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TV
Trascrizione
00:00FORMAT. Ieri, oggi, domani. Con Enzo Mauli.
00:07Benvenuti a FORMAT, una nuova puntata del magazine di Radio Roma e News.
00:12Una finestra sul passato, sul presente e, perché no, anche sul futuro.
00:16Ma oggi restiamo al presente.
00:18Parliamo di un importante canale che si sta affermando come alternativa rispetto agli altri,
00:23grazie anche a un recente nuovo acquisto.
00:28Noi ci focalizziamo su uno showman radiotelevisivo che si alterna tra la radio e la televisione,
00:34tra i principali protagonisti di questo canale e che di recente ha deciso anche di pubblicare un libro.
00:41Andiamo a scoprire chi è.
00:43Ti diamo un auricolare e tu devi fare uno scherzo a tuo fratello, ma a lui non ti deve beccare,
00:48altrimenti perdi tutto. Se accetti puoi vincere fino a 2000 euro.
00:52Stai al gioco?
00:53Sì, sì, sì.
00:54Ok. Tu che cosa fai nella vita, Massimiliano?
00:56Io sto facendo la tesi per insegnare.
00:59Tesi in che cosa?
01:00In pedagogia su Fellini.
01:02Accidenti!
01:03Infatti sei vestito in tema, perché Fellini?
01:05Abbastanza, sì.
01:06Da che film è questo?
01:07No, Marco Ordo.
01:08Ah, infatti Marco Ordavo, guarda.
01:10Esatto.
01:11Ti diamo un microfono e un auricolare. Soprattutto stai al?
01:13Gioco.
01:14Ottimo, da quella parte. Vai, bocca al lupo.
01:16Ciao, ciao.
01:20Ebbene sì, protagonista di questa puntata di format e di questa prima parte,
01:24niente proprio di meno che Gabriele Corsi. Ciao, Gabriele.
01:28Ciao, buonasera, buongiorno, ciao a tutti, come state?
01:32Bene, come si suol dire, stiamo sul pezzo.
01:35State sul pezzo, bravissimo.
01:37Siamo sul pezzo, perché non dimentichiamo che Gabriele è un grande protagonista
01:41della programmazione di Nove, addirittura con due programmi,
01:44Don't Forget the Lyrics e Il Contadino Cerca Muglie.
01:48Ma Gabriele ha anche pubblicato di recente un libro,
01:51un libro che vi faccio vedere. Eccolo qua, Che bella giornata,
01:54speriamo che non piova, ed è una storia particolarmente toccante
01:59che adesso mi farò raccontare da lui.
02:01Che cosa riporto è il tuo libro, Gabriele?
02:04Allora, è una storia vera, innanzitutto.
02:08Una storia che unisce due fragilità.
02:10Quella di mio papà, che in questo momento ha una malattia frontotemporale
02:13e quindi non parla più perché ha subito anche la rimozione delle corde vocali.
02:19E quindi mi hanno suggerito di raccontargli un po' della mia vita,
02:24di cose delle quali abbiamo parlato, per cercare di riaccendere
02:27un po' la fiammella della memoria.
02:29E ho sognato una volta, all'inizio di quest'anno,
02:33un infermiere del manicomio, si chiamava ancora così,
02:38Manicomio Santa Maria della Pietà di Roma,
02:40che era il più grande manicomio d'Europa,
02:42dove io ho fatto il servizio 1998, per poi passare una casa comunità.
02:45Quindi questa storia viaggia su due binari.
02:47Da una parte i miei dialoghi a senso unico con mio papà,
02:50che non può rispondere,
02:51e poi il racconto di quell'esperienza,
02:53che è stata un'esperienza molto formativa per me,
02:55perché già studiavo, ma mi muovevo anche nel mondo dello spettacolo.
