• 2 mesi fa
Questa nuova ed entusiasmante serie ci racconta le incredibili storie di coloro che hanno dedicato le loro vite alla ricerca di tesori leggendari. L'Arca di Noe', Il Santo Graal, la citta' perduta di El Dorado, sono solo leggende o c'e' qualche cosa di vero? Perche' tanti avventurieri hanno deciso di sfidare loro stessi per andare alla ricerca di questi, e molti altri, miti?


LESLIE ALCOCK (Manchester, 24 aprile 1925 – Stevenage, 6 giugno 2006) è stato un archeologo britannico. Professore di archeologia all'Università di Glasgow, è stato uno dei principali studiosi e archeologi dei secoli bui della Britannia. I suoi scavi principali riguardarono Dînas Powys nel Galles, South Cadbury nel Somerset e alcune delle principali fortezze collinari di Scozia. Gli scavi al castello di Cadbury, a sud di Cadbury, resero famoso Alcock . Il forte aveva un legame tradizionale con Camelot e le leggende arturianea: la tradizione locale, scritta per la prima volta da John Leland nel 1542, sostiene che il castello di Cadbury fosse la Camelot di Re Artù. Le cinque stagioni degli scavi furono ampiamente riportate, rendendo Alcock uno degli archeologi britannici più conosciuti dell'epoca. La sua metodologia fece notizia all'interno della comunità archeologica con il suo uso dell'indagine geofisica, che a quel tempo, era un processo insolito e sperimentale; mentre preferiva anche l'uso dello scavo a cielo aperto al metodo Wheeler allora prevalente. I risultati dello scavo furono impressionanti. La prima occupazione identificabile sulla collina risale al Neolitico antico e tardo. Dopo un'apparente interruzione durante la prima età del bronzo fu rioccupata nei secoli intorno al 1000 a.C., rimanendo tale ininterrottamente almeno fino al I secolo d.C. I suoi scavi hanno prodotto scarse prove dell'occupazione romana, a parte un blocco di caserme dell'ultimo primo secolo, ma hanno dimostrato che si trattava della più grande collina fortificata rioccupata nella Gran Bretagna post-romana...

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Trascrizione
00:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:28Secondo la leggenda, è stato il più grande re britannico.
00:34Il nome di Re Artù è davvero molto amato tra i britannici.
00:40Re Artù conduce i cavalieri della tavola rotonda da Camelot.
00:45Un grande e spettacolare castello, costruito su una collina.
00:51Ma la leggenda di Camelot si ispira alla realtà?
00:54O è semplicemente un mito?
00:58Si tratta di un luogo ambiguo e confuso, è glorioso e affascinante.
01:05Se Re Artù è realmente esistito, allora i resti del suo castello, Camelot,
01:11devono essere da qualche parte in Gran Bretagna.
01:14Ma dove?
01:17Negli anni Sessanta, un gruppo di archeologi usa le tecnologie più avanzate
01:23per cercare di provare l'esistenza della leggenda.
01:27Sono guidati da Leslie Holcock, uno showman brillante ed energico,
01:33che porta l'archeologia moderna sul piccolo schermo.
01:37Leslie Holcock era un archeologo molto famoso all'epoca.
01:42Holcock identifica una collina nel Somerset vicino a Glastonbury
01:47e pensa che potrebbe essere la stessa di Camelot.
01:51Ma come può provare che si tratti davvero del luogo del castello di Re Artù?
01:57Se così fosse, si tratterebbe di una delle più importanti scoperte archeologiche
02:02del ventesimo secolo.
02:13L'uomo che rivendica Camelot è nato a Manchester nel 1925.
02:20Da ragazzo, Leslie Holcock è un brillante studente,
02:25determinato a erudirsi mentalmente e fisicamente.
02:31Mio padre era pieno di energia e di grinta.
02:35Ho trovato nei suoi diari che faceva 50 km tutte le mattine in bicicletta
02:38prima di andare a scuola, ma non per questo trascurava allo studio.
02:44Vince una borsa di studio per la Manchester Grammar School
02:49e poi un'altra per il Bresnos College di Oxford.
02:53Ma i suoi studi vengono interrotti.
03:03Durante la Seconda Guerra Mondiale, Holcock viene spedito in India,
03:08dove si unisce ai Royal Gurkha Rifles.
03:13Rimane affascinato dalla storia e dall'archeologia del subcontinente.
03:20Impara che il passato non è solo quello che le persone scrivono nei libri,
03:25ma spesso è qualcosa di tangibile e nascosto nel terreno.
03:30In India, infine, inizia anche a lavorare per uno dei più famosi archeologi britannici,
03:35Sir Mortimer Wheeler.
03:38La storia che vi racconterò non è di mia fantasia.
