• l’altro ieri

Categoria

🥇
Sport
Trascrizione
00:00Cari amici di Bike Channel, benvenuti a questa nuova puntata del mio canale.
00:29Benvenuti a questa nuova puntata di Mondo Triathlon. Io sono Dario D'Addonardone e con noi, che gran piacere, è avere quest'oggi Gregory Barnaby. Ciao Greg, benvenuto!
00:37Ciao Dario, grazie. Un saluto a tutti ed è un piacere essere qua.
00:41Grazie davvero Greg. Insomma, chiaramente tantissimi di voi sapranno, se non tutti, gli appassionati triatletti sicuramente, ma anche chi nel mondo del ciclismo,
00:50chi nel mondo dell'endurance avrà sentito le gesta del nostro Greg che in questa stagione ha fatto un qualcosa di storico, strepitoso.
00:57Ma Greg, noi vogliamo cominciare dall'inizio, riavvolgiamo la cassettina e quindi raccontaci, quando eri bimbo, quali sono stati i primi sport che hai fatto?
01:06In Valpolicella, giusto?
01:08In Valpolicella, esatto. Penso, i miei genitori sono stati sportivi da sempre e quindi mi hanno portato fin da subito con loro nelle loro avventure.
01:20E quindi, diciamo che sono stato uno sportivo fin da giovane, ho sempre nuotato, sono andato in bici, tantissime mountain bike, sempre corso.
01:28Quindi nuoto e bici c'erano da subito.
01:30C'è sempre stato nella mia vita. Ho iniziato a giocare a calcio da quando avevo cinque anni.
01:36Ruolo, vogliamo sapere subito il ruolo allora.
01:38Ero centrocampista centrale e ala.
01:41Piedi buoni o la lunga corrida?
01:43No, abbastanza buoni.
01:45Ah, bravo pure nel calcio ragazzi.
01:47Fino ai tredici anni.
01:49Invece la mia prima gara di triathlon è stata nel 2000, avevo nove anni.
01:53Vicino a casa a San Giovanni Lupatotto, c'era un campionato italiano giovanissimi.
01:59Ok. Ma sappiamo che la Valpolicella è il Garda, è il terra di triathlon, di triatleti.
02:06Tu come sei arrivato a conoscere questo sport? Chi è che te ne aveva parlato? I tuoi genitori magari?
02:10Sì, i miei genitori, i miei fratelli. C'era una bella squadra di fumano e triathlon.
02:16Ho iniziato lì, nella piscina.
02:19La piscina da 33 metri.
02:22Da 33 metri, esatto.
02:24La mia passione per il triathlon è nata lì.
02:28C'era Lorenzo Morando, un vecchio allenatore dei tempi, che è iniziato a seguirmi.
02:35Ha creato questo bellissimo gruppo.
02:38Da lì in avanti è continuata la mia avventura per il triathlon.
02:43Ti ricordi di quella garetta?
02:47Per te era una gara importante, nove anni, la tua prima gara di triathlon. Non te la ricordi?
02:52È tanto tempo fa.
02:54Ricordi un po' vaghi.
02:56Il nuoto era in piscina, la bici era cortissima.
03:02Eravamo giovanissimi, quindi le distanze erano veramente brevi.
03:06Durava 10 minuti, forse, la gara.
03:09Però mi ricordo che mi ero divertito tantissimo.
03:13Quindi tu praticamente hai cominciato col triathlon.
03:16Ho cominciato col triathlon, sì, assolutamente.
03:18E qual era il tuo rapporto anche quando eri ragazzo, anche un po' più grande, con le gare?
03:22Il fatto di voler fare la gara?
03:24Ti sentivi spronato da questo? Era una cosa che ti metteva un po'...
03:27Sì, io sono ipercompetitivo da sempre.
03:31Amavo andare in gara, amavo la competizione.
03:34Quindi io vivevo per quel momento sia nel calcio, che vivevo per il sabato, la domenica, per la partita.
03:41E sia nel triathlon, che vivevo proprio per la gara.
03:45Però hai una capacità, e questo te lo riconosciamo tutti, di essere molto tranquillo e sereno in qualsiasi situazione.
03:51Anche se hai questa voglia di gareggiare, di primeggiare, sin da quando eri ragazzo.
03:56Quindi questa tua dote è innata, evidentemente.
03:59Sì, sì. Poi penso che negli anni probabilmente ancora di più.
04:03Diciamo che so tutto il lavoro che c'è dietro, e quindi quello mi dà sicurezza andando in gara.
04:11So di tutto il lavoro che ho fatto, e poi in gara cerco di dare il massimo che ho.
04:18Ci stiamo riuscendo, ragazzi. Sto andando bene la situazione.
04:25Ascolta Greg, da quel San Giovanni Lupatotto a nove anni, cosa raccontiamo della tua prima parte,
04:31la parte più da ragazzo, da bambino, che diventa poi ragazzo?