02:59Però chiaramente non ero preparato a immergermi per un anno
03:03in una situazione di passaggio tra la chiusura di manicomio
03:06e l'apertura delle case comunità,
03:08ma sempre con dei genti che venivano dall'ospedale psichiatrico,
03:11nel caso di uno dall'ospedale addirittura psichiatrico criminale,
03:13perché aveva ucciso un uomo.
03:15Però è stata un'esperienza talmente forte,
03:17talmente impattante,
03:20che dico sempre che l'uomo che sono adesso
03:22è il risultato di quell'anno passato in quella comunità.
03:26Quindi un'esperienza davvero profonda, per così dire,
03:29con questi che tu hai definito mattacchioni.
03:32Sì, perché al manicomio ho sentito spesso definirli ospiti.
03:40Io non credo che un ospite sia chiuso in un posto dove ci sono le sbarre.
03:44Per me l'ospite è una persona che a un certo punto,
03:46se vuole, può anche andare via.
03:48Infatti poi nella comunità mi hanno recuperato
03:50anche quella dignità di essere chiamati ospiti,
03:52perché lì c'era la possibilità di uscire,
03:55di andare a prendere un caffè,
03:56di andare a comprare le sigarette,
03:57che per loro erano fondamentali.
03:59Io l'ho sempre chiamato i mattacchioni
04:03perché in quell'anno ho cercato di fare delle attività.
04:06Io ero un obiettore di coscienza,
04:07quindi non sono uno psicologo,
04:09non sono un pediatra,
04:10non sono uno psichiatra.
04:12E quindi ho fatto delle cose anche avventate,
04:14lo racconto,
04:16sperando di fargli recuperare un po' di sorrisi.
04:21Io nella vita tutto quello che ho cercato di fare
04:23è stato regalare sorrisi.
04:24E anche in quell'anno ho cercato di vedere sorridere
04:27un po' di questi mattacchioni,
04:28ma anche, racconto nel libro, questa giornata al mare,
04:31che è stata una giornata folle.
04:33Infatti chi legge il libro,
04:35mi dice spesso che lo legge tra le lacrime
04:37e poi recupera il sorriso,
04:39che è un po' come la vita.
04:41È un divaga tra questi due sentimenti.
04:43È un libro particolarmente toccante,
04:46soprattutto poi per coloro
04:48che magari hanno provato esperienze simili.
04:50E poi di recente sei anche comparso in televisione
04:54proponendo un'altra poesia
04:56che come il libro è davvero toccante,
04:59ovvero sia Fammi essere ancora figlio.
05:02Sì, Fammi essere ancora figlio
05:04è proprio l'inizio del libro.
05:06Non sapevo come raccontare
05:08il sentimento che mi lega mio padre,
05:11perché questo libro è servito anche
05:13a chiudere un po' di conti con il passato.
05:15Quindi è proprio l'incipit del libro,
05:17Fammi essere ancora figlio.
05:19L'avevo già pubblicata,
05:21l'avevo già raccontata tutte le volte
05:23che l'avevo scritta su un blog.
05:25È diventata chiaramente patrimonio di tanti,
05:28non è che io ci ho messo il bollino.
05:30Addirittura mi è tornata indietro,
05:32mi l'hanno segnata dicendo
05:33«Leggi che bella questa poesia».
05:34Ho detto «Guarda, l'ho scritta io».
05:36Recentemente sono stato ospite
05:38da Gramellini sulla set in «Altre parole»
05:40e mi ha chiesto di leggere questa poesia
05:42che è diventata virale.
05:44A oggi ho visto che sulla mia pagina Instagram
05:47era arrivata addirittura a 2.400.000 visualizzazioni.
05:50Lo dico non perché io sia un influencer
05:52o perché goda di questi numeri,
05:54ma semplicemente perché penso a quanto è diffuso.
05:56Io sto ricevendo dei messaggi
05:58veramente molto dolorosi e commoventi.
06:00Penso a quanto è diffuso questo sentimento
06:02di dover fare da padre al proprio padre
06:04o da madre alla propria madre
06:06che è una cosa che non vorremmo mai fare.