03:41Il ruolo di Wheeler è stato in un certo modo cruciale.
03:44Un famoso giornalista diceva che se non si fosse trasformato in un grande archeologo,
03:49sarebbe stato un idolo delle folle.
03:52Era un personaggio davvero carismatico.
03:55Questo è assodato.
03:57Verso la fine della sua vita attiva, tuttavia, ha proseguito il suo lavoro
04:02e ha continuato fino alla vecchiaia.
04:07Mio padre è stato invitato da Sir Mortimer Wheeler a lavorare a Mohenjo-daro,
04:12dove c'era un importantissimo scavo nel bel mezzo della Valle dell'Indo.
04:16Credo che sia stato assunto per le sue conoscenze linguistiche,
04:19ma anche per le sue competenze archeologiche.
04:25Nel 1946, Alcock torna in Gran Bretagna,
04:28ma la trova molto cambiata da quella che ha lasciato.
04:34Nel dopoguerra, l'impero si sgretola e il paese è distrutto, affamato
04:40e ha bisogno di rialzarsi.
04:45È un paese alla ricerca di nuovi eroi.
04:51All'inizio degli anni Cinquanta, il morale si alza nuovamente
04:55per la spedizione britannica alla conquista dell'Everest.
04:59E con Roger Bannister, che corre il Niglio in meno di quattro minuti,
05:04i britannici si ricordano di poter essere ancora grandi.
05:08Ha usato ovviamente l'ultimo pizzico di energia in suo possesso,
05:12ma che risultato per Bannister e per la Gran Bretagna!
05:20Ma c'è un eroe del passato, a cui tutti si appellano più di ogni altro.
05:29L'interesse moderno per Artù è qualcosa di posteriore alla Seconda Guerra Mondiale.
05:34All'epoca le persone pensavano di più alle origini nazionali,
05:37a come si era arrivati a quel punto e così via.
05:41C'era una ripresa di interesse intorno alle leggende di re Artù,
05:46credo principalmente perché Artù era visto come una figura
05:50che univa il suo paese per combattere contro gli invasori germanici.
05:55Re Artù era conosciuto come Re Una Volta e Re in Futuro.
06:00La leggenda narra che sarebbe tornato e avrebbe riportato la Gran Bretagna all'antico splendore.
06:07Parte della storia dice che Artù non si è morto veramente,
06:11si trova sull'isola di Avalon o in una caverna addormentato o in un altro luogo.
06:16E in un modo o nell'altro tutti pensavano ancora che Artù sarebbe tornato
06:20e ci sarebbe stata una nuova età del loro in Gran Bretagna.
06:29Il fascino per la storia di Re Artù è tale che nel dopoguerra storici e archeologi
06:35vogliono le prove che la leggenda si basi su fatti reali, non solo sul mito,
06:40e che la vera identità britannica sia stata forgiata dalla lama del potente re.
06:51Si pensa che Re Artù abbia governato nei secoli bui, intorno al 500 d.C.
07:00Si dice sia nato in Cornovaglia sull'isola di Tintagel, sotto l'occhio attento di Mago Merlino.
07:11La storia poi narra che Artù sia diventato il re dei britannici
07:15estraendo la spada Excalibur che era stata incastrata in una roccia.
07:21Sconfigge valorosamente gli invasori che arrivano per mare dall'Europa
07:27e in una battaglia uccide da solo 960 uomini.
07:34Ha riunito il paese diviso in fazioni in guerra tra loro,
07:38l'ha difeso contro gli invasori, guidava una squadra di cavalieri,
07:42i cavalieri della tavola rotonda che erano famosi per le loro avventure,
07:45per aver trovato il Santo Graal e aver salvato Damigelle in pericolo.
07:54E al centro della leggenda c'è Camelot, il meraviglioso castello di Artù.
08:01Talvolta si è detto che sia stato progettato e costruito da Merlino, il mago.
08:06È inespugnabile, non cade mai nelle mani degli invasori,
08:09avendo vari anelli di mura intorno a una fortezza centrale fatta di corpi di guardia e torri.
08:16Doveva essere un luogo adatto a un glorioso re e alla sua gloriosa corte,
08:21era un luogo ricco, aveva dei bastioni altissimi,
08:24i cavalli indossavano armature meravigliose e le persone vestiti bellissimi
08:30ed erano tutti molto cortesi, era un luogo favoloso.
08:37Ma se separiamo la leggenda di Camelot dalla realtà dei fatti,
08:41la storia appare impossibile.
08:42Perché le persone non scrivevano affatto nei secoli bui britannici?
08:47In realtà non esistono proprio libri dell'epoca,
08:52quindi non ci sono testimonianze su re Artù o Camelot dell'epoca.
