• mese scorso
Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?


KARL MAUCH (Stetten, 7 maggio 1837 – Stoccarda, 4 aprile 1875) è stato un esploratore tedesco. Affascinato dai racconti biblici riguardanti il Re Salomone e la Regina di Saba e convinto che il leggendario palazzo di quest'ultima si trovasse in Africa, era deciso a intraprendere un viaggio per trovarlo. Dedicò ben 11 anni alla preparazione del suo viaggio, raccogliendo abbastanza denaro, studiando l'inglese, il latino e leggendo i resoconti dei primi esploratori portoghesi che visitarono le coste africane durante l'età delle scoperte. Si preparò anche fisicamente, percorrendo tutte le mattine lunghe distanze a piedi e abituandosi a digiunare per lunghi periodi, nonché acquisendo pratica nella scherma e nell'uso delle armi. Inviò una lettera al direttore di una nota rivista di geografia tedesca, August Petermann, chiedendo sovvenzioni per il suo viaggio, ma la risposta fu negativa. Mauch arrivò a Durban, in Sudafrica, nel 1865, e cominciò la sua ricerca. Nel 1867 scoprì diversi giacimenti di oro, il che confermava la sua idea che il Palazzo della Regina di Saba dovesse essere vicino. Fu inoltre lo scopritore del Monte Bismarck, che dedicò al grande cancelliere e alla Germania da poco unificata. Il suo rapporto con le tribù indigene fu difficile, gli capitò perfino di essere preso prigioniero dai nativi, ma infine fu proprio grazie al loro aiuto che nel 1871 scoprì un complesso architettonico noto ora con il nome di Grande Zimbabwe. Mauch, non avendo i mezzi necessari, compì solo un'analisi superficiale del sito, osservando le costruzioni e confrontando resti di porte di legno con la sua matita di cedro. Mauch, alla vista di questo enorme edificio provvisto di cinta muraria, e credendo che mai le popolazioni indigene potessero aver costruito qualcosa di così grande, pensò erroneamente che i costruttori dovessero essere Fenici, secondo un'idea di eurocentrismo molto diffusa nel XIX secolo, pensando che la flotta fenicia di Chiram avesse portato le pietre e il cedro dal Libano fino al porto di Ophir per poi edificare la città al centro delle Miniere di Re Salomone tra i fiumi Limpopo e Zambesi. Ritornato in Germania, si aspettava una accoglienza trionfale e magari l'assegnazione di una cattedra in qualche università, ma restò ben presto deluso. Le conclusioni a cui arrivò Karl Mauch vennero successivamente smentite da archeologi professionisti che trent'anni dopo condussero un'esplorazione migliore del sito. Gli edifici non erano stati realizzati nell'Antichità ma nel Medioevo, e tutti i reperti rinvenuti mostravano una chiara origine africana...

Category

📺
TV
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Secondo le storie narrate dalla Bibbia,
00:32re Salomone, figlio di Davide,
00:34regnò su Israele tremila anni fa.
00:37Era rinomato per la sua saggezza,
00:39per le sue donne e per l'immensa ricchezza.
00:43Il re Salomone fu più grande per ricchezza e sapienza
00:46di tutti i re della terra.
00:48E quando la ricca, potente e bellissima regina di Saba
00:52fece visita al re Salomone,
00:54portò con lei i doni dalla mistica terra di Ofir.
00:58Arrivò Gerusalemme con un corteo molto numeroso,
01:01con cammelli carichi di aromi e di oro in grande quantità.
01:06Ma dov'era Ofir?
01:08Da dove veniva tutto quell'oro?
01:11Esisteva davvero?
01:14Per migliaia di anni, gli antichi greci,
01:17gli avventurieri del Rinascimento,
01:19gli esploratori vittoriani e gli scienziati dei giorni nostri
01:22hanno cercato l'oro di re Salomone.
01:25Un luogo misterioso tramandato negli anni
01:27con il nome di miniere di re Salomone.
01:31Oggi vi racconteremo la storia dell'uomo
01:34che credeva di averle trovate.
01:36In effetti ha trovato qualcosa,
01:38ma non ciò che si aspettava.
01:47Karl Mauck, l'esploratore che rimarrà per sempre
01:50legato alla scoperta delle miniere di re Salomone
01:53è un uomo di umili origini.
01:56Mauck era nato nel 1837 a Stetten, una cittadina tedesca.
02:01Suo padre era un falegname che in seguito si arruolò nell'esercito.
02:05Mauck aveva tre fratelli.
02:07La famiglia non era benestante,
02:09ma non poteva nemmeno essere considerata povera.
02:14Da bambino riceve un regalo che gli cambia la vita per sempre.
02:18Per il suo decimo compleanno Karl riceve un atlante
02:22che mostra l'Africa quasi bianca sulle mappe.
02:27Questo lo spinge a sognare di diventare esploratore
02:31per riempire i vuoti sulla carta geografica dell'Africa.
02:36All'inizio l'interesse di Mauck non ha niente a che fare con re Salomone.
02:40Si appassiona solo ai misteri dell'Africa
02:42e alle opportunità che essi presentano a un giovane avventuroso.
02:48Mauck crescendo, la sua ossessione per il continente nero non si affievolisce.
