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SportTrascrizione
00:00Cari amici di Bike Channel, io sono Dario D'Addonardoni e benvenuti
00:29a questa nuova puntata di Mondotriatron con Simone Barlamo. Grande Simo, come stai?
00:35Ciao D'Addon, tutto bene, tutto bene, grazie.
00:37E allora, ovviamente l'emozione è grande, per due motivi principalmente,
00:41perché ovviamente tanti di voi sapranno, la maggior parte degli sportivi conoscono
00:45Simone per le sue grandi gesta nelle recenti anche Paralimpiadi di Parigi e non solo.
00:50Per me l'emozione è anche doppia, perché con Simone ci lega un trascorso triatletico,
00:56ovviamente, perché ce lo racconterà, ce lo faremo raccontare. Il nostro Simo ha cominciato,
01:00ha fatto parte del suo mondo, anche il Mondotriatron appunto, e quindi me lo ricordo,
01:05lo racconteremo da quando era ragazzo, giovinissimo, non che non lo sia,
01:08lo è ancora molto giovane quando cominciava a fare i suoi primi triatron.
01:12Ma Simo, noi cominciamo sempre con il motivo, cioè non il motivo, scusami,
01:18i primi passi che hai fatto nel mondo dello sport quando eri bimbo.
01:21Come hai cominciato a scoprire lo sport e quali sono stati i primi sport che hai approcciato?
01:27Lo sport l'ho conosciuto in modo molto naturale, mia mamma ha sempre fatto sport da giovane,
01:34mio papà anche più da grande, infatti il triatlon, la passione da quel punto di vista,
01:39di quel mondo è partita grazie a lui. Mi sono sempre trovato molto bene in acqua.
01:45S'è reintuito? S'è reintuito, con fortuna, anche perché mi dava appunto leggerezza,
01:52mi sentivo agile, aggraziato, cose che sulla terraferma, specialmente più da piccolino,
01:56mi sentivo più goffo, più maldestro, quindi è stato tutto molto naturale,
02:00molto automatico e dal piacere di stare in acqua poi pian piano siamo arrivati fin qua.
02:06Quindi da bimbo, subito col nuoto hai cominciato?
02:10Sì, probabilmente ho imparato a nuotare prima che imparassi a camminare,
02:13quindi direi subito col nuoto.
02:14E quando il nuoto è diventato per te anche un qualcosa di più,
02:18nel senso quando è che è cominciato ad arrivare l'aspetto agonistico
02:21e che effetto ti ha fatto per te, che era una sorta comunque di benessere normale,
02:26lo stare in acqua, trasformarlo in qualcosa di più complicato,
02:30anche di più strutturato probabilmente, no?
02:32Sì, è avvenuto, diciamo, io sono entrato un po' nel mondo dello sport più competitivo,
02:40intorno ai 13-14 anni, quando appunto mio papà aveva parlato con Simone Biava,
02:46che all'epoca era il CT della Nazionale Paratriathlon,
02:48tra i vari triathlon che faceva lui e impatti nelle mie prime gare che ho fatto,
02:54dove correvo con le stampelle dove tu facevi lo speaker molte delle volte
02:57e sei stato probabilmente uno, se non la prima persona,
03:00ad annunciare le gesta, tra virgolette, sportive di Simone Barnham o del piccolo Simone Barnham.
03:05E poi da lì mi sono anche informato, ho scoperto il mondo paralimpico,
03:09ho trovato il sito della FIMP, della Federazione di Moto Paralimpico,
03:12e ho trovato le persone giuste al momento giusto, la mia società, la Pola Varese,
03:16i vari allenatori avevano visto del potenziale in me,
03:18che ero un talento, un diamante molto grezzo, ecco,
03:22mi chiamavano lo zappatore perché zappavo l'acqua, non ero molto…
03:25però c'era un'acquaticità e delle anche prospettive di fisico
03:29che mi avevano reso interessante agli occhi degli allenatori
03:33e per fortuna ci hanno visto bene, ecco.
03:35Allora parliamo, cominciamo questa volta, usiamo il triatrono al contrario,
03:39nel senso che di solito è la fine del racconto
03:41e poi il racconto più prolungato nel mondo del triatrono,
03:44per te è stato il trampolino di lancio per poi scoprire il rinuoto a 360 gradi
03:49che è appunto quello che ti ha reso celebre campione,
03:53celebrato da tutti noi per quello che stai facendo, hai fatto e continui a fare.
03:57Le prime esperienze nel triatrono, dicevi colpa di tuo papà,
04:01salutiamo tuo papà veramente, il mitico Riccardo,
04:04com'è stato scoprire il triatrono, com'era andare in bici e correre dopo aver nuotato?
04:10Beh, per me era una… mi ricordo le prime volte che gareggiavo,
04:16che mi allenavo ero galvanizzato da quel contesto che…
04:19Tra l'altro eri giovanissimo, proprio un ragazzino.
04:21Sì, avevo 14 anni, 13 anni, erano proprio le prime esperienze
04:25che facevo di una cosa del genere, non solo legate al triatrono
04:29ma proprio alla competizione, quindi ero galvanizzato,
04:31poi vedevo anche atleti, nel mio caso atleti paralimpici,
04:35colleghi più grandi che erano incredibili,
04:37molti dei quali poi hanno fatto appunto come Michele Ferrarin,
04:42Gianni Sasso, Gio Achenza, hanno fatto Rio,
04:47alcuni, come Gio Achenza, ho anche condiviso due Paralimpieri,
04:52tra Tocchio e Parigi, come proprio compagni di squadra,
04:55o anche c'era il capitano Alessio Borgato,
04:57quindi tutto questo mi lasciava essere fatto la cosa
05:01che potessero fare le persone con disabilità,
05:03era come fosse quel mondo, in acqua mi veniva abbastanza naturale,
05:06riuscivo coi primi, nonostante non mi allenassi così tanto,
05:10in bici più o meno me la cavicchiavo, andavo avanti,
05:13poi corsa, ho provato con la protesi, con le stampelle, tutto,
05:17era un po' tosto, poi mi sono focalizzato su uno sport
05:21e ora mi verrebbe da dire che è uno sport più che abbastanza,
05:24e direi che hai fatto bene, chiaramente sì.