06:08Il senso che diventa quasi connaturale
06:10e fa parte della vita,
06:12però vorremmo essere, come dicono la poesia,
06:14figli per sempre.
06:15È vero.
06:16È un'esperienza che, come ripeto,
06:18abbiamo avuto, insomma,
06:20molti di noi hanno o hanno avuto
06:22e quindi questo libro veramente
06:25tocca nell'anima,
06:26tocca veramente nel profondo del cuore.
06:29Ecco, tra l'altro tu ti occupi anche di attività
06:32per così dire con protagonista
06:35la solidarietà.
06:37Sei testimonial della ONG Cesvi,
06:39sei stato nominato
06:41Goodwill Ambassador per l'Unicef,
06:45quindi ti dai da fare anche in questo senso.
06:47Sì, in questi giorni
06:49quando ci siamo scritti per accordarci
06:51per l'intervista,
06:52non so se ve l'ho detto in chat,
06:53ma ero in Uganda.
06:55Sono stato in Uganda come ambassador Unicef
06:57a vedere appunto i progetti
06:59che finanzia Unicef,
07:01anche perché il libro,
07:03per essere molto chiaro su questo,
07:04tutto quello che mi è stato corrisposto
07:06è stato già donato in equal parte
07:08a Unicef, appunto di cui sono ambassador,
07:10e poi a un'associazione che ho scelto mia mamma,
07:11che si chiama Antea,
07:12che fa assistenza domiciliare a persone
07:14che non possono permettersi
07:15di pagare un'assistenza privata,
07:17che è un grande tema.
07:18Cioè chi ha,
07:19sia qualcuno che ha una malattia psichiatrica,
07:21sia qualcuno che ha l'Alzheimer a casa
07:23o delle malattie degenerative,
07:25difficilmente ha un'assistenza H24,
07:27quindi è veramente ancora più doloroso
07:30perché diventa poi, tra l'altro,
07:31anche un recluso.
07:32Io sono stato a visitare i progetti
07:34perché ci tengo sempre a rendi contare
07:36a chiunque abbia donato anche solo un euro
07:38che cosa viene fatto.
07:39Per me è molto importante questo ruolo
07:41ed è molto importante andare a vedere
07:43con i miei occhi
07:44e guardare occhi negli occhi
07:46questi bambini che vengono aiutati.
07:48E dico sempre,
07:49se tu riesci a sostenere
07:50lo sguardo di un bambino,
07:51di questi bambini,
07:53e non fare nulla,
07:54io, guarda, non so che cosa pensare,
07:58penso semplicemente che è impossibile
08:00rimanere insensibile a una richiesta d'aiuto
08:03a un bambino che ti sta chiedendo
08:04semplicemente cose che per noi sono scontatissime,
08:06cibo, acqua potabile, scuola, giocattoli.
08:09I nostri figli, che cosa fanno?
08:11Giocano, vanno a scuola
08:12e sono sicuri a casa.
08:13Tutte cose che sono precluse
08:14a tantissimi bambini e tantissime bambine
08:17e tantissimi bambini in tutto il mondo.
08:21Torniamo al tuo lavoro,
08:22tu ti dividi tranquillamente,
08:24potremmo dire tranquillamente,
08:26sei sempre in grandi attività,
08:27quindi non so fino a che punto tranquillamente
08:29perché tu ti alzi la mattina presto,
08:31fai parte del trio Medusa su Radio DJ
08:35e quindi diciamo che tu hai iniziato
08:38soprattutto con la radio.
08:39Quanto ti ha aiutato la radio
08:41per quanto riguarda il tuo modo di porti in televisione?
08:46Tantissimo, tantissimo.
08:48La radio, a parte che è il mezzo
08:50che adesso non voglio fare torto
08:52visto che siamo in televisione,
08:53è un altro mezzo che chiaramente utilizzo
08:56e che mi piace molto, che è appunto la TV.
