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Dalla morte del ministro degli esteri alle probabili esercitazioni militari russe sul suo suolo, la Bielorussia è un Paese poco raccontato in occidente e, spesso, adottando una dialettica critica e ambigua. Ci soccorre allora Igor Camilli di Patria Socialista che, di ritorno da Minsk, ci dà il suo punto di vista sulla Bielorussia e sulla situazione geopolitica ed economica mondiale

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Trascrizione
00:00Prima pagina, la giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi.
00:08Bentornati carissimi telespettatori di Radio Roma Television, questa è Prima Pagina,
00:13sono Andrea Candelaresi e per la prossima ora vi racconterò tutto ciò che accade a Roma e in Italia,
00:17ma soprattutto nel resto del mondo.
00:20In questo venerdì 9 dicembre 2022, un venerdì che sa di lunedì, lo so, per via delle feste di ieri,
00:26ma le notizie non si fermano mai e soprattutto a non fermarsi mai è questo braccio di ferro
00:32continuo tra Roma e Parigi per quanto riguarda il tema dei migranti.
00:37L'Unione Europea sembra intervenire e sembra intervenire questa volta con decisione,
00:43così come non si fermano le critiche su contanti, IVA e in generale sulla manovra economica
00:50proposta dall'esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
00:54Bene, basta spoilerare, però vediamo cosa ci raccontano le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi.
01:00Partiamo dal Corriere della Sera che titola Contanti ed IVA, mossa europea.
01:05L'Unione Europea, infatti, cerca di armonizzare quella che è la legislazione per quanto riguarda il contante,
01:14il tetto al contante e la tassazione sull'IVA.
01:18Il tetto al contante, nel particolare, dovrebbe essere fissato a 10.000 euro.
01:25Sopra a tale cifra all'interno dell'Unione Europea non si può andare, non si può legiferare.
01:33E poi Iran, l'impiccagione per chi protesta, giustiziato, il primo condannato a morte.
01:39In Iran continuano le proteste e fino ad oggi sarebbero circa 480 i morti tra i manifestanti,
01:47più di 18.000 gli arresti. Adesso passa questa nuova legge secondo la quale ci sarà l'impiccagione
01:55per chiunque venga arrestato durante una manifestazione, venga arrestato appunto per protesta.
02:04E poi sotto vedete la foto della cestista americana rilasciata dalla Russia,
02:10era stata arrestata per possesso di stupefacenti, adesso in uno scambio di prigionieri,
02:17mi verrebbe da dire ma in realtà di carcerati. La Russia l'ha rilasciata, verrà riportata in America.
02:24L'America dal canto suo fornirà alla Russia tutto ciò che serve per reimpatriare un trafficante di armi
02:31che era stato beccato due anni fa negli Stati Uniti d'America, quindi scambio di detenuti.
02:38E poi la Repubblica, gli ambientalisti, sia l'impianti green in tutta Italia,
02:44se si parla di impianti per la produzione ovviamente di energia, energia che deve essere pulita,
02:49poi lo vedete lo scambio da guerra fredda tra la cestista ed il trafficante,
02:54anche la Repubblica apre appunto con questo scambio di detenuti tra Russia e Stati Uniti d'America.
03:00Sembra effettivamente essere tornati agli anni della cortina di ferro,
03:05quando ci si scambiava appunto detenuti, prigionieri che poi non erano di guerra ma poco ci mancava.
03:12E poi Roma-Parigi lotta continua, l'Unione Europea avete il primato dell'evasione non pagati 26 miliardi di IVA.
03:20Roma-Parigi lotta continua soprattutto sulla questione migranti,
03:24quindi continua il braccio di ferro come dicevamo in apertura tra Roma e Parigi su questo tema.
03:30Poi l'Unione Europea, anche la Repubblica ci avverte del fatto che avrebbe fissato i tetti che riguardano i contanti
03:40e soprattutto la tassazione sull'IVA.
03:42Poi ci avverte a noi, particolarmente a noi italiani, abbiamo il primato dell'evasione in tutta l'Unione,
03:51addirittura 26 miliardi sarebbero gli euro evasi se si tratta di pagare l'IVA.
03:57E poi la fisi in Iran, c'è un apartheid, il regime non può uccidere tutti,
04:04questa l'intervista della Repubblica ad un attivista iraniano.
04:08E poi la stampa, Iran fermiamo l'orrore, questo l'appello della stampa,
04:12con la foto di una parte dei decessi dovuti proprio alle proteste,
04:20dicevamo quasi 480 i morti nelle piazze durante le manifestazioni, più di 18 mila gli arresti.
