavano come desiderava, diventava crudele e malvagio.
22:48Schliemann si offre di acquistare la sua metà del marmo
22:51a quello che dichiara essere il prezzo di mercato.
22:54Ovviamente il valore è molto più alto.
22:57Per Calvert non era una sorpresa che Schliemann fosse uno spietato uomo d'affari,
23:02ma credo che rimase sconvolto ugualmente.
23:07Per Calvert è la goccia che fa traboccare il vaso.
23:10Abbandona gli scavi.
23:18Per gli altri perdere il proprio mentore sarebbe un colpo tremendo,
23:22ma questo non scoraggia Schliemann.
23:24Nonostante l'inesperienza, prosegue i lavori,
23:27facendo tesoro degli insegnamenti di Calvert.
23:32Con il tempo migliorava.
23:34Aveva una grande esperienza con i libri contabili
23:39e questo lo ha aiutato a tenere dei resoconti dettagliati.
23:48Schliemann annota la collocazione precisa di ogni reperto ritrovato
23:52e le variazioni del terreno nei vari strati.
23:56Chiama persino dei fotografi per documentare le immagini.
24:01Schliemann ha introdotto l'uso delle fotografie,
24:04anzi direi di splendide fotografie,
24:07il risultato più importante di tutto quello fatto sul sito fino a quel momento.
24:13Schliemann realizza un'immagine dettagliata del sito
24:17e al terzo anno di scavi i suoi sforzi danno finalmente i loro frutti.
24:24Nella profondità della collina riconosce i segni di quella che sembra un'antica città.
24:31C'è un muro vicino, una torre e una porta imponente.
24:36Per Schliemann sono le stesse caratteristiche
24:38che si trovano nelle pagine dell'opera omerica.
24:43È convinto di aver trovato la porta del palazzo di Re Priamo.
24:49C'era un arco e dietro di esso un edificio
24:53che a suo parere poteva essere il palazzo di Priamo.
24:57Schliemann era fermamente convinto
25:01che fosse la città di Troia.
25:04Verso la fine della stagione Schliemann trova un altro indizio cruciale.
25:09Trova un elemento molto importante
25:13perché sa benissimo che Troia è stata distrutta dalle fiamme.
25:21Nello strato che si trova nella profondità della collina
25:24trova resti di cenere e bruciature.
25:26E lo denomina Troia II.
25:28Per lui è la prova che stava cercando.
25:32Schliemann è convinto che sia il segno dell'incendio
25:35con cui i greci hanno distrutto Troia dopo la presa della città.
25:40È ormai sicuro di aver trovato la città descritta nell'Iliade
25:44e lo comunica al mondo intero.
25:47Ma quando la notizia raggiunge Berlino
25:49Schliemann scopre con sorpresa di non essere preso sul serio.
25:55Schliemann viene attaccato con una crudeltà e una ferocia sorprendenti.
26:00In effetti il suo modo di presentarsi
26:03aveva suscitato il disprezzo degli accademici.
26:07E' stato un attaccante.
26:10La stampa pubblica una sua caricatura
26:12che lo ritrae come uno strambo cercatore d'oro
26:14con una bella moglie da esibire.
26:16E i suoi metodi vengono ridicolizzati.
26:20Ma soprattutto le prove della scoperta di Troia
26:23che lui ritiene inoppugnabili
26:25vengono scartate.
26:27Il suo metodo difetta di precisione
26:29e lui non è in grado di datare il resultato.
26:32Schliemann accusa i suoi detrattori di diffamazione e calumnia.
26:38Ma iniziano a sorgere i primi dubbi.
26:43Riconosce che il sito di Troia 2
26:45ha due problemi fondamentali.
26:52Nel 1870
26:54il sito di Troia 2
26:56aveva un problema fondamentale.
26:59Nel 1873
27:01finalmente si rende conto che il sito è troppo piccolo
27:05per coincidere con la città descritta da Omero.
27:09A detta di Omero
27:10Troia era una città popolata da circa 100.000 abitanti
27:13ai tempi della guerra contro i Greci.