08:58Però la radio è il mio primo grande amore,
09:00è l'amore che non voglio lasciare,
09:01è l'amore della mia vita
09:02e credo che andare in diretta tutti i giorni,
09:05un'ora e mezza, due ore, da 25 anni
09:07abbia aiutato chiaramente la mia capacità
09:10di interagire, di intrattenere,
09:12di avere la battuta pronta,
09:15di avere i tempi comici.
09:16La cosa importante della radio
09:17è veramente una scuola,
09:18ma è anche una scuola di vita
09:19perché la radio restituisce quello che sei.
09:22In televisione, come sappiamo,
09:23c'è la postproduzione,
09:24si possono fare dei tagli,
09:25c'è il montaggio.
09:26La radio no, soprattutto se la fai in diretta
09:28come la facciamo noi.
09:29Quindi la radio proprio fa emergere
09:31chi è Gabriele Corsi,
09:32tant'è che molta gente
09:34che mi conosce solo per l'aspetto televisivo
09:36è stupita dal mio libro.
09:37Chi mi ascolta in radio no,
09:39perché questo è un libro che è scritto
09:41proprio non dal Gabriele Corsi conduttore,
09:44televisivo,
09:45ma è scritto da Gabriele Corsi persona
09:47ed è quello che emerge generalmente in radio.
09:50Ecco, tu ti sei proposto alle nove,
09:52prima abbiamo visto
09:54un'ospizione di Deal With It,
09:56altro programma di successo condotto da te.
09:58Adesso lo ripetiamo,
10:00ma insomma non ce ne sarebbe neanche bisogno
10:02perché è un programma davvero di grande successo.
10:04Ti vediamo la sera con Don't Forget The Lyrics
10:07oltre al reality,
10:09definiamolo così,
10:10Il contadino cerca moglie.
10:12Ecco, ti aspettavi un così tanto successo
10:15da queste trasmissioni?
10:18Guarda, io quando sono passato a nove
10:20sono stato uno dei pionieri
10:21del passaggio ai canali digitali.
10:23Su nove la gente mi diceva che ero matto,
10:25soprattutto io ho iniziato
10:27facendo Take Me Out
10:28sul canale 31,
10:29che è il real time,
10:30e mi dicevano ma vuoi sfidare le corazzate
10:32Rai 1, canale 5?
10:33Io ho detto no,
10:34io voglio semplicemente fare qualche cosa
10:36di contemporaneo,
10:37nuovo, particolare.
10:38E tanti anni che sono lì con loro,
10:40collaboro comunque con la Rai,
10:42ho fatto l'Eurovision Song Contest,
10:44insomma faccio delle cose molto volentieri
10:46insomma soprattutto con Rai 1,
10:48quindi ho un ottimo rapporto con la Rai.
10:50Però mi piace sperimentare
10:52e mi piace fare progetti e programmi
10:55che mi corrispondano.
10:57Ho la grande fortuna, lo dico chiaramente,
10:59di poter scegliere le cose da fare
11:01e su nove, su Discovery
11:03c'è questo lusso enorme
11:06di poter mettersi a tavolino
11:08e decidere che cosa fare.
11:09E fare cose che magari da altre parti
11:12non potresti fare
11:14perché sono molto molto diverse
11:17dalla televisione
11:18che siamo abituati a vedere.
11:20Anche un programma come Don't Forget The Lyrics
11:22ti faccio i complimenti per come lo pronunci,
11:24sei uno dei pochissimi che lo pronuncia correttamente.
11:26Menomale!
11:28E quindi è un programma che
11:30ricorda il vecchio karaoke.
11:32Poi alla fine io sono
11:34un conduttore classico,
11:36mi ispiro, i miei mostri sacri
11:38sono Walter Chiari, Alberto Sordi,
11:40Raimondo Vianello, Corrado.
11:42Quindi cerco di avere
11:44quella plomba e
11:46quell'umorismo anche britannico
11:48che avevano i vecchi maestri del passato.