04:35Sì, diciamo che ho portato avanti sia calcio che triathlon fino ai 13-14 anni.
04:41E lì iniziava a diventare un po' troppo, quindi sono arrivato a un bivio già ai 14 anni,
04:46dove dovevo scegliere che sport praticare, cosa volevo fare, e per me la scelta è stata il triathlon.
04:53Ragazzi, abbiamo tremato per un attimo.
04:56E quindi diciamo che non ho avuto un percorso proprio regolare.
05:00Ovviamente era più un divertimento per me il triathlon.
05:05Non vincevo i campionati italiani.
05:08Andavo in gara ovviamente, volevo fare il meglio che potevo,
05:11però non vincevo i campionati italiani, sono stato con la nazionale fino ai 19 anni.
05:19Infatti fino a quando ho finito le scuole, da lì il bivio vero è la decisione di cosa voglio fare della mia vita.
05:28Voglio veramente provare a far diventare il triathlon la mia professione o voglio fare qualcos'altro?
05:35E da lì è stata la scelta di impegnarmi molto di più nel triathlon e pian pianino sono iniziato a crescere.
05:42Quindi ho avuto le prime convocazioni, i 19-20 anni, i raduni con la federazione.
05:47Non è una scelta facile comunque da fare per un ragazzo.
05:50Per te com'è stata?
05:51Cioè nel senso sei riuscito comunque ad avere subito consapevolezza che quella poteva essere la tua strada?
05:58O diciamo uno ci prova e poi vede?
06:00In verità era la mia idea.
06:02Cioè anche quando ero a scuola la mia idea era che volevo far quello, volevo farlo sportivo in qualche modo.
06:09E amo lo sport e quindi era proprio da sempre quello che volevo fare.
06:15Però poi da dirlo a farlo non è così semplice.
06:19Ok e quindi com'è andato avanti?
06:21Hai cominciato a impegnarti sempre di più?
06:23Sono arrivate le prime convocazioni?
06:25Te la ricordi la prima convocazione in prima bandiera azzurro?
06:28Allora il primo è stato da juniors, avevo 18 anni ed è stata una coppa Europa Bled juniors.
06:36Ok.
06:37E poi...
06:38Com'è andata quella gara, te la ricordi?
06:40Non benissimo.
06:41Ok.
06:43Non mi ricordo bene il risultato però non è stato proprio...
06:46Ecco, questo mi dà spunto per chiederti una cosa che è importante nella vita degli atleti di alto livello come sei tu ovviamente.
06:54Il fatto che una gara possa non andar bene, poi nel triatlo in cui uno vince e gli altri 50-60 arrivano dal 2 al 60,
07:03è la normalità il fatto di non essere magari, di non riuscire a centrare l'obiettivo principe.
07:09E bisogna gestire poi anche le giornate complicate, le giornate dell'infortunio e tutto quanto.
07:14Tu davanti a queste situazioni di difficoltà come sei riuscito a reagire?
07:18Come si reagisce?
07:19No, assolutamente non è sempre facile.
07:22È un bellissimo sport, è un bellissimo lavoro però come in tutto ci sono i momenti difficili, ovviamente i momenti più belli.
07:31Nel triatlo non posso anche durare tanto tempo, magari anche un anno che le cose non girano, non vanno bene e quindi non è facile a volte.
07:41Devi continuare a credere in te stesso, continuare a lavorare duro e continuare a guardare avanti e non alla gara passata che magari è andata male
07:52ma continuare veramente a credere di poter far meglio, di poter arrivare al top.
07:59Nella tua carriera ci sono due fasi ben distinte, quella in cui ti sei dedicato nella prima parte alle distanze corte
08:06e poi sappiamo ovviamente quella che ti sta dando queste grandissime soddisfazioni nel lungo.
08:11Se dovessimo raccontare un pochettino degli episodi più importanti che hanno caratterizzato la tua prima fase della carriera, quali possono essere?
08:19Ho fatto il percorso olimpico, quindi sprint olimpici fino al 2020-2019 e le mie gare probabilmente migliori sono state a Stoccolma in WTS World Series e a Cozumel la Grand Final.
08:36Sono stati anni un po' altalenanti, dentro di me sapevo che probabilmente le distanze lunghe rispecchiavano un po' di più le mie caratteristiche
08:50però ovviamente il sogno di quegli anni era l'Olimpiade, quindi puntavo molto su quelle gare e alla fine i risultati non sono arrivati quelli che volevo e neanche l'Olimpiade.
09:06Perché ci sei spiegato come è venuta fuori questa situazione? Perché non sei riuscito in questo obiettivo a centrarlo secondo te?
09:17Ma è difficile spiegarlo, io sono uno che crede molto che bisogna avere i pezzi del puzzle giusti al momento giusto e probabilmente in quegli anni avevo ancora bisogno di crescere e di alcune cose che non avevo
09:36e quindi le gare in quel periodo non sono andate come volevo, come speravo e quindi non sono arrivato a…
09:47Ascolta, hai vissuto delle esperienze davvero incredibili in giro per il mondo, il triathlon davvero ti ha regalato la possibilità di girare il mondo.