04:28Poi IVA e casa, record da 26 miliardi, pensioni minime, fondi esauriti per le pensioni minime
04:36che dovrebbero essere alzate secondo l'ultima manovra economica, ma mancano i soldi, questa è la realtà dei fatti.
04:41Poi l'Italia è pronta a riaccogliere i migranti fuggiti oltre confine,
04:46quindi braccio di ferro tra Italia e Francia che potrebbe concludersi in realtà con un disgelo da parte italiana.
04:54E poi Libero, beffa alla sinistra, contanti che ridere, l'Europa fissa 10 mila euro,
05:00il tetto per l'utilizzo delle banconote, il doppio di quanto vuole il governo accusato di favorire gli evasori.
05:07Questa è la lettura di Libero per quanto riguarda il tetto al contante,
05:11secondo Libero l'Unione Europea quindi darebbe ragione a Giorgia Meloni quando vuole alzare il tetto al contante.
05:19Se il tetto massimo nell'Unione Europea è di 10 mila euro, capite bene che quello di 5 mila euro
05:27proposto da Giorgia Meloni in realtà non solo rispetta gli standard europei ma addirittura è nettamente più basso rispetto ad altri paesi.
05:36E poi deve querelare Selvaggia Lucarelli e Itza Conte contro Libero,
05:41questo è un pezzo di difesa dove Libero gioca di rimessa di fronte alle accuse e soprattutto alle minacce di querela,
05:52di denunce da parte di Conte nei confronti di Libero.
05:57Poi il giornale top Bruxelles dogana i contanti, anche il giornale apre con il tetto al contante,
06:02alta tensione con Parigi, Macron gioca sporco e cerca la rissa,
06:06quindi anche secondo il giornale non si ferma questo braccio di ferro tra Italia e Francia per quanto riguarda il tema migranti,
06:14però secondo il giornale la colpa sarebbe della Francia in particolar modo di Emmanuel Macron.
06:20E poi il fatto quotidiano Agnelli, le 16 società del tesoro offshore continuano le indagini sul caso Juventus,
06:31addirittura spuntano fuori 16 società che servivano per fare tesoro quando si trattava di Juventus,
06:39società offshore, ovviamente con conti offshore illegali se si pensa all'Italia.
06:45Poi la verità, metodo Ursula, terrore per comandare il vincolo esterno prova a stringersi,
06:50secondo la verità si parla di un metodo Ursula von der Leyen che in temi come diritti sociali e civili
06:58sarebbe del terrore tutto questo per cercare di andare incontro a quelle che sono le volontà di Viktor Orbán,
07:05l'idea ungherese che avrebbe visto togliersi l'erogazione delle recovery funds addirittura 65 miliardi non ricevuti dall'Ungheria
07:18per via del fatto che gli ungheresi che Budapesta non avrebbero portato avanti delle riforme
07:26che avrebbero contrattato, che avrebbero concordato con l'Unione Europea in termini di diritti sociali e civili
07:35e allora l'erogazione del recovery fund non può avvenire per l'Ungheria
07:42e dal canto suo Viktor Orbán si difende chiudendo l'Ungheria di fronte agli aiuti europei per Kiev,
07:51quindi aiuti europei che non passeranno più attraverso il suolo ungherese,
07:56poi i sussidi di disoccupazione ai finti soci della caribù e spunta perfino un morto,
08:02continua tutto il caso di Sumaoro, appello degli omosessuali all'utero in affitto,
08:08poi il tetto è giusto, la decisione dell'Unione Europea, anche il tempo apre appunto con questa decisione dell'Unione Europea
08:16di alzare il tetto al contante addirittura fino a 10.000 euro e di omologare questo tetto al contante ai 27 stati dell'Unione,
08:23poi il messaggero PNRR modifiche sull'energia e poi l'icona gay per il mercante di armi,
08:31icona gay si parla della cestista americana detenuta ormai da quasi un anno nelle carceri russe per possesso di stupefacenti
08:40che viene scambiata per un trafficante di armi russo, un vero e proprio scambio quasi da guerra fredda.
08:46Il domani non solo Giorgia Meloni, i governi vanno all'assalto del giornalismo,
08:52il domani parla di come il giornalismo ormai sia veramente debole di fronte alle attacchi del governo,
08:58poi il sole 24 ore, appalti aggiudicati ai 7,2 miliardi ad ottobre, imbuto PNRR da 20 miliardi a fine anno
09:06e poi chiudiamo con il mattino, contante, tetto a 10.000 euro, anche il mattino insomma,
09:11apre con il tetto al contante fissato da Bruxelles a 10.000 euro su tutta l'area europea
09:17e poi alla fine il Papa invoca la pace e si commuove, questo è successo ieri a Roma.