09:00Il primo accenno ad Artù risale al nono secolo,
09:04300 anni dopo gli anni in cui si pensa vivesse Artù,
09:08nel libro detto Historia Brittonum.
09:13L'Historia Brittonum narrava la storia del famoso Artù
09:20che ha condotto una serie di battaglie contro gli anglosassoni
09:25ed è riemerso dalle battaglie come grande vincitore.
09:30L'Artù dell'Historia Brittonum non era un re,
09:36aveva il titolo di Dux Bellorum,
09:40che significa comandante delle battaglie o della guerra.
09:52Tuttavia non si accenna a Camelot nell'Historia Brittonum,
09:56ma gli accademici pensano che un grande condottiero
09:59doveva avere anche un sontuoso castello da qualche parte.
10:02Il castello di Camelot compare poi nel XII secolo,
10:07quando uno scrittore di nome Goffredo di Monmouth lo cita
10:11insieme alla magnifica tavola rotonda di re Artù.
10:16Descrive la corte di Artù come un luogo di cavalleria
10:20dove il re tratta tutti i cavalieri come suoi pari.
10:26Goffredo di Monmouth ha scritto La storia dei re di Bretagna
10:31La colonna portante sono la vita e la carriera di re Artù.
10:35Questo è il primo testo dove, per esempio,
10:38vengono introdotte la moglie, la regina Ginevra,
10:41la sua favolosa corte e le sue fantastiche armi.
10:46Grazie a Goffredo di Monmouth nasce la leggenda di re Artù e Camelot.
10:55L'idea che Artù avesse un grande castello e una corte
11:00diventava sempre più legata alla leggenda di Artù e dei suoi cavalieri
11:07che adesso sedevano intorno alla tavola rotonda in un castello magnifico.
11:16Ma visto che la leggenda dell'esistenza di re Artù nei secoli bui non è del Medioevo,
11:22i racconti scritti nei libri non possono dimostrare da soli
11:25il fatto che il re sia vissuto veramente.
11:30In realtà, visto che le testimonianze sono molto scarse,
11:35fino al ventesimo secolo gli archeologi non riescono a mettere insieme
11:39la storia della Bretagna dei secoli bui dopo la disfatta dei Romani.
11:45Era un'epoca di caos e barbarie.
11:49L'idea è che forse l'archeologia può dare delle risposte
11:53dove i libri non si trovano.
11:55E che forse l'archeologia può dare delle risposte
11:59dove i libri di storia hanno fallito.
12:02E forse i resti del castello di re Artù
12:06sono da ricercarsi seppelliti sottoterra.
12:10Si tratta di una delle più grandi ricerche archeologiche dell'epoca.
12:18Quando Leslie Holcock sta crescendo,
12:21uno dei primi ad aprire la strada alla ricerca
12:23di quella che oggi viene chiamata Bretagna di Artù
12:27è l'archeologo Raleigh Radford.
12:32Per cinque anni scava intorno alle rovine
12:35del leggendario luogo di nascita di Artù
12:38e a quello che si crede essere il suo castello,
12:41sull'isola di Tintagel in Cornovaglia.
12:47Quello che trova sono frammenti di ceramiche
12:49dell'altra parte del globo.
12:52Resti che contraddicono completamente
12:55le nozioni dei secoli bui.
12:58Incredibilmente, quei frammenti sono di recipienti in vetro
13:02che una volta contenevano i beni di lusso dell'epoca
13:05come il vino e l'olio d'oliva.
13:09L'importanza delle ceramiche del Mediterraneo
13:13è che hanno dei collegamenti con la fine dell'epoca romana.
13:16Trovare all'improvviso quei materiali
13:19e riconoscerne il contesto e la datazione nel Mediterraneo
13:23è un fulmine a ciel sereno.
13:31Le ceramiche di Radford mostrano che alcuni secoli bui britannici
13:35invece di essere caotici, senza una guida e isolati,
13:39sono in realtà molto diversi.
13:42Raleigh Radford, con quei frammenti in ceramica
13:45d'ottima qualità, stava dimostrando
13:48che c'erano tutt'altro che barbarie e rotture con Roma.
13:52La tradizione romana, la civiltà e la cultura
13:56erano state portate avanti dai britanni
13:59a dispetto dei sassoni invasori.
14:05Le scoperte di Radford sollevano una straordinaria domanda.
14:08Se nei secoli bui i britannici commerciano beni di lusso,
14:12a chi sono destinati?
14:15Se non a un re o a una specie di condottiero?
14:19Tintagel poteva essere un luogo di ricezione di beni per il condottiero
14:23che viveva nel luogo dove si pensa regnasse Artù?
14:28Visti i pionieristici ritrovamenti di Radford,
14:32sale l'ansia del fatto che il re Artù sia esistito veramente
14:35e che l'archeologia possa trovare qualcosa col suo nome inciso sopra.