02:54In quel periodo Karl leggeva avidamente tutti i libri
02:59che trovava sulla geografia africana,
03:02dal sedicesimo secolo in poi,
03:05compresi, anzi, soprattutto i ressoconti
03:08dei primi esploratori portoghesi.
03:12Una storia in particolare attira l'attenzione di Mauck.
03:17Nel 1531 Vicente Pegado,
03:20il capitano di una guarnigione portoghese sulla costa meridionale dell'Africa, scrive
03:25Tra le miniere d'oro delle pianure nell'entroterra,
03:28tra i fiumi Limpopo e Zambesi,
03:30c'è una fortezza di magnificente bellezza costruita in pietra,
03:34senza l'utilizzo di alcun tipo di malta.
03:37Pegado e i suoi esploratori sono convinti
03:40che si tratti del palazzo della regina di Saba
03:43e le miniere d'oro sono sicuramente la fonte della ricchezza di re Salomone.
03:51La Bibbia narra che Salomone era il figlio del grande re Davide
03:55che aveva sconfitto il gigante Golia con una fionda.
03:59Lo descrive famoso per la sua saggezza,
04:02le sue donne,
04:03e la sua immensa ricchezza.
04:06Ma la Bibbia racconta anche l'incontro di Salomone con la regina di Saba
04:10che gli porta in dono una gran quantità di oro e spezie dalla sua terra.
04:15La regina entra a Gerusalemme con un corteo di cammelli,
04:18carichi di spezie e altri oggetti preziosi
04:21da lasciare in dono a Salomone.
04:26Ella diede al re 120 talenti d'oro,
04:29aromi in grande quantità e pietre preziose.
04:34Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.
04:42Questa è la storia che tutti conosciamo,
04:44ma in realtà non c'è alcuna prova concreta
04:46che Salomone o la regina di Saba siano mai esistiti
04:50o che questo incontro sia mai avvenuto.
04:59Appena si sono presentate le prime occasioni per verificare le fonti,
05:02i lettori della Bibbia hanno manifestato la volontà
05:05di scoprire l'origine delle ricchezze di re Salomone.
05:08Nel I secolo, ad esempio, lo storico ebreo Flavio Giuseppe
05:11ha ipotizzato che l'oro di Salomone provenisse dall'India.
05:15Da quel momento in poi, gli studiosi hanno tentato di raccogliere
05:18tutti gli indizi presenti sulla Bibbia per localizzare il punto esatto.
05:24La Bibbia offre diverse indicazioni sulla fonte delle ricchezze di Salomone.
05:29Per esempio, specifica che Salomone ha dovuto inviare delle navi
05:32per trasportare l'oro.
05:35Le sue navi sono arrivate in un luogo chiamato Ofir
05:38e viene anche menzionato un certo Tarshish.
05:43Difatti il re aveva in mare le navi di Tarshish con le navi di Hiram.
05:47Ogni tre anni le navi di Tarshish arrivavano portando oro,
05:51argento, zanne d'elefante, scimmie e pavoni.
05:55Nessuno conosce il significato delle parole Ofir e Tarshish.
05:59L'Ofir viene spesso associata all'oro.
06:01Alcuni studiosi invece ritengono che Tarshish sia un tipo di nave
06:04adatta a percorrere lunghe distanze.
06:06Nessuno ha ancora dimostrato il loro legame a un luogo particolare.
06:11Ma Mauc scopre un indizio importante.
06:14Vicente Pegado, il capitano portoghese che aveva descritto
06:18la fortezza di magnificente bellezza,
06:20era approdato a Sofala, sulla costa sudorientale dell'Africa.
06:25Gli europei interessati al tesoro di re Salomone
06:28non usavano come fonte la Bibbia scritta in ebraico,
06:31bensì la traduzione greca o quella latina.
06:33Nella traduzione greca spesso la parola Ofir appare con una S all'inizio,
06:37diventando Sofir.
06:40Quando i portoghesi arrivano sulle coste africane
06:43collegano questo nome alla parola presente
06:46sulla versione greca della Bibbia.
06:49E ritengono di aver trovato quella Sofir
06:53che è la fonte del tesoro di re Salomone.
06:57Sofala potrebbe davvero essere Ofir?
07:04Mauc inizia a cercare altre conferme
07:07e sono ancora i portoghesi ad offrirgli nuovi indizi.
07:12Un portoghese di nome Thomas Lopez
07:15arriva nel porto africano nel 1502.
07:19Lì viene accolto dai musulmani
07:22che gli raccontano interessanti storie
07:24sugli antichi abitanti di quelle terre.
07:30Riferiscono che le navi di Salomone
07:33arrivavano ogni tre anni per estrarre da una città poco distante
07:37immense quantità di oro.
07:42Costoro insieme con i marinai di Salomone
07:45andarono a Ofir e di là presero 450 talenti d'oro
07:49e li portarono al re Salomone.
07:52Credono di essere nel posto giusto.
07:55Sofala è Ofir e sono convinti che troveranno l'oro.
07:59Se i portoghesi hanno ragione potrebbero essere sul punto
08:02di fare una delle più grandi scoperte della storia.
08:09Mauc è sicuro di aver svelato il mistero.
08:12Le miniere di re Salomone si trovano nell'Africa del Sud.
08:16Decide così di andare a cercarlo.
08:21Ma sa bene di non avere le competenze necessarie
08:25e negli undici anni successivi si dedica a prepararsi
08:28per quella importante spedizione.