09:22Allora queste le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi, si parla di tetto al contante,
09:28si parla di IVA, due temi che ormai vengono fissati, omologati dall'Unione Europea per tutta l'area
09:34dei 27 stati dell'Unione, il braccio di ferro tra Roma e Parigi in termini di migranti
09:40e anche tra l'Ungheria e l'Unione Europea.
09:44Ci stacchiamo, ci prendiamo una piccola pausa, poi torniamo qui su Radio Roma Television
09:48per approfondire tutti i temi più caldi di giornata. A tra poco.
09:54E bentornati qui su Radio Roma Television, carissimi telespettatori, questa è Prima Pagina,
09:58sono Andrea Candelarese e per la prossima mezz'ora continuerò a darvi tutte le notizie
10:02che arrivano da Roma, dall'Italia, ma soprattutto dal resto del mondo.
10:06Rimaniamo un attimino nel nostro paese però, perché secondo recenti stime
10:10il welfare aziendale continua a crescere, anche quest'anno, il servizio.
10:16Il welfare aziendale continua a crescere, oltre il 68% delle piccole e medie imprese italiane
10:22supera il livello base e le PMI con i risultati migliori su questo fronte
10:26generano un maggiore impatto sociale su persone e comunità.
10:30È quanto emerge dal rapporto Welfare Index PMI 2022 presentato da Generale Italia
10:36e giunto alla settima edizione. Il welfare aziendale diventa un fattore
10:40sempre più strategico per le imprese e una priorità per il paese,
10:44anche per raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
10:48attraverso una partnership tra pubblico e privato.
10:52Io credo che sia necessario superare una logica di semplice complementarietà
10:56per avere una vera partnership che coinvolga da un lato le istituzioni
11:00che possono fare molto perché possono agevolare e incentivare l'adozione
11:04del welfare nelle imprese, le imprese stesse che devono portare questo tema
11:08sempre di più al centro del loro piano strategico, perché fare welfare
11:12significa aumentare la competitività e significa attrarre nuovi talenti
11:16e poi player come generali, questo è il nostro mestiere, quello di produrre
11:20servizi, soluzioni, intercettare i bisogni delle imprese e dei clienti
11:24in modo tale da avere un'offerta sempre più capillare, innovativa e completa.
11:28Quest'anno hanno partecipato a Welfare Index PMI oltre 6500 imprese,
11:32triplicate rispetto alla prima edizione, aziende di tutti i settori produttivi,
11:36di tutte le dimensioni e provenienti da tutta Italia, ed è stato assegnato
11:40a 121 imprese il Welfare Champion, il massimo rating che mostra il presidio
11:44e l'innovazione in tutte le aree di welfare.
11:48Quello che fanno le piccole e medie imprese raccontate del rapporto
11:52è scegliere, scegliere di fare impresa come soggetto trasformativo
11:56che guarda a un orizzonte di lungo periodo e questo è esattamente
12:00quello che per noi di generale significa essere partner di vita,
12:04per i nostri dipendenti, per la nostra rete di vendita, per i nostri clienti.
12:08Coniugare intenzionalmente valore economico e creazione di lungo periodo
12:12di valore sociale per i propri stakeholder è esattamente il nostro ruolo sociale.
12:1611 milioni di famiglie italiane sono state investite
12:20e sono famiglie di lavoratori dipendenti, il cui reddito familiare
12:24è fondamentalmente determinato dal lavoro dipendente
12:28e le imprese sono in grado di cogliere prima di altre istituzioni
12:32la specificità dei loro bisogni in maniera estremamente puntuale.
12:36Quindi è un patrimonio per il Paese, non è soltanto uno strumento
12:40di crescita per le zenne, è un patrimonio per il Paese non ancora
12:44sufficientemente valorizzato, da valorizzare più e meglio
12:48il messaggio fondamentale del rapporto di quest'anno.
12:52E poi dall'Unione Europea arriva il Via Libera per il piano sulle politiche agricole.
12:56La Commissione Europea ha approvato il piano strategico
13:00della politica agricola comunitaria per l'Italia.
13:04Dal 2023 al 2027 gli agricoltori e le zone rurali del Paese
13:08potranno contare su un sostegno di oltre 35 miliardi
13:12tra contributi UE e nazionali, in particolare dal bilancio
13:16dell'Unione arriveranno 26,6 miliardi, da quello nazionale
13:208,5 miliardi. Degli aiuti 672 milioni
13:24andranno ai giovani agricoltori, quasi 3 miliardi alle misure ambientali
13:28nei piani di sviluppo rurale, 4 miliardi a pagamenti diretti
13:32per pratiche ecosostenibili, 413 milioni per progetti
13:36di sviluppo locale partecipativo, quasi 2 miliardi a sostegno
13:40supplementare alle aziende più piccole. Per il Ministro dell'Agricoltura
13:44e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, si tratta
13:48di un'ottima notizia per un provvedimento molto atteso da tutto il comparto.