27:15Mentre il sito trovato da Schliemann
27:17è grande quanto un campo da calcio.
27:20Se Hisarlik fosse davvero Troia
27:22dovrebbe essere molto più grande.
27:29Inoltre c'è un altro problema.
27:31Omero parla di Troia come di una città ricca d'oro
27:34ma Schliemann ha trovato soltanto vasellame primitivo.
27:38Con solo due settimane di tempo a disposizione
27:41Schliemann sa di dover fare qualcosa
27:43per salvare la sua reputazione.
27:46Deve trovare una prova inconfutabile
27:48che quella sia realmente Troia.
27:52Erano tutti molto scettici riguardo il suo operato
27:55e lui era un uomo che non sapeva accettare le critiche.
28:00Ma poco prima della chiusura della stagione
28:03accade qualcosa.
28:07Schliemann dichiara che nel corso degli scavi
28:10scorge qualcosa in un muro della città.
28:18Usa un pretesto per allontanare gli operai
28:21e rimane sul sito da solo insieme alla moglie Sofia.
28:26E lei, l'unica testimone di una scoperta eccezionale.
28:43Finalmente, aveva trovato una cassa
28:48piena di oro scintillante.
28:51Proprio quello che lui aveva sempre sognato.
29:00Ci sono braccialetti, collane, anelli, calici
29:04e molto altro ancora.
29:11C'erano oggetti d'oro, d'argento e anche di bronzo.
29:18Tutti raccolti in un'unica cassa.
29:23Era molto oro ed era di un valore inestimabile.
29:27A quel punto deve aver pensato, ce l'ho fatta.
29:31Ho trovato quello che ho sempre cercato.
29:38Per Schliemann c'è solo una spiegazione
29:40alla presenza di quell'oro nel muro.
29:42Si tratta del tesoro di Priamo,
29:44nascosto tra le pietre mentre i troiani
29:46fuggono dalla città in fiamme.
29:50Aveva in mano la prova di quello che aveva sempre sostenuto,
29:53quella a cui gli altri non avevano creduto.
29:56Schliemann battezza quel tesoro i gioielli di Elena
30:01e confessa che Sofia ne nasconde alcuni nello scialle
30:04per portarli a casa.
30:06Era ovviamente molto emozionato
30:08per quello che stava succedendo.
30:11Ancora una volta Schliemann annuncia
30:13la sua scoperta al mondo, ma questa volta
30:15sceglie un metodo diverso.
30:19Chiama il suo fotografo e crea una delle immagini
30:22più famose della storia dell'archeologia.
30:28Chiede alla sua moglie di portarli a casa.
30:32La foto fa il giro del mondo.
30:39È una trovata geniale.
30:41Schliemann diventa immediatamente famoso.
30:45Quello è il momento di maggior soddisfazione
30:47quando può dire ai suoi avversari
30:49guardate, ho i gioielli e li ho fatti indossare,
30:52sono stati fatti.
30:54Ma a Berlino le critiche si fanno sempre più feroci.
30:59Per gli accademici quella foto è la prova
31:01che Schliemann è solo un cercatore di tesori,
31:03non un vero archeologo.
31:07Quella foto era stata scattata
31:09con l'unico scopo di far impazzire di rabbia
31:11i suoi avversari.
31:14Schliemann è stato scattato
31:16con l'unico scopo di far impazzire di rabbia
31:18i suoi avversari.
31:20Il mondo accademico incrementa gli attacchi
31:22e la versione degli eventi fornita da Schliemann
31:24gli offre il pretesto perfetto.
31:27Perché lui commette due errori.
31:31Ha dichiarato che la moglie Sofia
31:33era presente al momento della scoperta.
31:36È assolutamente falso,
31:38essendo già partita per rientrare ad Atene.
31:42Nonostante i resoconti di Schliemann
31:44e di tutti i suoi avversari,
31:46nonostante i resoconti dettagliati,
31:48Schliemann ha inventato un testimone
31:50per la sua scoperta.