08:36Ogni giorno si allena mentalmente e fisicamente
08:39per il momento in cui realizzerà il suo sogno.
08:43Mauc era sempre andato bene a scuola
08:46e aveva una predisposizione per le scienze naturali.
08:49Avrebbe voluto frequentare l'università
08:51ma la famiglia non aveva il denaro necessario.
08:54Per finanziare la spedizione Mauc si diploma
08:57e comincia a insegnare in Austria.
08:59Mauc era assolutamente deciso ad andare in Africa.
09:02In tutti quegli anni non ha ricevuto alcun sostegno,
09:05alcun denaro, eppure non ha mai abbandonato il progetto.
09:10Studia l'inglese, il francese e l'arabo.
09:13Inoltre si dedica anche agli studi specialistici,
09:17leggendo libri e riviste come il notiziario geografico di Peterman.
09:22E nel tempo libero studia il latino, la medicina e l'astronomia.
09:26Mentre si trova a Graz, dove lavora come insegnante,
09:30visita il giardino botanico e il museo di storia della città.
09:34Approfondisce le sue conoscenze di botanica, geologia e storia naturale.
09:39Inizia a collezionare minerali e insetti.
09:43Nel 1863 Mauc si considera pronto.
09:47Pertanto scrive ad August Peterman,
09:50l'editore della rivista geografica tedesca di maggior successo.
09:54Il suo intento è quello di convincerlo a investire nella sua spedizione.
09:59Ritengo, considerando i miei modesti mezzi,
10:02di aver raggiunto la condizione intellettuale necessaria,
10:05ma anche il corpo richiede una preparazione adeguata.
10:08Correndo per dieci chilometri ogni giorno,
10:11in ogni stagione e su ogni tipo di terreno,
10:14spesso senza cibo né acqua fino al mio ritorno
10:17e indossando sempre gli stessi vestiti caldi,
10:20ho tentato di temprare il mio fisico.
10:23Oltre a ciò, non ho mai abbandonato la ginnastica né il tiro col moschetto.
10:30Sono alto e ho una corporatura robusta e godo di ottima salute.
10:35Alla luce di questi elementi credo di essere idoneo
10:38a prendere parte a una spedizione di questa portata.
10:46La lettera di Mauck riceve una risposta immediata dalla rivista di Peterman.
10:52La risposta di Peterman è negativa e scoraggiante.
10:55Spiega a Mauck quanto i viaggi di esplorazione
10:58possano essere difficili ed estenuanti.
11:01Ma poi si dichiara disposto, nel caso Mauck,
11:04intenda comunque partire per l'Africa
11:07a considerare la possibilità di pubblicare i suoi resoconti.
11:16Nonostante il rifiuto di Peterman,
11:18all'età di 26 anni, dopo 11 anni di preparazione,
11:21Mauck è pronto a partire.
11:24Prima di spostarsi a sud,
11:26Mauck decide di trascorrere qualche mese a Londra
11:29per completare le sue ricerche.
11:32Ma lì finisce definitivamente il denaro.
11:39Per guadagnare qualcosa, Mauck si imbarca su una nave a vapore come mozzo
11:43fino ad arrivare a Durban, in Sudafrica, nel gennaio del 1865.
12:02La sua avventura può cominciare.
12:11Ha con sé pochissima attrezzatura.
12:13Una bussola attascabile, un coltello da caccia,
12:16una coperta, il necessario per l'esplorazione.
12:20Mauck è un avventuratore
12:22che ha scoperto il mondo dell'esplorazione.
12:26Mauck è un avventuratore
12:28con un coltello da caccia, una coperta,
12:30il necessario per dipingere e una pistola.
12:33Con questo Mauck si addentra nell'Africa meridionale
12:36alla ricerca della terra di Ofir nel giugno del 1865.
12:43Ho tentato di adattarmi al clima
12:45girando a piedi per il paese
12:47senza preoccuparmi di adentrarmi in zone sconosciute
12:50senza scorte di cibo e acqua
12:52e senza sapere se avrei potuto imbattermi
12:55contro i spiacevoli come gli animali feroci.
13:15Dopo due anni di viaggio, Mauck raggiunge la regione di Tati,
13:19una zona al confine tra il Botswana e lo Zimbabwe.
13:23E con l'aiuto del famoso cacciatore inglese Henry Hartley,
13:27Mauck fa la sua prima importante scoperta.
13:37Il 27 luglio 1867 Hartley mi ha riportato la notizia
13:41che seguendo un elefante ferito
13:43ha superato un certo numero di pozzi scavati nel quarzo.
13:52Sono andato sul posto e ho riconosciuto una serie di miniere.
14:11Esaminando le pietre più in superficie ho trovato dell'oro.
14:16Con immenso piacere sono tornato al campo per divulgare la notizia.
14:22Quando Mauck ha trovato il primo filone d'oro
14:25era emozionatissimo per quella grande e inaspettata scoperta fatta.
14:31Il giorno seguente Mauck trova un altro filone.
14:34Saranno davvero le miniere di Re Salomone?
14:46La notizia della presenza dei giacimenti
14:49si diffonde rapidamente tra le pianure africane
14:52causando una delle prime corse all'oro.
14:58Mentre i giornali danno risalto alla notizia
15:01la rivista geografica di Peterman
15:03crede che Mauck abbia trovato qualcosa di veramente grandioso.