14:41Forse la sua potente spada Excalibur
14:45o i resti della tavola rotonda.
14:49Forse anche la stessa Camelot.
15:06Tra quelli profondamente influenzati dalle scoperte di Radford
15:10c'è Leslie Holcock.
15:13Negli anni 50 è un assistente di archeologia all'università di Cardiff.
15:20Durante il suo primo scavo importante,
15:23Holcock trova qualcosa dei secoli bui quasi per caso.
15:28Ha iniziato a scavare in un sito chiamato Dinas Powis,
15:31poco lontano da Cardiff
15:34e scavando pensava che avrebbe trovato essenzialmente oggetti dell'età del ferro.
15:41Con sua grande sorpresa Holcock può dimostrare
15:45che la fortezza dell'età del ferro di Dinas Powis
15:48era stata rioccupata nei secoli bui, un migliaio di anni dopo.
15:53Lo scavo di Holcock suscita un suo grande interesse
15:57nella Bretagna post-romana e ci dedicherà la sua carriera.
16:04Negli anni 60 si affascina alle nuove tecnologie e tecniche archeologiche
16:10che crede possano portare alle origini del mito di Re Artù
16:15una volta per tutte.
16:17E qual è il modo migliore di iniziare
16:20se non trovare il luogo del leggendario castello di Re Artù?
16:29Ma in un paese dove ci sono dozzine di luoghi
16:32che affermano essere la camelot originale,
16:35capire dove scavare è la sfida più grande di tutte.
16:47Per mio padre l'archeologia andava ben al di là del semplice scavo
16:52perché lui analizzava attentamente le fonti.
16:57C'era moltissimo negli scritti, ovvero nei documenti storici
17:02e bisognava cercare di capire se quelle storie fossero vere
17:06o se i luoghi di cui si narrava potevano essere identificati.
17:11Esaminando ogni accenno al castello
17:14in centinaia di racconti che sono stati scritti su Re Artù
17:18Olcock piano piano sceglie i plausibili candidati.
17:25Nel Medioevo Goffredo di Monmouth e gli altri scrittori
17:30hanno detto che Camelot si trovava a Carleone in Galles.
17:34Ma si pensa che quest'idea fosse dovuta alla presenza di un anfiteatro romano
17:38che assomigliava a una grande tavola rotonda.
17:42Un altro possibile candidato è nella Morte di Artù di Mallory
17:47pubblicato nel 1485.
17:51Sir Thomas Mallory ha cercato di localizzare la sua versione
17:56della leggenda arturiana e afferma con certezza
18:00che Camelot si trova a Winchester.
18:06La teoria di Mallory si basa su quella che si pensa essere
18:10la tavola rotonda di Re Artù
18:13che si trova nella grande sala di Winchester.
18:17La datazione al carbonio 14 ha dimostrato infatti
18:21che è stata fatta per Re Edoardo I
18:24settecento anni dopo quello che si pensa fosse il primo.
18:27Settecento anni dopo quello che si pensa fosse il periodo di Re Artù.
18:40Ma sono gli scritti di John Leyland, antiquario di Re Enrico VIII
18:45che attirano davvero l'interesse di Holcock.
18:50Nel 1542 Leyland scrive di una collina vicino al villaggio di South Cadbury
18:55nel Somerset, dove si ergeva la Camelot di Re Artù.
19:05Leyland esclude quasi tutti gli altri candidati a Camelot
19:10eccetto Cadbury.
19:13La spiegazione sarebbe da ritrovarsi anche nella presenza
19:17di un villaggio vicino che si chiama Queen Camel.
19:21Leyland vede qualcosa nei ripidi pendii e nella conformazione della zona
19:27e resta esterrefatto dalla bellezza e dalle meraviglie del luogo.
19:34Leyland dice che per generazioni gli abitanti hanno chiamato quella collina Camelot.
19:40Un fatto che ha attirato anche l'attenzione del mentore di Holcock in India,
19:45Sir Mortimer Wheeler.
19:50Le loro tradizioni narravano che i loro padri, i loro nonni,
19:56dicessero che Re Artù era nato in quel luogo che era conosciuto come Camelot o Kamlat.
20:03Questa è l'unica prova che abbiamo, una tradizione locale.
20:08È possibile, ma non posso sbilanciarmi di più,
20:11che ci sia un fondo di verità in questa storia.
20:14Uno scrittore locale, Geoffrey Ash, che ha scritto molti libri su Re Artù,
20:20è così convinto che Cadbury sia Camelot che avvicina Raleigh Ratford
20:25per chiedergli di scavare in quel luogo.
20:34Cadbury è grande, la zona sulla cima è ampia sette ettari.