13:52Il piano dedica inoltre circa 2 miliardi alla promozione
13:56e alla condivisione della conoscenza, dell'innovazione e della digitalizzazione.
14:00L'Italia utilizzerà oltre 518 milioni
14:04per promuovere sistemi di agricoltura integrata per ridurre
14:08l'inquinamento delle acque, del suolo e dell'aria.
14:12E poi i dati Enit fanno emergere che attrainare
14:16il settore del turismo nel nostro paese sia proprio
14:20il turismo del lusso.
14:22Si confermano stime molto positive nel 2022 per il turismo in Italia
14:26e tutti gli indicatori suggeriscono un ritorno a livelli vicini
14:30al periodo pre-pandemia. In questo contesto spicca il settore d'alta gamma
14:34che sta attrainando il bel paese sempre più in alto.
14:38I dati Enit presentati all'edizione 2022 della fiera ILTM di Cannes
14:42dedicata al turismo di lusso.
14:46Con un forte impatto su molti settori del Made in Italy,
14:50il comparto dell'alta gamma è un elemento essenziale per la ripresa
14:54dell'economia italiana. Nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche,
14:58il trend rimane molto positivo per il 2023.
15:02L'assenza dei mercati russo e asiatico è in parte controbilanciata
15:06per i turisti americani. Nei primi sei mesi del 2022,
15:10i viaggiatori francesi in Italia hanno speso circa 1,6 miliardi,
15:14il 180% in più rispetto a gennaio-giugno 2021.
15:18L'Italia attrae sempre più anche i millennial e la generazione Z,
15:22turisti più giovani alla ricerca di esperienze responsabili nuove.
15:26Secondo la di Eni Ivana Jelinic, per soddisfare le esigenze del settore,
15:30tenendo conto dell'emergenza ambientale e per adattarsi
15:34alle ispirazioni di questa clientela più giovane,
15:38l'industria del lusso italiana è attivamente impegnata nel percorso
15:42di responsabilità. L'offerta turistica contribuisce anche alla valorizzazione
15:46del patrimonio culturale e territoriale.
15:50Passiamo alla giustizia. Il guardasigilli italiano Nordio
15:54affermerebbe che ormai l'Italia si troverà davanti a un bibio,
16:00un bibio che riguarda le intercettazioni. Secondo Nordio
16:04è importante rivedere, riformare il tema delle intercettazioni
16:08e ovviamente togliere dei poteri ai PM.
16:12Il servizio.
16:14Vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione arbitraria e impropria
16:18delle intercettazioni, lo dice il ministro della giustizia Carlo Nordio
16:24durante l'audizione in Senato sulle linee programmatiche di riforma
16:28del sistema giustizia.
16:30La diffusione degli ascolti è uno strumento micidiale di violazione
16:34dei diritti, osserva, spesso usata per delegittimazione personale e politica.
16:40Viene meno, osserva Nordio, la presunzione di innocenza con scelte pilotate
16:46dai PM. Il guardiasigilli mette in guardia dagli errori di trascrizione
16:51che possono portare a errori giudiziari e promette
16:55proporremo una profonda revisione del sistema.
16:59E poi secondo il presidente Sergio Mattarella il futuro del nostro paese
17:04dipenderebbe dal piano nazionale di ripresa e resilienza, parole decisamente
17:08diverse rispetto a quelle pronunciate da Giorgia Meloni di fronte alle regioni
17:12quando la Premier affermò che il PNRR era un piano ormai obsoleto
17:19pensato per il Covid e non per la guerra in Ucraina.
17:23Il servizio.
17:24Il Quirinale avverte il governo sul piano nazionale di ripresa e resilienza.
17:29Non dobbiamo nasconderci le difficoltà ma ogni impegno sul PNRR
17:35assunto dall'Italia con l'Unione Europea va onorato.
17:39Parola del presidente Sergio Mattarella, ospite del Festival delle Regioni
17:44nella Villa Reale di Monza. Del resto, secondo il Capo dello Stato,
17:48al piano nazionale di ripresa e resilienza è legato il futuro del paese
17:53ben oltre il termine di attuazione del piano fissato al 2026.
17:58Mattarella è intervenuto anche sull'autonomia, riforma cara al centro-destra,
18:03deve garantire i diritti di tutti, ha esortato il presidente della Repubblica.