09:55Esatto, questa è una parte bellissima del nostro lavoro ed è una parte per cui ho scelto anche questo sport ovviamente.
10:07Qual è il luogo più bello che ti è rimasto nel cuore fino ad ora? Rimanendo nel corto, poi andiamo nel lungo che ci sono altri luoghi mitici.
10:14Questa è una domanda difficilissima.
10:17Magari più di uno evidentemente.
10:19Sì, più di uno ovviamente, ancora quando ho fatto i corti a Nuova Zelanda, l'Australia, il Giappone è un paese che mi piace tantissimo e qui vorrei tornare a visitare molto di più,
10:35quando magari smetto, quando avrò la possibilità di godermi di più.
10:43Ascolta, invece grandi miti del triathlon, del triathlon corto, rimaniamo ancora nel corto, magari con cui hai anche gareggiato o anche nel passato.
10:52Sì ovviamente, nei miei anni sono cresciuto già in Italia con Alessandro Fabian che ha fatto grandissimi risultati nel triathlon internazionale ovviamente per la nostra federazione.
11:05Ovviamente i fratelli Brownlee che sono stati proprio l'icona, sono stati loro che secondo me hanno fatto crescere il triathlon a livello mondiale e anche Javier Gomez è stato proprio un'atleta.
11:21Te lo chiedo dopo come si fa adesso senza Jan, senza Javier, senza Alessandro, ragazzi è un dramma, è un dramma.
11:27Per fortuna che c'è Greg, però ne parliamo tra poco.
11:30Quindi a un certo punto, ogni tanto parlo al plurale, scusate amici, perché poi sapete che il cui presente ha una compagna di vita, Giorgia, con cui condivide 24 ore su 24 la sua vita e quindi ne parliamo anche di questo.
11:46Ogni tanto quindi ti chiedo al plurale perché so che condivide…
11:49Anche a me viene da parlare, a tutti e due infatti.
11:52Che cosa succede a un certo punto perché decidi, avevi già maturato probabilmente questa tua scelta già nel percorso del triathlon corto, di andare a fare le distanze più lunghe?
12:04Esatto, sì, è stata una scelta abbastanza naturale per me perché già negli anni prima tante persone, già io stesso, avevo pensato che le distanze lunghe potessero essere più adatte a me
12:18e quindi dopo il percorso olimpico verso Tokyo ho deciso che quel percorso era venuto a una fine, non era andato come volevo, quindi avevo bisogno di cambiare qualcosa di un nuovo obiettivo
12:33e per me le distanze lunghe sono stato questo e diciamo che una volta si pensava che le distanze lunghe fossero più una serie B, un andare…
12:44invece si è dimostrato in questi anni che è tutto il contrario, anzi adesso quelli delle distanze corte vogliono venire a gareggiare nelle distanze lunghe
12:55ed è cresciuto veramente tantissimo il livello, tantissimi circuiti, sono diventate veramente gare bellissime, gare veramente dure.
13:05Spiegaci in particolare perché si dice spesso, però vorrei che ce ne parlassi tu che sei uno specialista e anche un atleta di alto livello che hai vissuto e vivi sulla tua pelle,
13:15il fatto che il 70.3 è per un atleta forte nel corto, quindi un elite del corto, una distanza molto più abbordabile rispetto ovviamente a un Iron Distance, infatti vediamo tantissimi delle VTS che fanno risultati strepitosi anche nel 70.3.
13:31Assolutamente, diciamo che l'Ironman forse è uno sport a sé, invece il Ironman per i volumi di allenamento che fanno quelli che fanno ancora a corte distanza, quindi sprint olimpici, è più o meno uguale,
13:46quindi anche sulle distanze 70.3 avendo quel volume di allenamento riescono a esprimersi bene anche su quelle distanze, infatti tantissimi atleti olimpionici che si stanno avvicinando adesso e fanno benissimo.
14:08Ascolta, tu esordiano il 70.3 e esordiano l'Ironman, ce li racconti?
14:12Ma in verità abbiamo deciso, perché è una casualità che abbiamo deciso tutti e due nello stesso anno, io e Giorgia Peralone, che era il 2020 e appena prima del Covid abbiamo deciso di spostarci a distanze lunghe, ovviamente la nostra prima gara che volevamo fare era il Challenge Salou che è stata poi cancellata per il lockdown, doveva essere aprile quindi del 2020
14:40e quindi è tutto un po' slittato e la mia prima gara poi, quando hanno riniziato a fare le gare, le prime che potevo fare è stata l'Ironman in Italia e sono riuscito a vincere e quindi la prima è andata bene.
15:00Come ti sei sentito in questa distanza? Eri subito a tuo agio?