15:09Riguardo le miniere d'oro scoperte da Mauck
15:12non è improbabile che si tratti di quelle citate come Ophir nella Bibbia
15:16e che siano i giacimenti da cui provenivano i tesori di Re Salomone.
15:30Anche se il ritrovamento delle miniere è incoraggiante
15:33per essere davvero sicuro di essere nella terra di Ophir
15:36Mauck deve trovare la città che ospitava la grande regina di Saba.
15:41Nel 1867 Mauck inizia a sentir parlare di una città abbandonata
15:46con enormi mura di pietra che gli indigeni descrivono come palazzi favolosi.
15:55Le voci posizionano la città nella zona montuosa
15:58tra i due fiumi principali dell'Africa meridionale
16:01Lo Zambesi e il Limpopo.
16:05Nel maggio del 1871 Mauck scrive una lettera confidenziale alla rivista Geografica
16:11comunicando di voler dedicare la sua prossima spedizione al popolo tedesco appena riunito.
16:18Sarà un onore per me dedicare la mia professione al nome della nazione tedesca.
16:23Spero che la mia prossima spedizione possa offrirmi una buona opportunità.
16:28La scoperta delle rovine di Ophir potrebbe essere un'opportunità
16:32di fronte a tutti gli altri popoli.
16:43Nei tre anni successivi Mauck cerca incessantemente la città.
16:52Uccide elefanti e lepri per sfamarsi, pur soffrendo sempre la fame e la fatica.
16:58Mauck ha dedicato un lungo periodo alla ricerca di Ophir
17:02e spesso si è trovato costretto a tornare nelle colonie europee per recuperare le forze.
17:08Mauck subisce numerose rapine e tenta di conquistare la fiducia delle tribù locali.
17:14Durante i suoi spostamenti ha dovuto allearsi con i capi delle tribù che incontrava.
17:19Temeva le popolazioni locali, le riteneva capaci di uccidere,
17:24A un certo punto è stato fatto prigioniero nella provincia del Matabililand
17:29e ha dovuto contrattare per il suo rilascio.
17:39Finalmente gli abitanti della tribù Karanga
17:42lo accompagnano fino alle mura della città tanto agognata.
17:46Infine il 5 settembre 1871 ho avuto la fortuna di essere il primo uomo bianco
17:52a posare gli occhi su quelle mura.
17:58Mauck è convinto di aver trovato le rovine dell'antico palazzo della regina di Saba
18:03ma come fare per esserne sicuro?
18:07Mauck inizia a esaminare la struttura delle rovine
18:10e scopre che le mura sono state tutte innalzate senza usare malta.
18:15Questo particolare corrisponde perfettamente alla descrizione di Vicente Pegado
18:19che aveva letto da ragazzo.
18:23Mauck ha scoperto che le mura erano tutte innalzate senza usare malta.
18:27Questo particolare corrisponde perfettamente alla descrizione di Vicente Pegado
18:31che aveva letto da ragazzo.
18:37Tra le miniere d'oro delle pianure nell'entroterra, tra i fiumi Limpopo e Zambesi
18:42c'è una fortezza di magnificente bellezza costruita in pietra
18:46senza l'utilizzo di alcun tipo di malta.
18:56Quindi Mauck si dedica a scoprire chi possa averla costruita.
19:00Non poteva credere che gli indigeni dell'Africa
19:03avessero costruito una struttura così complessa.
19:09La convinzione di Mauck viene avvalorata dagli stessi africani.
19:14Ho saputo dagli abitanti del luogo che essi vivono in questo posto da soli 40 anni
19:19e che l'intera regione era disabitata prima del loro arrivo.
19:24Sono assolutamente sicuri che anticamente fosse la residenza di un popolo di bianchi
19:29e io stesso ho visto nelle abitazioni degli utensili di ferro
19:33che gli africani non sono in grado di fabbricare.
19:37Ma se il palazzo è stato costruito dai bianchi, da dove provenivano?
19:43Mauck cerca la risposta nella Bibbia.
19:47Nell'Antico Testamento non c'è una descrizione di Ofir
19:51ma viene descritta la costruzione del leggendario tempio di Re Salomone.
19:56Il re diede ordine di estrarre delle pietre grandi, delle pietre scelte
20:01per fare le fondamenta della casa con pietre squadrate.
20:08Osservando la struttura del grande Zimbabwe,
20:11Mauck nota la somiglianza di costruzione con il tempio di Salomone
20:15descritto nella Bibbia
20:17e con altri siti che gli archeologi europei iniziavano a scoprire in quel periodo.
20:22Mauck assegna la costruzione del palazzo con tutta probabilità
20:26all'antico popolo dei Fenici.
20:38Tra il 1850 e il 1860
20:41gli archeologi iniziano gli scavi delle antiche colonie
20:45che i Fenici avevano fondato lungo le coste del Mediterraneo.
20:48E delle loro città in patria, l'attuale Libano.
20:52Questi studi hanno svelato agli europei una civiltà vasta e complessa
20:56antecedente a quella greca e romana
20:58che si era diffusa in tutto il Mediterraneo
21:01e che aveva influenzato le altre culture
21:04dal Medio Oriente al Nord Africa.
21:07Le scoperte archeologiche fanno supporre che i Fenici
21:11fossero in grado di percorrere enormi distanze in mare.