20:38Raleigh Ratford era molto interessato ad Artù,
20:41ma quando gli ho chiesto se potevamo scavare a Cadbury,
20:45la sua risposta è stata, è troppo grande, non saprei da dove cominciare.
20:52Ma poi Ratford cambia idea,
20:55grazie ai ritrovamenti fatti da una donna sulla collina di Cadbury, Mary Herfield.
21:01Era andata lassù per portare in giro il cane, il suo nome era Caesar,
21:06e mentre passeggiava tra i campi, Arati ha curiosato con la punta dell'ombrello.
21:11Diciamo che si tratta della forma più elementare di archeologia.
21:19Mary Herfield trova dei frammenti di ceramica,
21:22e pensa che sia una cosa strana.
21:24Così li porta a Raleigh Ratford.
21:29I reperti di Mary Herfield sono quasi identici a quelli trovati da Ratford a Tintagel.
21:38Raleigh Ratford, che ha una grande esperienza negli scavi nel West Country,
21:44riconosce immediatamente gli oggetti di Tintagel.
21:47Gli oggetti preziosi da tavola, i recipienti in vetro,
21:51e i frammenti provenienti dal Mediterraneo.
21:59Quindi olio, vino e altri beni di lusso venivano inviati da Tintagel a Cadbury,
22:05per qualcuno di un certo prestigio sociale,
22:08proprio nel periodo in cui si pensa abbia vissuto.
22:11E questi non sono gli unici indizi che portano Holcock e Ratford a scavare il luogo
22:17dove doveva trovarsi il castello di Re Artù.
22:24Cadbury era stata chiaramente fortificata in un certo periodo.
22:28Sui lati, c'erano bastioni in terra che forse servivano a rinforzare il castello.
22:33Cadbury era stata chiaramente fortificata in un certo periodo.
22:37Sui lati, c'erano bastioni in terra che forse servivano a proteggere un grosso esercito
22:42come quello condotto da Re Artù.
22:49E si trovava solo a 17 chilometri da Glastonbury
22:54e dai suoi legami con Artù.
22:57E in prima linea nelle battaglie contro gli invasori anglosassoni che andavano verso ovest.
23:05Anche un'antica cartina della zona si riferiva a questo luogo come Camelot.
23:14Ratford, Holcock e Wheeler scommettono la loro reputazione sul ritrovamento di Camelot a Cadbury.
23:22Il fallimento non è un'opzione possibile.
23:26Il fallimento non è un'opzione possibile.
23:43Nel 1965 il comitato di ricerca di Camelot si riunisce per la prima volta con l'obiettivo di scavare a South Cadbury.
23:52Sir Mortimer Wheeler accetta di essere il presidente e dà consigli da lontano.
24:00Wheeler paragona questa ricerca alla scoperta di fine XIX secolo di un'antica città
24:06che si credeva fosse del tutto immaginaria finché l'archeologia non aveva provato il contrario.
24:13Una delle cose che Sir Mortimer Wheeler teneva molto a sottolineare
24:17era la possibilità per gli archeologi di scoprire luoghi leggendari.
24:22Diceva che se Heinrich Schliemann era riuscito a trovare Troia,
24:26allora perché un gruppo di archeologi inglesi non poteva trovare Camelot?
24:33L'uomo che per primo ha iniziato a cercare Re Artua a Tintagel, Raleigh Ratford, è il presidente del comitato.
24:41L'ultimo membro ancora in vita oggi del comitato è uno scrittore, Geoffrey Ash.
24:48Io ero il cofondatore e il segretario, ero l'unico a non essere un vero archeologo.
24:55Scrivevo i verbali e altre cose e gestivo la corrispondenza.
25:03Leslie Holcock è l'ultimo membro del comitato,
25:07selezionato perché grande archeologo dei secoli bui dell'epoca.
25:11Leslie, grazie alla sua reputazione negli scavi e alle sue conoscenze come Dinas Powis
25:18e ovviamente alle sue grandi competenze d'archeologia,
25:22era stato invitato a salire a bordo e nominato direttore degli scavi.
25:29Al contrario di Ratford, Holcock non è spaventato dalla grandezza di Cadbury.
25:33Credo che fosse la sfida di South Cadbury ad attirare Leslie.
25:38Era un periodo di grandi progetti.
25:41La BBC stava scavando a Silbury Hill per la prima volta
25:45e South Cadbury sarebbe stato un grande progetto se ci fossero stati i fondi.
25:53Per uno scavo di quella portata c'è bisogno di tanti soldi.
25:57Il comitato di ricerca di Camelot ha raccolto 15.000 sterlinghi
26:00per finanziare gli scavi.
26:03L'equivalente di un quarto di milione di sterlinghe di oggi.
26:07Tuttavia, il comitato sa che usando la parola Camelot
26:11è certo di attirare l'attenzione delle persone.