15:04Sì, assolutamente. È andata benissimo, infatti pensavo di avere un calo un po' a piedi sulla mezza maratona, invece è stato il contrario, sono andato benissimo dall'inizio alla fine e quindi già quello mi ha dato molta sicurezza e anche aver capito che comunque quello poteva essere il mio percorso, è stato iniziare nel modo giusto.
15:32Ok, e invece la prima a livello internazionale del medio?
15:36La prima a livello internazionale… adesso mi…
15:42Comunque come sensazione e come risultato è subito stato qualcosa che ti ha fatto continuare a essere consapevole che quella era la strada giusta?
15:53Assolutamente sì, anche la prima a livello internazionale comunque mi ha dato quella sicurezza che potevo comunque far bene in questa distanza e che era la strada giusta.
16:06Raddoppiamo, perché poi a un certo punto il nostro Greg decide di affrontare ovviamente l'Ironman e lì, come dicevi anche tu prima, si va in un altro mondo, è proprio così?
16:15Sì, l'Ironman è un altro mondo, è anche molto più mentale in tutta la preparazione perché ovviamente i volumi si alzano e per arrivare all'Ironman dico sempre che deve arrivarci con la testa giusta, altrimenti è inutile partire.
16:34Ok, spiegacela perché questa la vogliamo capire bene, poi hai detto da te che sei veramente, per tutti noi che ti seguiamo, l'emblema della capacità di gestire anche dal punto di vista mentale le situazioni complicate.
16:46Sì, ovviamente devi lavorare molto e quindi già in tutti i mesi prima di allenamento e ovviamente in gara è una gara molto mentale dove ti serve una concentrazione per nove ore, quindi devi avere proprio la mente focalizzata sull'obiettivo.
17:06Nove ore ragazzi non è vero, nove ore per ridere, un'ora e un quarto in meno diciamo.
17:12Sì, otto ore, quindi sì è una gara un po' diversa. La mia prima è stata nel 2022, è stata un po' a fine stagione, diciamo che è stata un po' una sfida metà stagione, abbiamo deciso una stagione in corso e avevo iniziato ad allenarmi Luca Zenti dall'aprile del 2021, dell'anno prima.
17:38Lui è stato un bel pezzo del puzzle che mi ha fatto crescere e che mi ha aiutato a raggiungere gli obiettivi che ho raggiunto questi ultimi anni, è stata una parte veramente importante.
17:53È stata un po' una sfida e lui mi ha detto dai proviamoci e quindi a metà dell'anno abbiamo deciso di fare quest'Ironman che era in Israele, quindi a novembre del 2022 e anche quella buona la prima.
18:08Ragazzi buona la prima, il cui presidente dice buona la prima con il record italiano e il terzo posto assoluto, giusto?
18:14Esattamente sì, è stata una gara per me bellissima, sono riuscito a gestirla in maniera ottima, ho corso venti chilometri con Patrick Lange quel giorno che poi è andato a fare la miglior prestazione sulla maratona dell'Ironman nei tempi e quindi quella mi ha dato veramente tanta sicurezza.
18:37Ecco vorrei tornare a quei momenti lì, insomma a quei chilometri che hai vissuto con Patrick, questo grande campione che è capace nella maratona di correre intorno ai 2.30 poco più, insomma una maratona di un Ironman ragazzi.
18:49Cosa ti dicevi, cosa pensavi in quei momenti in cui eri nella fase finale di questo Ironman spalla a spalla col più forte podista in circolazione in una gara internazionale importante anche?
19:00Sì assolutamente, me la sono scesa dalla bici e non riuscivo a credere come stessero le mie gambe, stavo benissimo, infatti è stata un po' una pazzia partire con lui quei primi venti chilometri perché guardavo l'orologio e dicevo 3.20, 3.25, dicevo oddio, mi sa che è ancora lunga la giornata, infatti poi gli ultimi dieci chilometri l'ho pagata un po' ed è stata un po' dura arrivare al traguardo,
19:26però è stata un'emozione incredibile comunque, avevo i brividi di correre di fianco a lui che aveva già vinto due titoli mondiali, per me correre di fianco a lui in quella gara era già un sogno essere lì, è stato bellissimo.
19:48Adesso non ricordo, 7.45 più o meno una cosa del genere?
19:51Sì 7.47, ho fatto due ore e 35 in quella maratona.
19:55Cominciare un Ironman in questa maniera, tu arrivi al traguardo, ovviamente la stanchezza si passa qualche giorno, cosa ti sei detto? Che consapevolezza hai maturato? Evidentemente qui posso fare veramente bene.
20:06Esatto, ho detto questa è la mia distanza, quindi ho capito che quella era la mia gara, che potevo veramente raggiungere qualcosa di importante.
20:17Hai parlato prima del tuo coach di Luca Zenti che salutiamo come un pezzo del puzzle davvero importante, ci spiega un po' meglio cosa significa per te avere un coach come Luca?