21:15I Fenici costruivano i loro edifici senza malta.
21:18Nonostante la malta sia assente anche qui,
21:21questa non è una prova sufficiente.
21:23Cos'altro potrebbe collegarlo ai Fenici?
21:28È di nuovo la Bibbia ad offrire un indizio.
21:31Afferma che a quel tempo era molto usato il legno di cedro.
21:35E in alto era coperto con legno di cedro sulle traverse.
21:43Il cedro è un legno ancora caratteristico dell'attuale Libano
21:47e il posto più logico dove cercarlo
21:50è nelle aperture d'ingresso tra le mura.
21:53Maok non ha mai visto un legno di cedro.
21:56Maok non ha mai visto un legno di cedro.
21:59Maok non ha mai visto un legno di cedro.
22:03Maok non aveva né l'attrezzatura né la manodopera
22:07per iniziare l'esplorazione del sito,
22:10ma pensò di prendere alcuni campioni di legno.
22:16Ho raccolto delle schegge dalle traverse dell'ingresso settentrionale.
22:20Il legno è ancora in buono stato, di colore rossiccio.
22:26Confrontandolo con il legno della mia matita
22:29si evince una netta somiglianza,
22:31quindi suppongo che debba essere, oltre ogni dubbio, legno di cedro.
22:41Convinto che gli alberi di cedro non crescano nell'Africa del Sud,
22:45Maok è sicuro che quel legno sia stato portato dal Libano
22:48dai costruttori fenici ingaggiati da Salomone,
22:51così come dice la Bibbia.
22:53Perciò da ordine che mi si taglino dei cedri del Libano.
22:59CEDRO
23:07All'improvviso tutto diventa chiaro.
23:11Quella città non è stata costruita dagli africani.
23:15È stata costruita dai fenici
23:17seguendo lo stile del Tempio di Re Salomone a Gerusalemme.
23:21I fenici hanno unito le pietre senza l'uso di malta
23:24e hanno portato il legno di cedro dal Libano
23:27per costruire le traverse delle porte.
23:29Il nome indigeno di Sofala è Sofir, come l'Aufir della Bibbia.
23:35E soprattutto Maok ha anche scoperto delle miniere d'oro,
23:38fonte delle ricchezze di Re Salomone.
23:41Sarà davvero così?
23:46Credo di non sbagliarmi affermando che le rovine su questa montagna
23:49sono l'imitazione del Tempio di Salomone su Monte Moria.
23:54Mentre le rovine in pianura sono la copia del palazzo
23:57in cui ha soggiornato la regina di Saba
23:59durante la sua visita a Salomone.
24:02Entrambi corrispondono perfettamente
24:04alla struttura delle costruzioni fenice.
24:06Gli africani e gli arabi costruivano
24:08secondo caratteristiche diverse.
24:10Anche il fatto di non aver trovato iscrizioni di alcun tipo
24:13conferma la mia convenzione,
24:15dato che non abbiamo ricevuto testimonianze
24:17che sul Tempio di Salomone ci siano mai state iscrizioni.
24:20Credo che l'antica Ofir corrisponda
24:22all'attuale Sofala o Sofara,
24:24così come è conosciuta e pronunciata
24:26nelle zone dell'entroterra.
24:29Per Mauc non c'è alcun dubbio.
24:31Ofir non si trova in Medio Oriente,
24:33ma è sempre stata nell'Africa Meridionale.
24:51Il principale sostenitore di Mauc, August Peterman,
24:55mentre aspetta ulteriori informazioni,
24:57inizia a pubblicare i primi resoconti della scoperta.
25:04Come abbiamo già pubblicato in precedenza,
25:07il 5 settembre del 1871
25:09Karl Mauc ha scoperto delle meravigliose rovine
25:12nella regione montuosa tra i fiumi Zambesi e Limpopo,
25:15a circa 60 chilometri dal porto di Sofala,
25:18già menzionate dagli antichi esploratori portoghesi
25:21e sicuramente collegate alla ricerca
25:23della biblica città di Ofir di Re Salomone.
25:34La scoperta di Mauc riecheggia in tutto il mondo
25:38e in particolare ispira lo scrittore inglese Henry Haggard
25:42che scrive il famoso romanzo Le Miniere di Re Salomone.
25:46Le Miniere di Re Salomone di Haggard
25:48è il romanzo d'avventura più conosciuto del XIX secolo.
25:55Il romanzo narra le peripezie del mercante Allan Quatermain
25:59nel cuore dell'Africa,
26:00alla ricerca delle leggendarie miniere di Re Salomone.
26:05E proseguì raccontandomi come avesse trovato nell'entroterra
26:09le rovine di una città
26:10e che credeva si trattasse della biblica Ofir.
26:15Quando all'improvviso mi disse
26:17amico hai mai sentito parlare delle montagne di Solimano
26:20su a nord ovest del paese di Musciacolungue?
26:23Rispose di no.
26:25Ah beh, proseguì.
26:26È lì che Salomone aveva le sue miniere.
26:37Da un giorno all'altro il titolo del libro
26:40Le Miniere di Re Salomone
26:42una frase che nessuno aveva usato fino ad allora
26:44diventa un modo di dire comune.