18:08E poi ormai ufficiale, Guerini sarebbe il nuovo presidente del Copasir.
18:14Lorenzo Guerini è il nuovo presidente del Copasir, il comitato parlamentare
18:19di controllo sui servizi segreti. Già ministro della difesa, esponente del PD,
18:24Guerini aveva già guidato il comitato parlamentare nella passata legislatura.
18:30Vice-presidente del Copasir sarà Giovanni Donzelli, di Fratelli d'Italia.
18:35Il loro è un incarico prestigioso, che sapranno ricoprire con equilibrio
18:40capacità e competenza nell'interesse degli italiani e della nazione,
18:44ha commentato il ministro della difesa Guido Crosetto.
18:49E ora cambiamo argomento, passiamo agli esteri, passiamo soprattutto alla Bielorussia.
18:55Nella notte ci sarebbero state delle esercitazioni delle truppe russe sul suolo bielorusso.
19:02Tutto ciò preoccupa l'Ucraina e non solo. E quando parliamo di Bielorussia sappiamo chi chiamare.
19:08Abbiamo in collegamento Igor Camilli di Patria Socialista. Buongiorno Igor.
19:12Buongiorno, buongiorno a tutti. Buongiorno Andrea.
19:15Buongiorno Andrea. Buongiorno a te innanzitutto.
19:17E dicevo, quando dobbiamo parlare di Bielorussia sappiamo di dover parlare con te.
19:23Perché? Perché tu ci sei stato in Bielorussia e hai portato avanti anche le tue idee lì in Bielorussia,
19:30di fronte ai bielorussi. Ci vuoi raccontare un po' il tuo viaggio a Minsk?
19:35Perché Minsk è veramente poco raccontata, certamente una capitale vicino alla Russia.
19:42La Bielorussia ovviamente è storicamente parlando, culturalmente parlando, legata alla Russia,
19:47però è un paese che comunque ha una sua sovranità, ha un suo governo e ovviamente ha anche le sue idee. È così?
19:56Sì, sì. Dunque, io sono reduce dell'ultimo viaggio in Bielorussia.
20:00Ne ho fatti diversi guidando diverse delegazioni.
20:03L'ultima che abbiamo fatto appunto è stata in occasione dei festeggiamenti della rivoluzione d'ottobre.
20:10Abbiamo portato il nostro saluto in piazza indipendenza sotto la stato dell'Enin, insieme al Partito Comunista bielorusso
20:19e di lì abbiamo parlato di diverse cose, tra cui i conflitti internazionali e l'atteggiamento che la Nato ha.
20:26Dicevi giustamente prima nell'introduzione che gli ucraini sono preoccupati per alcune manovre,
20:33poi io di esercitazioni non lo so, non ho le prove, quindi non parlo mai.
20:38Ho imparato a tacere laddove non ho informazioni reali.
20:42Però ciò non toglie che loro sono tanto preoccupati delle manovre russe in Bielorussia
20:48tanto quanto noi delle manovre americane presso le basi Nato quotidianamente da qualche decennio.
20:55Assolutamente. Anche manovre che abbiamo registrato nel Baltico, anche con le ultime esercitazioni Nato
21:02che poi certamente erano pensate da tempo, però certamente il periodo storico è particolare
21:10e magari una maggiore attenzione si potrebbe prestare soprattutto in quell'area
21:16che sta vivendo una tensione geopolitica non da poco.
21:19Bene, parlavamo di una Minsk che è poco raccontata.
21:24Tu come l'hai vista questa capitale perché se ne parla veramente poco,
21:28se ne hai parlato un po' nel 2020 in occasione di quelle proteste di piazza
21:34che vedevano scendere in piazza tanti manifestanti contro Lukashenko.
21:41Però è una capitale che noi non conosciamo, è una capitale moderna.
21:46Come si vive in Bielorussia?
21:48Innanzitutto Minsk d'impatto come città è una città prettamente europea.
21:54Ci aspettiamo la capitale post-sovietica come in molte città, ma non è il caso di Minsk.
22:02Minsk come la Bielorussia è un paese che rappresenta le porte del mondo eurasiatico,
22:09quindi le porte tra l'Europa e l'Asia e in realtà l'impatto è di un paese estremamente europeo.
22:16Come lo sono in parte anche le loro strutture.