26:24In America, il musical di Camelot è il più famoso.
26:28La ristretta cerchia del presidente Kennedy si chiama Camelot.
26:34Il nome Camelot è sulla bocca di tutti
26:37e colpisce l'immaginazione delle persone su entrambe le sponde dell'Atlantico.
26:45Usare il nome di Camelot era davvero significativo.
26:49Leslie Holcock era bravo a rendere popolare l'archeologia.
26:52L'idea di Re Artù e Camelot poteva portare a un apprezzamento
26:56della storia dei secoli bui.
26:59Era molto importante per lui perché era un modo democratico
27:03di spiegare a chi non era del settore
27:06quello che stava accadendo nella zona.
27:14Con le donazioni della BBC, il Pilgrim Trust americano
27:18e un accordo esclusivo con il Presidente Kennedy
27:20alla fine il comitato raccoglie abbastanza soldi per iniziare gli scavi.
27:35Ma nessuno degli archeologi sa che un componente del gruppo
27:39ha fatto un investimento personale rischioso
27:42per assicurare la continuazione degli scavi.
27:51Conoscevamo i vincoli economici che c'erano.
27:54Leslie all'epoca era molto nervoso, il che non mi sorprendeva,
27:58ma ho capito solo dopo che ad un certo punto degli scavi
28:01lui aveva addirittura ipotecato la casa per sicurezza.
28:07Leslie Holcock era un brillante imprenditore e organizzatore
28:11e analizzava i problemi che bisognava fronteggiare di volta in volta.
28:15Era un uomo molto coraggioso.
28:21Lo scavo per Camelot inizia sulla cima della collina e nella zona sud,
28:26dove viene aperto un fossato dalla cima fino ai piedi.
28:31Era un periodo di forti tensioni perché c'era bisogno di concretizzare.
28:36C'era un misto di agitazione e tensione.
28:40Eravamo più provati di giorno in giorno.
28:44Ci sentivamo come degli strofinacci bagnati.
28:47La squadra di Holcock cataloga tutti i ritrovamenti.
28:57E le speranze aumentano notevolmente
29:00quando qualcuno trova un reperto che non è stato trovato.
29:04E' un'esperienza che non è stata scoperta da nessuno.
29:08E' un'esperienza che non è stata scoperta da nessuno.
29:12E' un'esperienza che non è stata scoperta da nessuno.
29:16E' un'esperienza che non è stata scoperta da nessuno.
29:19E' un'esperienza che non è stata scoperta da nessuno.
29:23Di tutte le lettere che ci sono nell'alfabeto,
29:26si trattava della lettera A
29:29e quello ha creato una forte agitazione all'epoca.
29:32La A poteva essere quella di Artù
29:36ed è la prova che a Cadbury c'era Camelot.
29:41Holcock è così soddisfatto del ritrovamento
29:43che convince Sir Mortimer Wheeler ad andare a vedere la spilla di Artù.
29:53Ma dopo un'attenta analisi,
29:56la A si scopre essere di epoca romana,
29:59quindi antecedente ai secoli bui.
30:02Non può essere assolutamente di Artù.
30:05Nonostante l'intoppo, la squadra di Holcock persevera
30:09e il morale si alza grazie alle regolari visite di Sir Mortimer Wheeler.
30:16Diceva Leslie Holcock, scava qui.
30:20E Holcock ovviamente scavava e trovava cose.
30:24Sir Mortimer aveva quasi sempre ragione.
30:27Aveva una specie di istinto nazionale
30:30L'altro grande mentore e collaboratore di Holcock,
30:33Raleigh Radford,
30:35fa visita regolarmente agli scavi per controllare gli sviluppi.
30:45Radford è uno dei più importanti scavatori
30:48e è stato un'esperienza importante per la squadra di Holcock.
30:52Si tratta di una squadra di scavatori
30:55Radford era una specie di archeologo amatoriale,
30:58in un certo senso,
31:00un gentiluomo che si era arricchito con le sue mani,
31:03ma che era preso molto sul serio.
31:09Raleigh Radford era un'ispirazione
31:12per le generazioni successive di archeologi
31:15e non sorprende il fatto che Leslie Holcock
31:18avesse scavato nei luoghi dove Raleigh Radford era già stato in passato.
31:25Un altro abituale visitatore del sito
31:28è il figlio di Holcock, John.
31:31Credo che South Cadbury fosse molto speciale.
31:38Osservare uno scavo è come leggere la storia strato per strato.
31:44Avevo mio padre a fianco che mi diceva
31:47questo è uno strato medievale,
31:50questo è dei secoli bui.
31:53Lo scavo di Camelot è molto pubblicizzato.
31:58Dopo sei settimane di scavi, Holcock appare sulla BBC
32:02per spiegare i progressi.