26:47Il romanzo viene letto in tutta Europa
26:49e suscita la curiosità di aspiranti esploratori
26:52decisi a partire per l'Africa
26:54alla ricerca di oro e ricchezze
26:56che sono convinti di trovare laggiù.
27:00Henry Haggard diventa uno dei romanzieri
27:02più ricchi e famosi della sua epoca
27:04grazie alla scoperta di Mauck.
27:15L'unica persona che non ne ricava niente
27:17è Mauck stesso.
27:21Quando Mauck torna in Germania
27:23spera di essere ricompensato
27:25con un impiego presso il Museo di Storia Naturale.
27:31Ma la mancanza di una laurea universitaria
27:34e forse anche un po' il suo carattere
27:37gli impediscono di ottenere
27:39la scoperta di Mauck.
27:41Povero e stanco, Mauck è costretto
27:43ad accettare un lavoro presso una fabbrica di cemento.
27:47Era caduto in una profonda depressione.
27:51A causa della permanenza in Africa
27:53aveva contratto una malattia epatica
27:55e soffriva di dolori continui.
27:58Come ha testimoniato il suo vicino
28:00era spesso ubriaco
28:02perché i medicinali non le aiutavano
28:04a recuperare il corpo.
28:06Ha trascorso i suoi ultimi giorni
28:08nella camera di un albergo
28:10sopra la stazione ferroviaria di Stoccarda.
28:13Era al terzo piano e dormiva in poltrona
28:16davanti alla finestra aperta.
28:18Una notte è caduto di sotto.
28:22Il suo vicino lo ha trovato il mattino seguito.
28:25Mauck è stato trasportato in un'ambulanza
28:27e è stato trasportato in un'ambulanza
28:29e è stato trasportato in un'ambulanza
28:31e è stato trasportato in un'ambulanza
28:33e è stato trasportato in un'ambulanza
28:35e è stato trasportato in un'ambulanza
28:37e è stato trasportato in un'ambulanza
28:39è stato trasportato in un'ambulanza
28:41e è stato trasportato in un'ambulanza
28:45Karl Mauck muore a 37 anni
28:47nell'ospedale di Stoccarda
28:49pochi giorni dopo quell'incidente
28:51il 4 aprile del 1875.
28:53Non si è mai appurato
28:55il quale la caduta sia stata accidentale
28:57e a volontaria.
29:05Con lui muore anche la sua reputazione.
29:08I suoi scritti vengono completamente ignorati
29:11dal mondo accademico.
29:13Le scoperte di Mauch rimasero praticamente ignorate
29:17dall'epoca.
29:18Furono pubblicate soltanto sulle riviste di August Peterman
29:23e soltanto in lingua tedesca.
29:25Quindi, se non si conosceva quella lingua,
29:28era impossibile notarle.
29:30Occorre aspettare fino al 1960
29:33per la pubblicazione integrale dei diari di Mauch.
29:41Eppure è proprio grazie all'impegno di Mauch
29:44che le miniere di Re Salomone sono salite alla ribalta.
29:48Per molti anni, le rovine dell'Africa meridionale
29:51sono state considerate il sito originale.
29:55Ma all'inizio del XX secolo qualcuno comincia ad avere dei dubbi.
30:04Nasce una nuova generazione di esploratori,
30:07molto diversa da quella precedente.
30:09Finiti i tempi dell'avventura e dei miti,
30:12la nuova archeologia si basa sulla scienza.
30:16L'archeologia biblica ha inizio a metà del XIX secolo,
30:22quando teologi e religiosi decidono di mostrare al mondo
30:26i veri luoghi degli eventi descritti nella Bibbia.
30:30Col passare del tempo, questi studiosi
30:33vengono sostituiti da archeologi professionisti.
30:39Uno dei primi professionisti è l'inglese David Randall McIver,
30:43famoso per il suo approccio scientifico all'archeologia.
30:48Nel 1905, 3.000 anni dopo il regno di Re Salamone,
30:52Randall McIver esegue sette diverse analisi
30:55nell'Aufir di Karl Mauch.
30:58Per prima cosa tenta di datare gli edifici.
31:02Esaminando le ceramiche venute alla luce durante gli scavi,
31:05è in grado di risalire al periodo di fabbricazione.
31:09La scuola dell'archeologo,
31:11che è stato costituita per la scuola dell'archeologia,
31:14è in grado di risalire al periodo di fabbricazione
31:17e scopre immediatamente un particolare interessante.
31:22Sono indubbiamente manufatti africani
31:25e, secondo gli esperti, risalgono al periodo medievale.
31:32In altre parole, la teoria di Mauch sulla città di Aufir è sbagliata.
31:37David Randall McIver è stato il primo a datare
31:40la struttura in epoca medievale
31:42e questa informazione è molto importante
31:45perché tutte le teorie di Karl Mauch,
31:47che invece la consideravano di origine straniera
31:50per adattarla all'interpretazione biblica,
31:52si basavano sul fatto che il Grande Zimbabwe fosse molto più antico.
31:59Gli edifici del Grande Zimbabwe non sono opera di un'antica civiltà bianca,
32:04come si era creduto fino ad ora,
32:06ma sono di origine africana
32:08e risalgono probabilmente al XIV secolo.
32:13Le analisi di Randall McIver
32:15mettono in discussione anche un'altra convinzione di Mauch.
32:18Il tedesco aveva stabilito che l'edificio fosse stato costruito
32:22dai fenici con pietre e legno arrivate dal Libano.