22:19Quindi Minsk è una capitale moderna in cui troviamo tantissimi giovani occupati
22:25in attività commerciali pubbliche, una città estremamente pulita, estremamente ordinata,
22:33una città ad esempio in cui, questo non ce lo aspettiamo perché in molti casi,
22:39questa è una piccola chicca, io non sono mai riuscito a vedere ad esempio
22:44l'esercito poliziano nelle strade, quindi l'ordine regna sovrano proprio per un atteggiamento
22:50ordinato del cittadino stesso. Quindi è una città estremamente moderna
22:56che rappresenta tra l'altro una democrazia estremamente moderna,
23:00che è quella della Bielorussia, a differenza di quello che viene raccontato dai nostri media.
23:06Ecco, a proposito di media che raccontano la Bielorussia,
23:10ha fatto scalpore qualche giorno fa la morte improvvisa del ministro degli esteri,
23:17Vladimir Makei. Come se ne parla in Bielorussia? Qual è la tua idea a riguardo?
23:22Perché tanti media nostrani parlano di avvelenamento, io leggo ad esempio Sky TG24,
23:29parla di presunto avvelenamento, così come la DN Kronos.
23:35Pensi che sia stato un avvelenamento oppure sia stata una morte improvvisa dovuta ad un malore?
23:41Qual è la tua idea a riguardo?
23:44Innanzitutto la morte di un ministro bisognerebbe portare il rispetto che compete
23:50determinati organi quando avviene questo. Avviene per tutti i ministri del mondo,
23:54deve avvenire anche per quello bielorusso. Quindi le ulteriori condoglianze alla famiglia,
24:01tutto il popolo bielorusso, al ministero degli esteri e al governo del paese.
24:07Io credo che il più grande avvelenamento che abbiamo avuto in questo caso sia ulteriormente
24:12quello di mass media, quello della stampa, perché si è millantato dell'ipotesi di fronte
24:17ad una persona poverina e morta, ovviamente in circostanze assolutamente naturali,
24:24come capita ad alcune persone. Ora non so bene la diagnosi perché non ho avuto modo
24:29di approfondire questo aspetto, ma credo sia stato un problema di cuore.
24:33L'aspetto più inquietante è che i giornali hanno gridato all'ipotetica uccisione o attentato
24:45ad un ministro che sembrava essere un ministro molto lontano da Mosca e molto vicino all'Europa.
24:52Al di là di questo aspetto, l'elemento interessante è un altro.
24:56Questo ministro governava presso il governo di Lukashenko dal 2012, quindi sono esattamente
25:02dieci anni. Qualora fosse come dicono i media, sarebbe l'esatta dimostrazione che il governo
25:09Lukashenko è un governo di larghe intese che dimostra una grandissima democrazia,
25:15secondo quello che riporta la stampa. E quindi come tale ci chiediamo dove è questa paura
25:21della democrazia bielorussa, laddove sembrerebbe che dei ministri o un ministro in particolare
25:28possa avere una visione critica eventualmente del governo, al di là di confermarlo o meno
25:33che io non sono un portavoce chiaramente. Però il dato di fatto è questo, più che
25:40la notizia sciocca di ipotetici avvelenamenti che comunque le origini primarie sono state
25:46dell'Ucraina ovviamente, di Kiev, neanche a dirlo. Per il resto quello che ci restituisce
25:54la stampa è proprio questo, l'ipotesi che sia esistito un ministro che nonostante non
25:59fosse totalmente ipoteticamente in linea con il Presidente ha governato per dieci anni,
26:05dimostrando che nel Parlamento bielorusso vige una democrazia a tutti gli effetti rispettabili
26:11esattamente come le nostre, forse anche un po' più delle nostre.
26:15Ecco quindi una democrazia che ha al suo interno anche un'opposizione, questo è il
26:21presupposto per avere una democrazia. Poi un caso curioso che risale al 18 novembre,
26:28McDonald's ha lasciato definitivamente la Bielorussia, una scena questa che avevamo
26:33già visto nella vicinissima Russia, ovviamente qualche mese prima, una Bielorussia che inizia
26:38anche a essere stretta nella morsa delle sanzioni, ovviamente molto più leggere rispetto
26:43a quelle inflitte alla Russia, però questa è una prima avvisaglia se vogliamo di un
26:49occidente che sta fuggendo dalla Bielorussia. Lukashenko è esultato quando McDonald's
26:54ha lasciato Minsk, ha lasciato la Bielorussia in generale, avrebbe detto anche noi sappiamo
26:59tagliare il pane e metterci dentro un pezzo di carne, non è che lo sanno fare solo gli
27:04americani, è una provocazione questa da parte di un'azienda che ovviamente fa da
27:10portavoce degli Stati Uniti nel mondo, perché McDonald's oltre ad essere un'azienda,
27:16parliamoci chiaro, è anche un simbolo, è un simbolo della globalizzazione americana.