31:52Per difendersi,
31:54confessa che voleva semplicemente coinvolgere
31:56la moglie nel suo lavoro.
32:00A Sofia non interessava l'archeologia
32:02e odiava andare agli scafi.
32:04Schliemann, invece,
32:06l'avrebbe voluta vicina,
32:08ma ha minato la sua credibilità.
32:12Inoltre, rimane molto vago
32:14sul luogo esatto
32:16in cui ha trovato la cassa con i gioielli.
32:22A volte ha detto di averlo trovato
32:24all'esterno delle mura della cittadella.
32:28Altre volte ha affermato
32:30che si trovava nel muro stesso della città.
32:32Questa imprecisione
32:34ha fatto sorgere il dubbio
32:36che la storia del tesoro
32:38sia tutta un'imbroglia.
32:40Schliemann viene accusato
32:42di aver fatto realizzare
32:44il tesoro da un gioielliere
32:46e ancora oggi molti esperti
32:48non riconoscono l'autenticità
32:50del suo ritrovamento.
32:52La scoperta del tesoro di Priamo
32:54è stata alterata,
32:56manipolata
32:58ed è assolutamente falsa.
33:02Nonostante le accuse,
33:04il pubblico vuole credere
33:06alla storia di Schliemann
33:08perchè i gioielli sono oggetti
33:10di forte curiosità.
33:12L'archeologo li ha fotografati
33:14e disegnati per divulgarli
33:16e gli esperti che ne studiano
33:18le caratteristiche
33:20riconoscono che gli oggetti
33:22sono molto simili,
33:24come se provenissero tutti
33:26da una stessa fonte.
33:28A quanto pare,
33:30quei gioielli potrebbero essere
33:32davvero il tesoro di Priamo.
33:34Secondo me,
33:36gli oggetti di Schliemann
33:38sono totalmente,
33:40o almeno in parte,
33:42autentici, come afferma lui.
33:44Forse c'è stata solo
33:46un po' di confusione.
33:48Ma le critiche
33:50sono il minore dei problemi.
33:52Il governo turco esige
33:54la metà dei reperti
33:56e pretende che tutto
33:58resti in Turchia.
34:00C'è stata una protesta
34:02da parte della Turchia
34:04ma Schliemann pensa
34:06che il tesoro sia di chi lo trova.
34:08Schliemann era sicuro
34:10che tutti i reperti
34:12fossero di sua proprietà.
34:14Decide di portarlo clandestinamente
34:16in Grecia, dove pare
34:18che la famiglia di Sofia
34:20lo nasconda nella campagna
34:22vicino Atene.
34:24Il problema è che Schliemann
34:26non si accontenta
34:28di aver trovato l'oro.
34:30Ormai Schliemann
34:32deve mettere a tacere le critiche
34:34e dimostrare la sua verità.
34:38Voleva essere riconosciuto
34:40come studioso,
34:42voleva essere accettato
34:44e quando gli accademici
34:46lo hanno considerato un loro pari
34:48si è quasi commosso.
34:50Schliemann deve dimostrare
34:52che quei gioielli sono davvero
34:54il tesoro di Priemo, confermando
34:56che risalgono al 1250 a.C.,
34:58l'anno della guerra di Troia.
35:00A questo punto rimane
35:02la domanda se quella fosse davvero
35:04Troia oppure no.
35:08Ma agli albori dell'archeologia
35:10datare i reperti non è semplice.
35:12L'unico metodo affidabile
35:14è confrontare il vasellame
35:16ritrovato da Schliemann
35:18con alcuni campioni
35:20della stessa epoca.
35:24Quindi Schliemann decide
35:26di scavare in un altro sito
35:28di cui si conosce molto bene
35:30la storia, Micene.
35:32Micene è la patria
35:34del grande nemico di Priemo,
35:36il re greco Agamemnone.
35:40Quindi risale alla stessa epoca
35:42di Troia.
35:44Per fortuna gli archeologi
35:46hanno già effettuato alcuni scavi
35:48in questo sito.