32:25L'archeologo liquida questa affermazione come insensata,
32:28non trovando alcuna prova che la valori.
32:31David Randall McIver affermava che tutti i reperti trovati in loco
32:35erano identici agli oggetti africani indigeni
32:38sia per materiali che per forma
32:40e questa per lui era la prova che fossero africani,
32:43non c'era alcuno strato precedente.
32:47Non è possibile dimostrare che lo stile dell'edificio
32:50abbia subito un'influenza straniera,
32:52mancano completamente le caratteristiche
32:54dell'architettura orientale o europea.
33:04Seguendo le orme di Randall McIver,
33:06l'archeologo inglese Gertrude Catton Thompson
33:09dirige la prima spedizione tutta femminile
33:11al sito del Grande Zimbabwe nel 1929
33:15e sferra un altro attacco alla teoria di Mauck.
33:19Gertrude era stata mandata in Africa dall'Associazione Britannica
33:22per dare una risposta definitiva alla questione di Ophir.
33:27La Catton Thompson scava come nessuno prima di allora,
33:30predispone sei trincee distinte intorno all'edificio principale
33:34ed esamina zone mai perlostrate dai visitatori precedenti.
33:39Alla fine delle sue analisi, dichiara
33:43L'analisi di tutte le prove acquisite, raccolte in ogni angolo,
33:47non rivela alcun oggetto che non sia riconducibile all'epoca medievale.
33:51Se per indigeno si intende originario del paese in cui ci troviamo,
33:56allora, secondo la mia opinione,
33:58i resti che abbiamo di fronte sono indigeni a tutti gli effetti.
34:04In questa fase pionieristica dell'archeologia,
34:07le affermazioni degli esploratori e degli avventurieri
34:10potevano resistere per decenni
34:12prima che qualcuno le verificasse per confermarle o smentirle.
34:16A volte sono passati trenta o quarant'anni
34:19prima che dei veri archeologi iniziassero degli scavi professionali
34:23ed essero una risposta definitiva alle questioni aperte.
34:26Nel caso della città di Ophir, la risposta fu
34:28«No, non ha niente a che fare con Re Salomone».
34:32Tutto quello che aveva affermato Maok su queste rovine è sbagliato.
34:37Persino la scheggia di legno che aveva prelevato dalla traversa della porta
34:41non proveniva da un albero di cedro del Libano,
34:44ma da un albero di sandalo africano.
34:48Le tecniche scientifiche usate da Maok
34:51erano molto più primitive rispetto a quelle odierne.
34:54Per esempio, per identificare il legno trovato nella struttura del Grande Zimbabwe,
34:59non ha fatto uso di elaborate analisi chimiche.
35:02Ha semplicemente guardato il legno,
35:05confrontandolo con quello della sua matita.
35:11Va considerato anche un altro fattore fondamentale.
35:14Maok vive in epoca vittoriana,
35:16quindi ha dell'Africa nera una visione piuttosto primitiva.
35:19Maok era convinto che il Grande Zimbabwe
35:22fosse stato costruito da una civiltà bianca,
35:25semplicemente perché l'idea che fosse opera di un popolo africano
35:28non era ammissibile per lui.
35:31Gli europei del tempo pensavano che gli africani
35:34fossero popolazioni semplici e non civilizzate,
35:37senza storia e con una cultura primitiva.
35:43Affermare che il Grande Zimbabwe fosse un edificio di origine africana
35:46sarebbe entrato in contraddizione
35:49con le radicate convinzioni europee dell'epoca.
35:56Tutto questo significa che l'impegno di Karl Maok è stato inutile?
36:01Anche se può sembrare strano, non è così.
36:04Perché anche se le conclusioni di Maok sono state confutate,
36:07la sua scoperta di quell'antica città nell'entroterra africano
36:11è ancora oggi uno dei più importanti ritrovamenti archeologici in Africa.
36:21Conosciute come Grande Zimbabwe
36:24o Grande Casa di Pietra,
36:26queste antiche rovine sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO
36:30e rappresentano il più importante monumento nazionale dello Zimbabwe.
36:34Il Grande Zimbabwe è il simbolo della cultura africana,
36:37del culmine del progresso africano in epoca medievale.
36:42Gli studi archeologici dimostrano che il Grande Zimbabwe
36:45è stato edificato tra il XII e il XV secolo dagli antenati del popolo Shona,
36:50che abitavano quella regione da quasi mille anni
36:53e che risiedono nello Zimbabwe ancora oggi.
36:58Un villaggio di contadini che si è ingrandito
37:00fino a diventare un fiorente regno politico e commerciale
37:03tra il 1150 e il 1450 con una popolazione di oltre 10.000 abitanti.
37:10L'economia era basata sull'agricoltura,
37:13sull'allevamento e sul commercio di oro e avorio con l'Arabia e la Cina.
37:24Nessuno conosce i motivi del declino del Grande Zimbabwe
37:28e delle ragioni che portarono ad abbandonarlo nel XV secolo,
37:32ma i sospetti cadono sull'instabilità politica,
37:35la carestia e il collasso commerciale.
37:39Ora tutto il mondo non solo sa che il Grande Zimbabwe è un posto fantastico,
37:44una struttura incredibile e una grande attrazione turistica,
37:48ma sa anche che rappresenta un'antica cultura africana avanzata e sofisticata.