20:27Sì assolutamente, come ho detto prima credo molto che ci deve essere il pezzo giusto al momento giusto e lui è veramente stato fondamentale nel cambiare la mia carriera da atleta.
20:40Forse parlavamo prima di cosa mancava nei miei anni delle corte di distanze, forse se avessi incontrato Luca prima chissà anche nei corti cosa avrei raggiunto.
20:53Con lui è cambiato totalmente il mio allenamento, ha un approccio molto più scientifico, è una persona che ha studiato veramente tanto, che continua a studiare, continua a rimanere al top della preparazione.
21:10Quindi lavoriamo, parliamo tutti i giorni, ci confrontiamo molto e questo per me è molto molto importante, la prima cosa è il confronto anche con l'allenatore che con tanti allenatori prima non avevo.
21:25Ascolta ma una domanda un po' diversa, non così tecnica, ma se dovessi scegliere tra le tre quella che ti piace di più della disciplina del triatron?
21:33Tutte e tre, mi dispiace, ma tutte e tre sì.
21:37Nonostante la volpulice alla terra di ciclisti però a te piace anche nuoto e bici?
21:42Assolutamente, a me piacciono veramente, amo tutti e tre gli sport, amo il triatron, quello che è il triatron proprio.
21:50E se dovessi scegliere, forse questa è più facile come risposta, più telefonata, tra Ironman e mezzo Ironman?
21:57Ironman sicuramente, è più duro, se ne possono fare di meno ovviamente.
22:03Infatti quest'anno ne ho fatti tre ed è stata una stagione veramente tosta, però l'Ironman per me è la ragazza.
22:18Prima di arrivare a questo 2024 appena concluso, che ti ha regalato e ha regalato a tutti noi perché siamo super tifosi,
22:26questo grandissimo trionfo di cui parleremo tra poco, raccontaci un po' come è andata anche la stagione prima, il 2023,
22:33che ti ha preparato evidentemente per arrivare a conquistare quello che hai portato a casa quest'anno, l'anno scorso.
22:40Esatto, il 2023 era tutto incentrato sul Mondiale Ironman d'inizio perché ovviamente nella gara di Israele mi ero qualificato,
22:50quindi avevo preso la slot per il Mondiale dell'anno successivo e quindi per me è stato tutto incentrato su quella gara lì.
22:59Quell'anno lì non è partito benissimo, infatti la mia prima gara penso sia stata addirittura a luglio con la PTO in America, Milwaukee.
23:11Prima non sono stato bene, un po' di cose, quindi quella è stata la mia prima gara che tra l'altro è andata molto bene sulla distanza del T100.
23:24Poi sono arrivato al Mondiale a Nizza e era solo il mio secondo Ironman, quindi il Mondiale, il primo Mondiale, su un percorso veramente duro, bellissimo.
23:37Si addisce alle tue caratteristiche quel percorso?
23:40Sì, diciamo che penso che i triatleti devono un po' adattarsi a tutti i percorsi perché non c'è una gara uguale all'altra,
23:47quindi Kona è veramente molto… anche se c'è disrivello però è più da passissimo e da piatto, invece a Nizza a 2500 metri di disrivello, quindi con molta salita.
24:00Diciamo che comunque si addisce molto alle mie caratteristiche.
24:06Quella gara è andata veramente bene, ci ero mandati come obiettivo top 8 con Luca e ho raggiunto questo obiettivo, sono arrivato ottavo.
24:19Esattamente, anche lì avevo in gara campioni del mondo, Frodeno che era la sua ultima gara, in bici ce l'avevo a fianco per parecchi chilometri, è stato bellissimo.
24:34Quella è stata di sicuro un'altra gara veramente emozionante per me e che mi ha dato ancora più sicurezza, ancora più voglia di crescere.
24:44Prima di arrivare nel 2024, quindi nella passata stagione, parliamo anche di quello che dicevi prima, l'avevamo accendato anche nella prima parte della chiacchierata,
24:52il fatto di sapere affrontare e gestire anche periodi magari di sfortuna, perché un aero, come dicevi tu, non è che se ne possono fare uno ogni settimana
25:00e può succedere un imprevisto di qualsiasi tipo durante la gara o può succedere un infortunio prima.
25:06Hai vissuto questi momenti, come si superano, come li hai affrontati tu, come li hai superati?
25:11Sì, devo dire che sono stato abbastanza fortunato sotto gli aspetti tecnici, che non ho mai avuto troppi problemi,
25:19però ovviamente in gara devi saper gestire tutte le cose che ti potrebbero accadere, comunque devi rimanere concentrato tutto il tempo,
25:29una parte fondamentale dell'aero è la nutrizione, quindi devi riuscire comunque sempre a mangiare al momento giusto,
25:37comunque sempre a tenere il livello di energie alte e ovviamente la parte probabilmente più dura è la maratona,
25:46che lì ci sono momenti in cui dici no, non ce la faccio.