32:05Adesso abbiamo raggiunto la fine dei lavori del 1966
32:09e sia le tracce degli edifici ritrovati
32:12che i ritrovamenti stessi ci portano a pensare
32:15che si tratti principalmente di un sito
32:18in cui si trattava di una squadra di scavatori.
32:20Che si tratti principalmente di un sito del VI secolo d.C.
32:30Adesso l'interesse per gli scavi è andato anche al di là della Gran Bretagna.
32:34Holcock però ha bisogno di raccogliere soldi per scavare ancora
32:38e riceve una forte spinta da una fonte in attesa.
32:44Una sera ero a casa ed è suonato il telefono.
32:48L'ho alzato e una voce mi ha detto
32:51chiamo dalla Warner Brothers dove si trova Camelot.
33:07Volevano saperlo per inserirlo nel film.
33:10Avrebbero messo una cartina nella pellicola
33:13e quindi ho risposto si trova nel Somerset.
33:15Non sapevo rispondere così.
33:17È stato il mio contributo a Hollywood.
33:23Per Leslie Holcock l'interesse di Hollywood
33:26è un'altra grande opportunità di mercato.
33:30Era il periodo in cui Camelot era in voga,
33:34in cui la leggenda di Re Artù affascinava tutti
33:37e mio padre ha pensato che,
33:39sottolineando il fatto che stava scavando a Camelot,
33:42avrebbe guadagnato più soldi per scavi più seri
33:45che in America gli avrebbe permesso di inserirsi
33:48in un mercato più grande.
33:54Nell'estate del 1967 la ricerca di Camelot
33:57ricomincia nuovamente.
34:01Grazie al film il comitato raccoglie abbastanza fondi,
34:04principalmente americani,
34:06per continuare a scavare per altre tre estati.
34:16Lo scavo di Camelot prosegue per altri tre anni.
34:22Mentre ci si avvicina alla fine, nel 1970,
34:25Holcock fa due scoperte straordinarie.
34:33La sua squadra è iniziata a scavare
34:36in un mercato più grande del mondo.
34:39La scuola di Hollywood,
34:41la scuola di Hollywood,
34:43la sua squadra trova una moneta tardoromana
34:46di origini medievali,
34:48seppellita tra le fortificazioni,
34:50che prova che i bastioni sono databili
34:53esattamente nello stesso periodo
34:55in cui si pensa abbia vissuto Arthur.
35:00Il momento a Eureka,
35:02se così vogliamo chiamarlo,
35:04quando hanno capito che c'era un fondo di verità
35:06nella leggenda che li aveva portati a scavare,
35:08è stato scoprire che non si trattava solo di un sito,
35:12dell'età del ferro celtica,
35:14su cui avevano vissuto anche dei sassoni per un periodo,
35:17ma che nel periodo di Arthur
35:19era stato fortificato e trasformato in un vero castello.
35:25E se si tratta di un castello dei secoli bui,
35:28chi può dire che non si tratti di Camelot?
35:32Ma poi Holcock fa un'altra straordinaria scoperta.
35:38I resti di una grande sala.
35:43Una sala disseminata di cocci di vasi medievali,
35:47quasi sicuramente usati per i banchetti,
35:50tenuti da un grande monarca dell'epoca di re Arthur.
35:55Forse proprio lo stesso Arthur.
36:01A South Cadbury c'era una grossa sala,
36:04larga almeno sei metri,
36:07che poteva facilmente contenere qualcosa
36:10della grandezza di una tavola rotonda
36:12come quella di Winchester, ad esempio.
36:16È sicuramente la prova che Camelot è a South Cadbury.
36:23E mio padre sosteneva di avere le prove tangibili
36:27dell'esistenza di una grande sala,
36:29o qualcosa che presumibilmente appartiene alla Camelot di Arthur
36:32molto più di qualunque altra cosa mai ritrovata.
36:37Se il castello era circondato da fortificazioni dei secoli bui
36:41e conteneva una sala per i banchetti del monarca,
36:44sembra che fosse proprio re Arthur a governare da Cadbury.
36:53Voi pensate davvero che queste fossero le fortificazioni
36:56create dallo stesso re Arthur?
36:58Beh, preferisco essere cauto,
37:01ma mi sbilancio nel dire che,
37:04se non si tratta di re Arthur,
37:06allora c'era un altro grande capo militare
37:10molto simile a lui,
37:12il che non fa una grande differenza.
37:20Olcock e la sua squadra sono trionfanti.
37:24Alla fine, si croggiolano del fatto di aver provato
37:28l'esistenza della leggenda di re Arthur e di Camelot.
37:41Ma, a poco a poco,
37:44iniziano ad emergere dei dubbi sullo scavo di Cadbury.