27:21Innanzitutto rimango sullo stato ironico iniziale, credo che l'esultanza di Lukashenko sia dovuta
27:29probabilmente alla salute del popolo bielorusso rispetto a ciò che produce McDonald's nelle
27:36sue cucine. Detto questo no, certamente è un cambio dei tempi, ora McDonald's non è
27:42il termometro ovviamente dell'economia mondiale, ci mancherebbe altro, esistono altri settori
27:48e soprattutto altri simboli più intensi. Certamente è il simbolo del cambio, che un
27:55mondo sta cambiando, che un mondo da un punto di vista politico-economico sta cambiando
28:00e che non tornerà mai più come era prima. Del resto McDonald's è stato sempre un simbolo
28:07di invasione degli Stati Uniti d'America rispetto ai mercati e alle tradizioni culinarie
28:13dei vari paesi, quindi probabilmente questo tipo di gesto parla da una parte di dove vanno
28:21le tendenze economiche dell'Occidente, dall'altra dove stanno andando le tendenze euroasiatiche
28:28per esempio. Certamente dobbiamo concepire un fatto che in un libero mercato, in un mercato
28:39libero, in realtà non tutto lo spazio commerciale oggi viene rispetto a questo tipo di regole
28:47che chiaramente non siamo stati noi a porle, sai bene che non sono un grande stimatore
28:54né di liberalismo o tanto meno del liberismo. Detto questo, di fronte alle regole libere
29:01di mercato, il fatto che molte aziende scelgano in base alle sanzioni, in base all'indirizzo
29:06politico, di lasciare dei mercati vuol dire che stanno favorendo un governo e quando un
29:13governo favorisce un governo c'è davvero poco di liberale in questo, soprattutto quando
29:18poi il governo influisce sui mercati. Imporre sanzioni, farle imporre anche agli
29:25stati europei perché di questo si tratta certamente qualcosa di molto lontano in realtà
29:32dal libero mercato. Invece vorrei parlarti di Eurasia, un concetto che stiamo imparando
29:40a conoscere in massa soltanto in questi mesi perché era l'idea, se vogliamo, geopolitica
29:49di Dugin, ovvero l'ideologo politico e non solo di Vladimir Putin, lo ha ispirato in
29:58molte sue mosse e non parlo solo della guerra in Ucraina ovviamente ma in tutta la sua politica
30:03che va avanti dal 2000. Un'Eurasia che possa staccarsi dall'egemonia statunitense e magari
30:12guardare più ad est, quell'est dominato se vogliamo dalla Russia. Questa è l'idea di
30:19Dugin, un'idea probabilmente condivisa anche da Vladimir Putin. Mi viene da pensare a questo
30:24punto, condivisa però anche da Lukashenko, tu sei d'accordo con questa visione? Pensi
30:30che sia realizzabile, non dico magari nel breve periodo ma nel lungo periodo, pensi
30:35che possa essere realmente il futuro per l'Europa? Innanzitutto dobbiamo analizzare il fatto che
30:43l'Eurasia non è un'invenzione di Dugin, esiste a prescindere ovviamente. Per l'Eurasia
30:48si intende tutto quell'intresso tra due continenti che sono appunto quello asiatico e quello
30:56asiatico. Mi ricordo alcuni padri dell'Europa Unita che affermavano che non ci sarebbe stata
31:04Europa Unita fintanto che la Russia non avesse fatto parte, tanto per fare un esempio. Detto
31:09questo bisogna fare una piccola precitazione, Dugin non può essere il filosofo, il teorico,
31:15l'ideologo di Putin per varie ragioni politiche. Dugin ha tutt'altra storia che appartiene
31:20a tutt'altro segmento politico e quindi come tale con Putin ha poco a che vedere.
31:27Poi chiaramente ci sono stati degli intrecci, c'è stata una condivisione di alcune idee
31:32politiche. Quello che avviene attualmente rispetto al progetto eurasiatico, qualora si possa
31:37parlare di progetto, è semplicemente il concetto di Eurasia è un concetto di pace, un concetto
31:42pacifico, un concetto di collaborazione tra due entità continentali, quello europeo e
31:48quello asiatico. La differenza è che quello asiatico in linea di tendenza è un continente
31:56che fondamentalmente rispetta la multipolarità, cioè al suo interno esistono diversi paesi
32:04che hanno diverse economie e che tra l'altro esportano diverso benessere economico e commerciale.