35:50Se Schliemann troverà del vasellame
35:52simile al suo, potrà datare
35:54il sito di Hisarlik
35:56per tacere le critiche.
36:10Per difendere la propria reputazione
36:12Schliemann si sposta in Grecia.
36:16Ancora una volta decide di scavare
36:18seguendo le indicazioni fornite
36:20dalla letteratura degli antichi.
36:23Il geografo greco Pausania
36:25riferisce che a Micene
36:27si trovano 5 tombe,
36:29del re Agamemnone
36:31e dei suoi più fedeli compagni.
36:33Gli esperti ritengono
36:35Pausania una fonte inaffidabile.
36:37Mentre Schliemann segue i suoi scritti
36:39come fossero una guida turistica.
36:41In pochi giorni
36:43fa la prima scoperta.
36:47Alcune pietre funebri
36:49formano un cerchio di tombe,
36:51una forma di gioielli,
36:53proprio come aveva descritto Pausania.
36:55Un oggetto in particolare
36:57sembra più importante degli altri.
37:03Si tratta di una maschera funeraria
37:05trovata sul volto di un guerriero
37:07di 35 anni.
37:14La leggenda narra che Schliemann
37:16scriva un cablogramma al re di Grecia
37:18con queste parole.
37:20Ma non ha fissato il volto di Agamemnone.
37:24L'approccio letterario di Schliemann
37:26avrebbe potuto risultare vano,
37:28invece lo ricompensa.
37:30Forte di questo eccezionale successo,
37:32Schliemann è convinto che
37:34se potesse tornare a Isarlic ancora una volta,
37:36finalmente dimostrerebbe
37:38di aver trovato la vera città di Troia.
37:42Nel 1890 risolve la controversia
37:44con il governo turco
37:46e ottiene il permesso di continuare gli scavi.
37:50Vuole utilizzare il vasellame di Micene
37:52per confermare una volta per tutte
37:54che i reperti trovati nella collina di Isarlic
37:56risalgono al 1250 a.C.
38:00e che il tesoro che ha rinvenuto
38:02è davvero quello di Priamo.
38:04Stavolta Schliemann chiede aiuto
38:06a un tecnico,
38:08l'architetto tedesco Wilhelm Döckfeld.
38:14Aveva una buona conoscenza
38:16dell'architettura
38:18e delle tecniche di annotazione
38:20ed era perfettamente in grado
38:22di riportare su carta
38:24la complessità del sito.
38:28Seguendo i consigli di Döckfeld,
38:30Schliemann sposta la sua attenzione
38:32da Troia 2 a un altro strato,
38:34più superficiale,
38:36nominato Troia 6.
38:40Trovandosi a soli due metri dalla superficie,
38:42Schliemann aveva precedentemente
38:44ignorato quel livello
38:46per scavare più in profondità.
38:50Döckfeld suggerisce di aprire
38:52un nuovo sito, Troia 6,
38:54lontano dagli scavi
38:56eseguiti al centro della collina.
39:02L'allargamento della zona produce subito
39:04i primi risultati.
39:08Troia 6 è una città
39:10molto più grande,
39:12con edifici e vasellami simili
39:14da Schliemann a Micene.
39:18A questo punto Schliemann è convinto
39:20di aver coronato il suo sogno
39:22e di aver trovato
39:24la Troia omerica.
39:28Ma il trionfo
39:30si accompagna a un terribile dubbio.
39:34Se Troia 6 è la città cantata nell'Iliade,
39:36allora il tesoro trovato a Troia 2
39:38non può essere di priamo.
39:40Inoltre,
39:42nella fretta di raggiungere
39:44gli strati più profondi della collina,
39:46Schliemann ha fatto saltare in aria
39:48proprio la città che sta cercando da vent'anni.
39:52Così facendo,
39:54ha distrutto una vasta area di Troia
39:56e rovinato importanti reperti
39:58archeologici.