11:50E poi ci sono quelli
11:52che affermano che magari un indomani potresti
11:54tornare sull'ammiraglia
11:56magari con qualche trasmissione,
11:58ma ovviamente non ci allarghiamo più di tanto
12:00perché questo diciamo che rientra
12:02in una certa...
12:04Supposizioni, supposizioni!
12:06Sono solo supposizioni, però il tuo nome si fa
12:08a proposito della conduzione
12:10di un noto programma
12:12del Preserale. Però vabbè, ci ritorneremo
12:14magari in un'altra situazione.
12:16Io ringrazio Gabriele Corsi per essere stato
12:18protagonista di Format.
12:20Ricordiamo ancora una volta quello che è il suo libro
12:22ovvero sia Che bella giornata,
12:24speriamo che non piova. Un libro
12:26davvero toccante che io raccomando
12:28a tutti voi. Ringrazio
12:30ancora una volta Gabriele e
12:32do la linea alla regia.
12:34Format.
12:36Ieri, oggi, domani.
12:38Con Enzo Mauri.
12:40Ebbene sì, è ancora
12:42tempo di Format. Ieri,
12:44oggi e domani. Il magazine
12:46di Radio Roma News Canale 14.
12:48Come mi è già capitato
12:50in altre puntate, ricordo
12:52che il prossimo anno
12:54cadranno i 50 anni
12:56delle Radio Libere. Radio Libere
12:58che una volta venivano definite anche
13:00Radio Pirata. Ma per quale motivo?
13:02Perché si ispiravano in qualche modo
13:04alle radio che negli anni Sessanta
13:06ormeggiavano in acque internazionali
13:08per aggirare le leggi
13:10degli stati confinanti
13:12e proprio per questo motivo
13:14proprio perché si trovavano a bordo
13:16delle navi, venivano definite
13:18Pirata e molti di voi
13:20avranno apprezzato quello che è un manifesto
13:22di queste radio, ovvero si è il film
13:24I Love Radio Rock del 2009
13:26che descriveva la storia
13:28di Radio Caroline. Ma un'altra grande
13:30radio fra queste era
13:32Radio Veronica. E allora andiamo a scoprire
13:34chi è il protagonista di questa parte
13:36di Format.
13:40Rudy
13:42e infine John
13:44il tastierista
13:46insieme ragazzi
13:48vengono da Long Island
13:50New York e formano
13:52gli Industry. Vi faranno, vi suoneranno pure
13:54il loro ultimo 45 Giri ma prima
13:56gli facciamo due domande. Dunque, gli Industry
13:58che vengono da New York, come è possibile
14:00ballare i suoni
14:02della civiltà industriale, visto che
14:04proprio loro si chiamano Industry?
14:06How is it possible to dance on the sound
14:08of the industrial civilization?
14:12Well, it's very easy to dance to our music
14:14if you just move your feet, industrial dance
14:16we call it. It's like dancing on a machine or something?
14:18Yeah, kind of. Ha detto
14:20John, il simpatico tastierista, tra l'altro anche
14:22il cantante, che è molto facile
14:24ballare questo rock industriale.
14:26You as Industry
14:28are the answer, the New York answer
14:30on the British pop invasion. Who is going to win?
14:32I would say
14:34Industry is going to win. Are you sure?
14:36Ebbene si, protagonista
14:38di questa parte di Format, Federico
14:40l'Ollandese Volante,
14:42benvenuto!
14:44Ciao ragazzi, ciao a tutti quanti!
14:46Vabbè che questo non era
14:48su un emittente pirata.
14:50No, no, questo era solamente
14:52questo era solamente
14:54per proporti, per far vedere
14:56al nostro pubblico chi sei,
14:58ovvero sia a suo tempo. Credo che fosse il
15:001983 quando
15:02conducevi a 84
15:04insieme alla Band of Jokes,
15:06aiutami tu, Popcorn.