25:50Infatti sono curioso di questo, cioè anche i grandi campioni si chiedono ma chi cacchio me l'ha fatto fare?
25:55Assolutamente.
25:56Succede anche a voi?
25:57Assolutamente sì, ci sono momenti proprio in maratona che dici oddio, io non ce la faccio arrivare al traguardo,
26:04però devi veramente riconcentrarti, rifocalizzarti, pensare proprio all'obiettivo e continuare ad andare avanti,
26:12mai fermarsi, continuare ad andare avanti.
26:14E allora, dulcis in fundo, siamo quasi al termine della nostra puntata,
26:18ma vogliamo dedicare gli ultimi minuti ovviamente al racconto di questo 2024,
26:22in cui evidentemente Greg avete pianificato con Luca l'attacco a questa Ironman Pro Series,
26:28il primo circuito Ironman in cui c'era una serie di gare da completare durante l'anno per arrivare ad avere un punteggio
26:36e ovviamente l'atleta con il punteggio più alto avrebbe vinto l'intero circuito.
26:41Come è andata questa pianificazione?
26:43Esatto, per me è stato un anno incredibile.
26:45Diciamo che fin da quando ho presentato l'anno scorso, ottobre 2023,
26:53quando ho presentato la Pro Series ho detto voglio vincerla, questa è fatta per me.
26:59E lo dicevo un po' come scherzo, però per me ovviamente quando dico così diventa veramente un obiettivo.
27:07Non eravamo a dire la verità del tutto d'accordo su questa cosa, nel senso che mi dicevano
27:15tra Ironman sono troppi forse e quindi vediamo come va e puntiamo tutto su Kona e basta.
27:26E quindi magari fare un'area di qualifica e poi solo Kona per fare quella fatta bene.
27:32Io dicevo dai vediamo come vanno le prime gare, io vorrei fare la Pro Series e penso che tra Ironman posso farli fatti bene.
27:42Abbiamo programmato la stagione, in verità anche quest'anno non è andata proprio secondo i piani
27:50perché dovevo iniziare in Texas con l'Ironman in Texas e invece ho avuto proprio una tosse fortissima a febbraio
28:00che mi ha fermato quasi due mesi, non fermato ovviamente ho cercato di continuare ad allenarmi
28:06ma mi sono addirittura rotto una cossola e quindi quello si mi ha tenuto fermo un mese
28:13quindi la mia stagione, il mio inizio della stagione 2024 è slittato fino a maggio
28:21dove ho fatto l'Ironman 70.3 che faceva parte della Pro Series a Mallorca
28:29e diciamo che non ero nelle condizioni proprio migliori però sono riuscito più mentalmente e più di testa
28:37a fare una gran gara, a rimanere davanti, ho fatto un terzo posto lì a 20 secondi dalla vittoria
28:46e diciamo che da lì ho detto ok dai questa la prima della Pro Series è andata bene, ho fatto un buonissimo punteggio
28:54e quindi dovevo provarci, questa è stata la mia prima idea, quindi non avevo ancora prenotato nessun volo
29:01però ovviamente abbiamo guardato il calendario e il primo Ironman della Pro Series dopo quella gara
29:08era a Cairns in Australia e quindi ho deciso di prendere i voli e di andare là per inseguire questa Pro Series
29:17E raccontacela allora come è andata avanti la storia
29:20Sì siamo andati in Australia e diciamo che la gara lì invece non è andata secondo le aspettative
29:28non sono riuscito a prendere la qualifica per Kona e quindi è stata un po' una delusione per me
29:35e sono arrivato ottavo però tutto il giorno è stato un po' duro per me
29:43da quando sono salito in bici ho iniziato a faticare però ho cercato di tenere duro
29:50non ho mai mollato in quella gara e fortunatamente perché comunque tutte le gare della Pro Series
29:58le cinque gare della Pro Series dava un punteggio quindi alla fine anche quella è stata per me una gara fondamentale
30:06perché non ho mai mollato fino al traguardo anche in maratona ho fatto veramente tanta tanta fatica
30:11è stata per me forse la gara più dura dell'anno però ho tenuto duro e sono riuscito ad arrivare
30:18in una posizione decente un ottavo posto per me in quella gara
30:23e da lì invece quindi era un po' deluso dopo quella gara ho dovuto un po' rifocalizzarmi
30:31e ridarmi un altro obiettivo ovviamente non avevo preso la qualifica
30:34quindi avevo bisogno di fare comunque un altro Ironman per cercare di qualificarmi a Kona
30:39e l'ultimo Ironman della Pro Series prima di Kona era l'Ironman Francoforte
30:45e quindi ho deciso di fare quella sono andato in altura a Livigno
30:49e da lì ho dovuto veramente ho preso dopo Cairns una settimana un po' più facile
30:55mi sono rifocalizzato ho ripreso un po' di energie e da lì ho iniziato ad allenarmi per Francoforte
31:02e quella diciamo che è stata la gara secondo me di svolta della stagione
31:06ho fatto una grande gara lì ho fatto un terzo posto ai campionati europei di Ironman
31:12dietro a un Blumenthal che ha fatto una gara incredibile quel giorno
31:18e quella veramente mi ha dato la sicurezza e sapevo che mi aveva messo in una posizione
31:25di poter comunque credere a quello che era il mio sogno di vincere la prima Pro Series
31:31poi c'era solo un Kona da fare insomma una roba da niente
31:35esatto esatto Kona era dieci settimane dopo Francoforte infatti sono andato di nuovo subito
31:43Luca cosa ti diceva in quelle settimane aveva le mani nei capelli pochi che ci sono?