40:00Deve essersi reso conto
40:02di aver distrutto una grande quantità
40:04di reperti, operando in maniera
40:06così frettolosa e approssimativa.
40:10Quando capisce
40:12la verità, Schliemann
40:14viene sopraffatto dal rimorso.
40:18Schliemann è andato nella sua tenda
40:20e non ne è uscito per due giorni.
40:24Alla fine, quando è tornato
40:26da Doofeld,
40:28gli ha detto, credo che tu abbia ragione.
40:30Nel 1890,
40:32Schliemann muore a Napoli,
40:34fermamente convinto dell'autenticità
40:36di Troia 2 e dei gioielli di Elena,
40:38rifiutando di ammettere
40:40una spiacevole verità.
40:50Ma il mistero del tesoro di Priamo
40:52non finisce con la sua morte.
40:54Schliemann dona i gioielli di Elena
40:56al Museo di Berlino, dove rimangono
40:58esposti fino al 1945,
41:00anno in cui scompaiono di nuovo,
41:02rinnovando il loro mito.
41:04I gioielli tornano a far parte
41:06del mito di Troia,
41:08che è sempre stato un mistero.
41:12Nell'aprile del 1945,
41:14Berlino, come Troia,
41:16viene distrutta per mano
41:18degli invasori nemici.
41:22Il Terzo Reich nazista
41:24affronta la sua ultima agonia
41:26nella battaglia di Berlino,
41:28quando l'armata rossa sovietica
41:30circonda la città.
41:34Alla fine della guerra,
41:36dopo la morte di Hitler,
41:38il tesoro di Priamo
41:40è scomparso.
41:42Nessuno sapeva dove fosse finito,
41:44sembrava svanito nel nulla.
41:46I russi negano di averlo preso
41:48e i gioielli di Elena
41:50diventano nuovamente introvabili.
41:52Poi, all'improvviso,
41:54dopo quasi 50 anni, Heinrich Schliemann
41:56e le sue scoperte tornano
41:58sulle prime pagine dei giornali.
42:00Uno dei reperti archeologici
42:02è che l'oro di Troia
42:04verrà esposto al pubblico
42:06domani a Mosca.
42:08Nel 1994,
42:10dopo la caduta dell'Unione sovietica,
42:12finalmente i russi ammettono
42:14di aver sottratto il tesoro.
42:16Si erano sentiti autorizzati
42:18a portarlo via come risarcimento
42:20di guerra per tutti i danni
42:22causati dai tedeschi in Russia.
42:24Il tesoro si trova a Mosca
42:26e viene esposto al Museo Pushkin.
42:28Donald Easton
42:30è uno dei pochi archeologi occidentali
42:32ad essere invitato
42:34a visitare la mostra.
42:36Non c'era alcun dubbio
42:38che fossero gli stessi oggetti
42:40che si trovavano a Berlino.
42:42Easton si convince
42:44che il tesoro non è un falso
42:46fatto realizzare da Schliemann.
42:48Proviene sicuramente dal sito turco
42:50che lo ha custodito per secoli.
42:52Era chiaro
42:54che quegli oggetti erano stati
42:56invenuti nel terreno
42:58ed era fuori questione
43:00che fossero stati realizzati
43:02nel XIX secolo.
43:08Questa affermazione
43:10ha però un inconveniente.
43:12Easton conferma ciò che Schliemann
43:14probabilmente sapeva
43:16ma non voleva ammettere.
43:18Gli oggetti conosciuti
43:20come il tesoro di Priamo
43:22in realtà non provengono da Troia.
43:24Troia 2,
43:26dove Schliemann
43:28ha trovato il tesoro,
43:30risale al 2300 a.C.,
43:32mille anni prima di Troia.
43:36Quindi Schliemann
43:38non può aver trovato
43:40lì i gioielli di Elena.
43:42Ha invece rinvenuto la prova
43:44di una delle prime civiltà europee,
43:46precedente a tutte le scoperte
43:48archeologiche
43:50fatte fino ad allora.
43:54Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
44:24Sottotitoli e revisione a cura di QTSS