15:08Era un
15:10super gruppo dove c'erano un po'
15:12tutti i DJ dell'epoca, c'era
15:14anche Gianni De Berardini
15:16che faceva Disco Ring,
15:18Mauro Micheloni, anche lui
15:20Disco Ring, c'era Ronnie Jones
15:22l'unico DJ di colore
15:24che avevamo in Italia
15:26allora e insomma
15:28c'era un bel po' di
15:30DJ. Enzo Persuader, il
15:32DJ del Bandiera Gialla
15:34erano un po'
15:36C'era Metti Miranda e
15:38via insomma, sì, c'è sicuramente
15:40grandi protagonisti della FM italiana
15:42ma mai quanto te, perché
15:44tu hai iniziato, possiamo definirti
15:46davvero uno dei padri della FM italiana
15:48perché tu hai iniziato
15:50agli inizi degli anni 60 come ricordavo prima
15:52a bordo delle radio
15:54pirata, Radio Veronica.
15:56Beh, all'inizio
15:58anni 60 proprio ero ragazzino
16:00però a 18 anni
16:021968
16:04sono entrato
16:06in università e nello stesso anno
16:08sono entrato anche a far parte
16:10dell'equipe di Radio Veronica
16:12che era la emittente
16:14olandese
16:16nel mare del nord. Come sapete
16:18queste navi erano
16:20ormeggiate fuori dalle acque territoriali
16:22
16:24è terra di nessuno, perciò
16:26potevano trasmettere quello che
16:28volevano ed erano chiamate
16:30radio pirata per quello, perché
16:32erano ufficialmente
16:34fuori legge, perché in tutti i
16:36paesi, come è compresa anche l'Italia
16:38c'era all'epoca ancora
16:40il monopolio assoluto
16:42che in Olanda era
16:44della Tross, in Inghilterra
16:46era della BBC
16:48in Germania,
16:50in Belgio, dappertutto
16:52e in Italia era della RAI, ovviamente.
16:54Niente, io
16:56ho lavorato per questa
16:58emittente che
17:00nel frattempo, tra l'altro
17:02dopo dieci anni
17:04di soggiorno
17:06sulla nave
17:08è diventata la radio ufficiale
17:10olandese
17:12quando hanno
17:14liberalizzato le radio,
17:16perché più o meno sapete che nel
17:181975, infatti come giustamente
17:20prima dicevi,
17:22l'anno prossimo è l'anniversario
17:24il 10 di marzo
17:26cominciò a trasmettere
17:28Radio Milano International
17:30la prima radio cosiddetta
17:32libera italiana
17:34e pochi anni dopo
17:36anche negli altri paesi europei
17:38vennero liberalizzate
17:40le radio e niente,
17:42una volta liberalizzata
17:44tornarono tutti a terra e ancora
17:46adesso sia televisione
17:48che radio, Radio Veronica
17:50è una delle prime emittenti
17:52commerciali
17:54olandesi
17:56la vita a bordo era molto carina
17:58poi era molto rock'n'roll
18:00e per iero era anche quello
18:02giustamente
18:04per avere un'impressione
18:06per avere un'idea
18:08di quello che poteva essere
18:10la fine degli anni 60
18:12guardatevi un magnifico film
18:14sono tre ore
18:16però valgono la pena
18:18di Woodstock che è stato messo
18:20tutto su pellicola
18:22e lì vedete proprio
18:24lo spirito che c'era
18:26in quel momento, che era molto positivo
18:28molto giovane
18:30grandi cambiamenti
18:32insomma c'era una generazione
18:34che poi purtroppo
18:36si è anche lei abbruttita
18:38perché poi alla fine
18:40tutti vengono inghiottiti dal sistema
18:42non c'è niente da fare
18:44però non dimentichiamo un'altra importante
18:46definiamola a parentesi
18:48neanche tanto breve
18:50quella che tu avesti successivamente
18:52con Radio Monte Carlo
18:56Sì, perché già quando