37:50Gli accademici iniziano a porsi domande sui metodi di Olcock
37:55e sulle sue prove.
37:57Non c'è niente a Southampton
38:00che non sia un'esistenza di re Arthur.
38:03Non c'è niente.
38:05Non c'è niente.
38:07Non c'è niente.
38:08Non c'è niente a South Cadbury
38:11che faccia pensare che ci sia stato un Arthur nel VI secolo
38:16e nulla che lo confermi.
38:18In termini di prove dell'esistenza di Arthur,
38:23il fallimento è stato completo.
38:30Le prove della grande sala di re Arthur a Cadbury
38:34sono messe chiaramente in dubbio.
38:39Non era abbastanza grande per contenere una tavola rotonda.
38:45Veniva chiamata grande sala, ma, ad essere onesti, era abbastanza piccola.
38:50Avevano creato un mucchio di aspettative su di un edificio abbastanza modesto.
38:57Non solo non ci sono prove archeologiche,
39:00ma anche i testi storici, su cui Olcock ha basato le ricerche,
39:05erano discutibili, ad essere onesti.
39:09I nuovi scettici smontano le basi scritte delle affermazioni di Olcock su Arthur.
39:18Invece che narrare la storia, dicono,
39:21l'Historia Brittorum, che parla per prima di Arthur,
39:24è un lavoro di propaganda del IX secolo
39:27e la sua cronologia dei secoli bui è tutta sbagliata.
39:32Un testo di David Dantel degli anni 70
39:34scredita completamente la maggior parte delle prove di Olcock
39:41e degli altri, sostenendo l'idea di un Arthur storico.
39:46Ovviamente questo ha avuto un impatto abbastanza negativo
39:50sulla credibilità del lavoro di Olcock.
39:53Alla fine degli anni 90, nessuno storico serio osa associare i secoli bui con il vero re Arthur.
40:01Persino Olcock lo rinnega.
40:06Possiede il buonsenso, raro tra i cacciatori di miti, di accettare di aver sbagliato.
40:13Sapevo che mio padre non se la prendeva per le critiche,
40:17era aperto ai nuovi dibattiti e ha sempre avuto dei dubbi sull'esistenza di Arthur.
40:22È sempre stato pronto ad accettare un'altra versione della storia.
40:30Nonostante gli errori fatti,
40:33è sempre stato pronto ad accettare un'altra versione della storia.
40:36Nonostante gli errori fatti a Cadbury,
40:39nel 1973 Olcock diventa professore di archeologia all'Università di Glasgow
40:44e continua a scavare fortezze dei secoli bui in Scozia con grande successo.
40:54L'eredità di Olcock non ha solo approfondito la nostra conoscenza della Bretagna medievale,
41:00ma ha avuto anche un impatto duraturo.
41:04Ma ha avuto anche un impatto duraturo sugli archeologi a cui ha insegnato.
41:12Senza dubbio il lavoro di Olcock
41:15ha incrementato l'interesse per l'archeologia dei secoli bui
41:20tra le generazioni successive di archeologi,
41:23molti dei quali sono attivi al giorno d'oggi.
41:27Leslie è stato un grande insegnante,
41:30un grande accademico
41:33e credo che meriterebbe più riconoscimenti di quelli che effettivamente ha.
41:37Io penso che a tempo debito il suo contributo verrà del tutto riconosciuto,
41:42non soltanto tra le centinaia di studenti che ha avuto
41:46e che ha formato in tutto il mondo.
41:52Non si può sottovalutare il contributo di Leslie Olcock al mondo dell'archeologia.
41:57Ha creato un importante cambiamento
42:01nel modo in cui l'archeologia e il pubblico interagiscono
42:05e questa eredità esiste ancora oggi.
42:11Adesso noi sappiamo che la fortezza di South Cadbury
42:15è stato uno degli antichi insediamenti più grandi e significativi
42:19esistiti per 4000 anni, dal Neolitico fino al Medioevo.
42:28Gli scavi di Leslie Olcock a South Cadbury sono stati in un certo senso un successo
42:36perché ha trovato una serie di utili notizie
42:40sull'occupazione di una fortezza britannica.
42:45E che fine ha fatto la leggenda di Re Artù?
42:49Si trattava solo di un mito, alla fine?
42:51Personalmente credo che Artù sia esistito
42:55e che nel campo militare sia stato un grande conduttiero
42:59ma dove vivesse e quando, non lo so dire.
43:07Credo che si possa dire che sia esistito davvero
43:12ed era il re dei Britanni.
43:17Ogni nazione ha bisogno di un re.
43:21Ha bisogno dei suoi miti.
43:23E la Gran Bretagna possiede la leggenda di Re Artù e di Camelot.
43:28Una leggenda che vive ancora oggi.
43:51Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org

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