31:49No dai eravamo forse un po' troppo tutti e due gasati e quindi siamo andati subito a Livigno
31:56e dopo Francoforte ho ripreso un po' troppo in fretta probabilmente infatti
32:02ho fatto veramente fatiche le tre settimane dopo Francoforte sono stato fisicamente proprio
32:08non ho recuperato quella gara nel migliore dei modi infatti ero un po' preoccupato per Kona
32:16perché ovviamente passa una settimana passa due settimane inizia a avvicinarsi proprio il mondiale
32:23proprio la gara che tutti sognano e quindi ero un po' preoccupato e non è stato facilissimo
32:31a quel periodo però ho continuato a cercare di fare il mio lavoro i miei allenamenti
32:36ho detto quando starò meglio comunque poi riuscirò ad allenarmi bene
32:42pagherà anche il lavoro che ho fatto quando non stavo meno bene
32:46certo
32:47e per fortuna a quattro settimane a Kona ho iniziato a star meglio quindi ho fatto due settimane a casa
32:55che mi sono allenato bene e poi sono volato alla Hawaii due settimane prima la gara
33:01ho fatto la rifinitura là
33:03Kona è l'ombelico del triathlon
33:06sì assolutamente è una gara che finché non la fai non capisci cos'è quello che ti dà
33:14è una gara veramente unica
33:17con che aspettative ci sei arrivato volevi far bene evidentemente
33:21assolutamente l'obiettivo era quello di far meglio di inizio dell'anno prima quindi far meglio del mio ottavo posto
33:28ovviamente la mia prima volta lì è una gara totalmente diversa da inizio
33:34non è diciamo la gara più bella del mondo
33:39sono 180 chilometri in bici dove fai 90 chilometri davanti 90 indietro
33:45e anche la maratona 20 chilometri sono proprio su questa strada dritta
33:51zero ombra zero persone quindi è una gara veramente tosta
33:56è un'altra gara proprio mentale
33:59però sì proprio è l'emblema del triathlon
34:02capisci perché a tutti piace quella gara è veramente un'emozione unica
34:07e anche in quella gara ho avuto dei momenti duri
34:11soprattutto al decimo chilometro di corsa perché faceva veramente caldissimo
34:17infatti ho passato Giorgia dopo la salita di Palani e gli ho detto ho troppo caldo
34:24e infatti mi ero bagnato probabilmente troppo poco
34:28infatti dai ristori dopo ho iniziato a bagnarmi tanto
34:32e per fortuna mi sono ripreso e sono riuscito a guadagnare un po' di posizioni per arrivare al sesto posto finale
34:40ragazzi sesto posto quindi missione centrata
34:43ma non finisce qui perché c'era la ciliegione da mettere sulla torta
34:47esatto non è finita qua e per noi è stato un viaggio incredibile
34:51infatti dopo Francoforte dopo la mia prestazione abbiamo detto
34:55ma perché non andiamo a Kona e poi andiamo direttamente in Australia dopo
35:00perché ovviamente Kona era fino a ottobre quindi voleva dire tornare in Italia
35:05che comunque iniziava a fare un po' più freddo
35:08e le ultime due gare di stagione una in Australia e una in New Zealand
35:13e quindi abbiamo deciso di impacchettare tutte le nostre cose, le nostre bici
35:19e di fare questo viaggio quindi prima tappa era Kona poi siamo andati in Australia
35:25e diciamo che quella per me è stata un po' la ciliegina sulla torta di tutta la stagione
35:31perché è arrivata la mia prima vittoria nel circuito Ironman nel 70.3 di Basselton
35:37al momento giusto proprio è arrivata
35:39esatto proprio al momento giusto e quella gara mi ha permesso di andare in testa la Pro Series
35:49e quindi era il mio obiettivo per quella gara di togliermi un po' di pressione
35:54dal mondiale di mezzo Ironman che si teneva in New Zealand a dicembre
36:00e quindi obiettivo centrato
36:03ti raccontavi poi che è stata comunque una gara non semplice come tutte le gare di Ironman 70.3 a full
36:09perché avevi anche due gran ciclisti in Lizza che ti hanno dato del filo alla torta
36:14sì assolutamente, c'erano Robert Cullin e Christian Ogenau che sono due dei ciclisti proprio più forti
36:21Cullin ha fatto il record del mondo sull'Ironman e del percorso a bici
36:283 ore 56 è una roba veramente folle infatti è stata una gara veramente veloce quella in Australia
36:37dove il mio obiettivo era proprio rimanere davanti alla gara
36:43ci sono riuscito a nuoto, ci sono riuscito in bici e a piedi poi stavo di nuovo molto bene
36:49sono riuscito ad arrivare a centrare questa vittoria che per me ha significato molto
36:54insomma non c'è neanche il tempo di gustarsi questa vittoria che dopo due settimane si va da Australia in Nuova Zelanda
37:01perché dovevi fronteggiare il mondiale Ironman 70.3 con un parterre da far tremare i polsi
37:07con grandissimi campioni al via e dovevi difendere la tua prima posizione
37:12esatto quella era la gara decisiva quindi forse la gara in cui ero di sicuro più teso perché sarà tanto in ballo
37:20quindi la tua proverbiale calma era un po' messa a dura prova in quel momento
37:24esatto infatti tanti mi hanno detto ti ho visto un po' più teso alla partenza
37:29sì è vero è vero ero un po' più teso perché comunque c'era molta pressione
37:35c'era un obiettivo che era per me veramente un sogno e quindi in verità poi la gara è andata bene
37:47sei riuscito a gestirla?