18:58io lavoravo
19:00appunto a
19:02Radio Veronica
19:04a un meeting internazionale
19:06delle radio a Parigi
19:08ho incontrato Noel Gutisson
19:10che era il direttore artistico
19:12e che aveva appena fondato
19:14Radio Monte Carlo
19:16con Luisella Berrino
19:18con Ettore Andenna, con Herbert Pagani
19:20con altri
19:22Auanagana, tutti questi nomi
19:24che poi sono diventati
19:26i più grandi speaker
19:28italiani
19:30ed era riuscito a mettere insieme questa cosa
19:32Radio Monte Carlo trasmetteva
19:34in onde medie, si prevedeva
19:36benissimo nel nord Italia
19:38Toscana, Lazio
19:40fino lì arrivava
19:42però io mi ricordo
19:44che quando
19:46facevo la mia trasmissione
19:48nel 1974
19:50cioè un anno ancora prima
19:52dell'avvento
19:54delle radiolibre in Italia
19:56la mia trasmissione Federico Show
19:58avete visto l'adesivo prima
20:00avevo 10 milioni
20:02di ascolti
20:04cioè 10 milioni non li fa neanche
20:06RTL adesso
20:08è la prima
20:10radio italiana
20:12con un audience
20:14impensabile al giorno d'oggi
20:16e poi tu tra l'altro
20:18trasmettevi anche mezz'ora
20:20di bootleg, cioè di
20:22vinili, tra virgolette, illegali
20:24Chi te l'ha detto?
20:26Me l'hai detto tu
20:28Si, me l'ho detto io
20:30Sto bene, no, è vero
20:32In una delle ultime interviste
20:34in una delle ultime interviste
20:36mi hai detto che sembrava quasi di ascoltare
20:38Radio Veronica in quel momento
20:40questi bootleg
20:42a Radio Monte Carlo
20:44Erano praticamente inascoltabili
20:46perché erano fatti già
20:48i sistemi di registrazione
20:50allora erano abbastanza improvvisati
20:52e niente
20:54erano stati da persone che andavano
20:56ai concerti con un registratore
20:58molte volte a cassette
21:00o così
21:02registravano l'audio
21:04del concerto sotto il palco
21:06senza attaccarsi al mixer
21:08perciò c'era l'eco
21:10il pubblico, gli applausi, il casino
21:12le voci
21:14perciò non era un ascolto
21:16molto piacevole
21:18però tu dicevi io ti faccio ascoltare
21:20un pezzo del concerto
21:22dei King Crimson
21:24dei Pink Floyd
21:26o di queste cose
21:28queste cose qua
21:30e niente
21:32la gente lo ascoltava
21:34ed era un esperimento radiofonico
21:36perché effettivamente
21:38ho visto che
21:40al confronto del programma normale
21:42che facevo prima
21:44io dalle 17 alle 18
21:46facevo un'ora di musica pop
21:48rock ecc
21:50e poi mezz'ora facevo i bootleg
21:52però l'ascolto calava tantissimo
21:54perciò non
21:56era proprio una roba
21:58da frichettoni
22:00da amanti
22:02di un certo sound
22:04tra l'altro hai pubblicato anche un libro
22:06a proposito, Il Principato
22:08facciamo vedere la copertina
22:10in cui racconti l'ambiente
22:12in cui si viveva in quel periodo
22:14quando trasmettivi ai Radio Monte Carlo
22:16con tutta la cornice
22:18caratteristica di quel periodo
22:20e che caratterizza
22:22il Principato di Monaco
22:24quindi con le feste
22:26e tutto il resto
22:28Sì, era molto
22:30vivace l'atmosfera
22:32Monte Carlo all'epoca
22:34era molto divertente anche
22:36ci viveva Ringo Starr
22:38Freddie Mercury
22:40tanti grandi artisti
22:42piloti di Formula 1
22:44sportivi come
22:46Borg
22:48ovviamente anche
22:50miliardari, riconi
22:52mafiosi, c'era un po' di tutto
22:54però tutto girava