32:10Perché vogliamo ricordarlo, con la parola Eurasia si intende certamente i paesi dell'est
32:17che sono vicini all'Europa in termini prettamente geografici, ma noi dobbiamo calcolare che
32:22la parola Asia al suo interno contempla diversi paesi, tra cui ovviamente la Cina. Oggi Russia
32:27e Cina, al di là del proprio posizionamento, sono i rappresentanti di un mercato libero,
32:33di un mercato che ha desiderio e volontà di rapportarsi con i popoli come meglio crede
32:38a livello economico, di fare accordi con i governi, di portare le proprie risorse, di
32:43portare le risorse altrui, ma soprattutto di non fare quello che regolarmente l'Occidente
32:49fa da qualche decennio, cioè dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, ovvero dell'imperialismo.
32:54Non c'è la volontà di esportare una visione democratica, una visione economica presso
33:01altri paesi che qualora non li accettassero attraverso le rivoluzioni arancioni o delle
33:08democrazie corrotte, probabilmente non lo si fa attraverso le bombe, l'occupazione,
33:14l'attacco militare. Quello che vogliamo raccontare ai popoli che viene disegnato.
33:20Da questa parte abbiamo un'organizzazione che rappresenta l'Occidente, che produce
33:26guerre al fine dì. Dall'altra parte, a parte l'operazione speciale militare in
33:32cui non abbiamo grandi esempi di invasione, colonizzazione, occupazione di questi paesi.
33:40Molti anticipano le accuse dicendo che lo fanno a livello economico. No, perché all'interno
33:47di un mercato di libera economia, di economia libera, in realtà esiste uno scambio abbastanza
33:54naturale tra i governi e tra i popoli. Poi di qui potremmo discutere all'infinito.
33:59Non sono un grande fautore del liberalismo o tantomeno del liberismo, ma ciò non toglie
34:04che faccio analisi relative alle regole che loro stessi impongono. Certamente, come dicevamo
34:10prima, l'aspetto sanzionatorio verso un continente sta diventando qualcosa che personalmente
34:17crea degli enormi imbarazzi e me li crea anche in seno alle loro filosofie, alle loro teorie
34:24perché la sanzione non solo è l'arma peggiore contro i popoli, ma certamente è l'arma peggiore
34:30o la migliore, se preferisci, per dimostrare che quel sistema politico occidentale, quel
34:36sistema economico, non funziona se non attraverso una serie di azioni che certamente non sono
34:42né naturali né rispettose.
34:45Per chiudere, torniamo adesso un attimo in Italia, torniamo a Patria Socialista. Qual è
34:51il futuro di Patria Socialista? Come vi state muovendo dopo le ultime elezioni? Il progetto
34:59Italia sovrana e popolare continuerà oppure preferirete magari virare verso qualche altra
35:05direzione? Cosa bolle in pentola per Patria Socialista?
35:11Diciamo che noi abbiamo il nostro percorso politico che non solo prosegue ma si sta ingrandendo
35:17notevolmente. Tra l'altro la scorsa settimana sono andato personalmente ad inaugurare la
35:23nuova legione sezioni di Genova e nei prossimi tempi dovremmo aprire un altro paio di legioni,
35:32quindi il nostro progetto politico nazionale ed internazionale prosegue. I rapporti con
35:37Italia sovrana e popolare sono rapporti che esistono, chiaramente finita la fase elettorale
35:43siamo in fase riflessiva, si sta cercando di dare, costituire una linea politica, una
35:51linea ideologica maggiore, più evidente e più forte a quella realtà. Nel contempo
35:57si stanno portando avanti una serie di progetti ovviamente che oltre ai nostri viaggi internazionali,
36:03dopo quelli che abbiamo fatto sia in Bielorussia sia a Bruxelles, il nostro posizionamento
36:09e la nostra attività politica continua, quindi la ramificazione sul territorio in
36:14primo luogo viene fatto come patria socialista perché il progetto ovviamente politico più
36:20stretto è proprio quello di portare avanti la nostra idea, cercare di diffonderla il
36:26più possibile e cercare di cominciare a dare nella nostra visione politica una speranza
36:32maggiore, una speranza più chiara, una speranza più credibile a quello che è il nostro
36:37popolo italiano.
36:39E allora ringraziamo Igor Camili di Patria Socialista per essere stato con noi e per
36:44averci dato il suo punto di vista sulla Bielorussia, sulla Russia, sull'Eurasia, abbiamo parlato
36:49veramente del mondo, non solo della Bielorussia. Grazie per essere stato con noi, buona giornata.
36:53Grazie mille a voi, buona giornata, ciao Andrea, ciao.
36:56E questo era l'ultimo tassello di conoscenza per oggi, ci diamo appuntamento a lunedì,
37:01un saluto da Andrea Candelaresi.
37:07La giusta dose di notizie con Andrea Candelaresi.

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