37:50sì esatto esatto non ho fatto il mio miglior nuoto anzi probabilmente peggiore della stagione
37:55infatti sono uscito un po' indietro quindi ero nel secondo gruppo però sono riuscito a gestire la gara molto bene
38:03alla fine si è sentita un po' la stanchezza ovviamente di tutta la stagione
38:09però sono riuscito a tenere dura a raggiungere l'obiettivo e ho finito quella gara al nono posto
38:14che era abbastanza per me per raggiungere l'obiettivo
38:18abbiamo sudato solo a sentire questo racconto ragazzi ci hai fatto far fatica solo ad ascoltarti
38:23ascolta ovviamente è un risultato storico per te per Giorgia per tutto il mondo del triatlo
38:30per noi tifosi e per tutto il mondo del triatlo italiano ovviamente
38:34anche dal punto di vista diciamo l'economico perché dà la possibilità di essere più tranquillo
38:39nella gestione delle prossime stagioni che dovrai affrontare
38:44sì sì assolutamente è stato un bel anno sotto tutti i punti di vista ovviamente
38:51io non do troppo valore ai soldi per me il triatlo è la mia passione
38:57non ho mai pensato troppo a quello e mi piacciono di più le emozioni che mi dà il triatlo
39:05e tutte le piccole cose della vita quotidiana e quindi per me quello è molto più importante
39:11come hai detto te vivere tutta la mia vita con Giorgia è proprio la cosa più bella per me
39:19ecco mi hai fregato la domanda finale perché volevo chiederti a proposito delle emozioni
39:24tutto questo lo condividi con la tua futura sposa
39:27assolutamente parlavamo di pezzi del puzzle e lei tutto questo probabilmente non sarebbe possibile
39:33senza di lei mi ha dato tantissimo in questi anni è un pezzo fondamentale per me
39:42e dico che questo risultato è quanto mio quanto suo è veramente un risultato di tutti e due
39:51mi ha dato probabilmente ancora più calma ancora più serenità nell'andare in gara
39:58divertirmi e fare quello che voglio quindi la ringrazio sempre per me veramente è la cosa più bella
40:05poter vivere tutti i giorni tutti gli oramenti condividere questa vita insieme a lei
40:10ragazzi vi assicuro che vedere da vicino Greg con gli occhi che gli luccicano è una cosa fantastica
40:16davvero emozionante anche per me Greg chiusura della nostra chiacchierata un po' più lunga del solito
40:21ma ci stava perché ci hai raccontato delle cose strepitose
40:24il tuo sogno nel cassetto cioè dopo che una ha vinto l'Ironman Pro Series cosa vuoi vincere?
40:29Kona!
40:30Esatto si punta sempre in grande ovviamente io sono ancora tanto ambizioso
40:37ho ancora tanta voglia di migliorare di pormi degli obiettivi grandi ovviamente il podio a Kona
40:46o comunque l'anno prossimo sarà il mondiale a Nice comunque ovviamente poi il podio a Kona
40:52sarebbe veramente il sogno nel cassetto il coronamento di una carriera sicuramente
40:58e allora noi ovviamente come grandi tifosi ce l'auguriamo tutti
41:01grazie di cuore al nostro Gregory Barnaby per questa strepitosa chiacchierata
41:05finisce qui la puntata di Mondo Triathlon ci vediamo per la prossima sempre su Bike Channel
41:10da Ducciaio Triamo buon triathlon a tutti ciao amici
41:22no