22:56intorno al casino
22:58e al Jimmy's dove io sabato sera
23:00ero il DJ resident
23:02e dove ho avuto il piacere
23:04di far ballare
23:06delle celebrità
23:08tipo Frank Sinatra
23:10Brigitte Bardot, Jean-Paul Bermondot
23:12e tutta la banda
23:14insomma, quelli che venivano lì
23:16a divertirsi nel Principato
23:18che ormai è diventato invece
23:20una specie di colonia
23:22di miliardari russi
23:24e cinesi che girano
23:26in Rolls Royce ma che non hanno
23:28assolutamente
23:30hanno rovinato totalmente
23:32l'atmosfera che c'era allora
23:34è cambiato parecchio insomma
23:36ecco, tu dopo Radio Monte Carlo
23:38sei stato in Rai
23:40poi ricordiamo anche l'esperienza
23:42con Radio Studio 105
23:44l'allora Radio Studio 105
23:46sono tra i fondatori
23:48sono tra i fondatori
23:50anche perché
23:52l'editore
23:54Alberto Hazan
23:56è un primo grande editore
23:58radiofonico italiano
24:00quello che ha inventato è il primo network
24:02che era proprio 105
24:04lui aveva sua madre
24:06che era fissa in una suite
24:08all'Hotel de Paris
24:10e tutte le settimane veniva lì
24:12a trovare la madre
24:14che era molto anziana
24:16e niente, a un certo punto
24:18ci siamo incontrati, mi dice
24:20guarda, parlavo con Er
24:22ragazzi ho aperto
24:24una radio
24:26una radiolina a Milano
24:28nel Giambellino
24:30un quarteriaccio
24:32proprio di Milano
24:34e niente, mi ha chiesto
24:36sai vieni a fare la consulenza
24:38perché a Milano improvvisavano
24:40cioè nel senso che nessuno
24:42aveva mai fatto la radio
24:44cioè i Geriscotti
24:46i Claudio Cecchetto
24:48il Leopardo e tutti questi
24:50avevano iniziato a fare la radio
24:52così a caso, improvvisando
24:54ascoltando magari
24:56il Radio Lussemburgo
24:58ascoltando altre radio straniere
25:00però non c'era
25:02proprio uno che sapeva
25:04come fare la radio
25:06come fare il clock, come fare la scaletta
25:08come programmare
25:10ognuno veniva con i suoi dischi
25:12e faceva quello che poteva
25:14certo, certo
25:16io allora ringrazio Federico
25:18Lollandese Volante
25:20il papà della FM italiana
25:22che ricordiamo potete ancora ascoltare nel weekend di Radio Norba
25:24giusto?
25:26mi confermi?
25:28io continuo
25:32appunto nel mio lavoro
25:34anche perché non voglio fare
25:36il pensionato
25:38perché sì, sono in pensione
25:40ma mi sembra molto triste
25:42stare su una panchina
25:44da mangiare ai piccioni
25:46perciò in qualche maniera
25:48mi sono detto
25:50faccio un mestiere divertente
25:52l'ho fatto tutta la vita
25:54sono ormai 52 anni
25:56che faccio il DJ radiofonico
25:58e anche la discoteca
26:00e niente
26:02ho anche una band
26:04adesso prossimamente
26:06mi trasferisco a Mamet in Tunisia
26:08perché si pagano
26:10meno tasse
26:12e da lì in remote
26:14mi collegherò con
26:16diverse radio
26:18anche con una nota radio romana
26:20visto che tu stai trasmettendo da Roma
26:22ma non è la tua
26:24e niente
26:26mi collegherò e farò un programma
26:28sempre di rock
26:30il Federico Rock rimarrà sempre
26:32io ti ringrazio allora anche di questa
26:34gustosa anteprima che ci hai dato
26:36grazie appunto per essere stato nostro ospite
26:38ringrazio Federico Cappè
26:40che ha curato la parte tecnica
26:42alla regia
26:44alla prossima settimana
26:46ciao