37:58L'importanza di questo sito è evidenziata dal fatto
38:01che il suo nome è stato scelto per lo stato stesso in cui si trova.
38:05Non sono molti i paesi che prendono il nome da un loro sito archeologico
38:09e questo è significativo.
38:11Se Karl Mauck si fosse reso conto della portata della sua scoperta nel 1871,
38:16avrebbe potuto cambiare l'opinione che il mondo europeo
38:20aveva delle civiltà africane a quel tempo.
38:34Ma c'è ancora una questione.
38:37Le nuove scoperte dimostrano che la storia delle miniere di re Salomone
38:41sono soltanto una leggenda senza alcun fondamento reale.
38:46In realtà nella Bibbia non c'è alcun riferimento alle miniere di Salomone.
38:51Si parla della ricchezza di Salomone, della sua saggezza, delle sue donne,
38:56di niente altro. Non specifica la fonte della sua ricchezza.
39:00Le miniere di re Salomone,
39:02sono un'invenzione dello scrittore Henry Haggard
39:05e gli archeologi non possono assolutamente basare
39:08le loro importanti ricerche su un romanzo di fantasia
39:12scritto nel secolo scorso.
39:16Nei cento anni successivi alla morte di Mauck,
39:19nessuno ha trovato ulteriori prove a supporto della teoria
39:23che re Salomone e le sue ricchezze siano mai esistiti.
39:28Ma ultimamente, poco a poco, gli archeologi attuali
39:31stanno facendo delle nuove scoperte.
39:36Uno dei ritrovamenti più entusiasmanti degli ultimi tempi
39:39è la prova dell'esistenza del padre di Salomone, re Davide.
39:45All'inizio degli anni 90, tra il 1990 e il 2000,
39:49il padre di Salomone, Davide,
39:53All'inizio degli anni 90, tra il 1993 e il 1994,
39:57è stata rinvenuta un'antica iscrizione a Tel Dan,
40:00nel nord di Israele.
40:04La scritta risale più o meno alla metà del IX secolo a.C.
40:12La pietra incisa contiene l'iscrizione Beit David,
40:16che è l'equivalente aramaico delle parole Casa di Davide.
40:22Molti archeologi ritengono che questo sia un chiaro riferimento
40:25agli eventi narrati nella Bibbia.
40:29Si narra che un re della Casa di Davide abbia fatto questo e quello
40:33e Beit David, cioè la Casa di Davide,
40:36è il primo riferimento a Davide e alla sua stirpe
40:39che sia mai stato ritrovato.
40:41Fino agli anni 80, io stesso avrei detto che
40:45non esisteva alcuna prova dell'esistenza di Davide o Salomone
40:49al di fuori dei testi biblici.
40:53Con il ritrovamento della stella di Tel Dan,
40:55il caso è tornato alla ribalta
40:57ed ora è chiaro che Davide è stato un personaggio reale.
41:00Personalmente, credo che sia solo questione di tempo
41:03prima che si trovi qualcosa anche a sostegno dell'esistenza di Salomone.
41:10Probabilmente, quel momento non è molto lontano.
41:15In un'arida regione dell'attuale Giordania,
41:17a sud del Mar Morto, una squadra di archeologi
41:20è convinta di aver trovato delle miniere
41:22che potrebbero risalire ai tempi di Re Salomone,
41:25nel 1000 a.C.
41:28Abbiamo trovato centinaia di antiche miniere
41:32e dei siti di produzione del metallo.
41:35Basandoci sui ritrovamenti in superficie,
41:39abbiamo deciso di eseguire degli scavi più in profondità
41:43in un sito in particolare,
41:45Khirbat e Nahas,
41:47che in arabo significa le rovine di rame.
41:54Supponendo che Re Salomone possedesse delle miniere,
41:57una delle prime domande che dobbiamo porci è
42:00che genere di giacimenti erano?
42:02Erano miniere d'oro? Erano miniere di rame?
42:05Io penso che la sua ricchezza
42:07provenisse dall'estrazione e la vendita del rame.
42:11Il rame non è oro,
42:13ma nell'età del bronzo era un metallo fondamentale
42:16per la manifattura di utensili e armi,
42:19quindi era estremamente prezioso.
42:23La nostra scoperta qui a Khirbat e Nahas
42:27è quella di una produzione di rame su scala industriale,
42:31durata per più di due secoli,
42:34tra il X e il IX secolo a.C.
42:39È il periodo di Salomone,
42:41quindi è lecito domandarsi
42:43se quelle possano davvero essere le sue miniere.
42:47Finora gli antichi greci,
42:49gli avventurieri del Rinascimento
42:51e gli esploratori vittoriani
42:53hanno cercato le miniere di Re Salomone
42:55senza alcun risultato.
42:57Ma la ricerca continua,
42:59anche nel XXI secolo.
43:01Forse gli archeologi in Giordania
43:03hanno davvero trovato la fonte della ricchezza di Salomone.
43:07Solo il tempo potrà svelarlo.
43:10Ma anche in questo caso siamo ancora lontani
43:13dal dimostrare che la ricchezza di quel re
43:15sia in qualche modo collegata
43:17alla generosità della regina di Saba.
43:20La sua figura è ancora immersa nel mistero
43:23e nella leggenda.
43:39Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

Consigliato