05:27Cosa ti rimane del triathlon?
05:30Perché poi spesso e volentieri noi parliamo, anzi quasi sempre,
05:33il triatleta parla anche di quanto sia importante
05:35l'aspetto mentale, che chiaramente è fondamentale
05:37anche nel tuo sport, nel nuoto, in cui il focus deve essere totale,
05:43ci sono delle attinenze tra questi due sport da questo punto di vista?
05:47Sì, dunque il triatleta deve avere una bella testa
05:53per non sopportare ma stare sul pezzo per lunghi periodi di tempo,
06:00anche in gara, non solo in allenamento.
06:02Nel nuoto capita più in allenamento che in gara,
06:05perché le gare durano molto meno di quelle di triathlon ovviamente,
06:09a parte se non si parla di equilibrio o cose così.
06:12Quindi questo, poi anche una cosa che mi piace molto del triathlon
06:16è il godersi il campo gara con gli avversari
06:21in un modo non amatoriale ma in un modo molto sereno,
06:24molto tranquillo e godersi la città ovviamente,
06:28perché una delle cose che mi è piaciuta sempre del triathlon
06:31è che vivi la città dove gareggi nel vero senso della parola,
06:35perché la giri e quello l'ho trovato molto affascinante
06:38rispetto ovviamente a fare un gesto sportivo chiuso in un'arena,
06:43che per carità a me va benissimo un palazzetto,
06:45però è una cosa molto bella del triathlon,
06:47infatti anche l'idea di Parigi, a parte il discorso Senna,
06:50secondo me era come concetto molto bella come idea.
06:55Poi ci parliamo, ti chiederò anche delle acque libere,
06:57però facciamo più avanti.
06:59Ti ricordi il tuo primo triathlon, quando è stato e qual è stato?
07:02Secondo me era un super sprint, è stato un super sprint a Riccione
07:06forse nel 2014, dove ero arrivato terzo,
07:11dietro a Gianni Sasso che aveva vinto il campionato italiano,
07:14non mi ricordo chi era il secondo, perché è andato molto bene a nuoto.
07:19Poi nel resto un pochino mi sono fatto recuperare da tutti,
07:22però quella è stata la mia prima gara.
07:25Senti, senza dire banalità, ma voglio dirla in maniera semplice
07:29perché così deve essere.
07:31Il fatto di vedere anche lo sport del paratriathlon in questo caso,
07:35poi parleremo del nuoto ovviamente, è molto bello,
07:39anche nello specifico il paratriathlon,
07:41perché la famiglia del paratriathlon è sicuramente più ristretta
07:45rispetto a quella di altri sport come può essere magari il nuoto,
07:48dove veramente siete tanti e tutti molto competitivi.
07:52Quello che caratterizza però questo tipo di gruppi
07:54è veramente una solidarietà tra di voi,
07:57è una grande energia che date a tutte le persone
08:00che hanno la fortuna di potervi incontrare,
08:02credo che sia un qualcosa di veramente unico.
08:05Sì, sì, assolutamente.
08:06Poi il gruppo del paratriathlon, per quanto ridotto con i numeri,
08:10però è veramente coeso.
08:13Li vedevo a Parigi andare sempre in giro,
08:15tra Veronica Iocop e Bani,
08:18Beppone, Beppe Romele e tutto quanto.
08:22E' anche stato bello vedere degli atleti olimpici
08:26presenti a Parigi alla Paralimpiade,
08:28come Charlotte Bonin che ha fatto la guida lì a Parigi.
08:32Diana, certo.
08:33Diana, esatto.
08:34Poi Francesca Tarantello, ce ne sono stati tantissimi.
08:38E' sempre bello vederli,
08:40vedere questo gruppo di loro che,
08:42tra Kenza col tri-ride,
08:44tra Veronica sulla sua bici,
08:46che girano per il villaggio Sereni,
08:48ciao bella Gioia, come stai? Tutto bene?
08:50Chiacchierare, no, è un gruppo molto coeso
08:53ed è bello vederli da fuori,
08:55quindi immagino che anche viverlo da dentro sia molto bello.
08:57Non che le altre squadre non lo siano,
08:59però lì vedo un legame particolarmente speciale.
09:02E' bello anche vedere,
09:04sei una persona assolutamente sorridente,
09:06che ti contraddistingue da sempre,
09:08ma è bello vedere anche che ti luccicano gli occhi
09:10a parlare del nostro triathlon,
09:12nel paratriathlon allo specifico.
09:14Ecco, questo, sì, ma è sempre un aspetto preponderante del tuo essere,
09:17il fatto che sei sempre sorridente, propositivo,
09:20questo è quello che fai percepire all'esterno.
09:23Quanto ti ha aiutato questo tuo atteggiamento,
09:25questo tuo modo di essere,
09:27anche nell'affrontare il fatto comunque di vivere…
09:29Ecco, per te è una disabilità,
09:31perché poi per tanti atleti questo in realtà è un trampolino di lancio
09:34e adesso è una realizzazione ancora più grande del proprio essere.
09:37Ma mi ha aiutato molto questo modo di viverlo,
09:41e secondo me è un atteggiamento che può aiutare
09:46ad essere utile a tutti,
09:48indipendentemente da sportivi o non.
09:50Quello di cercare di prendere la vita, appunto, sorridente,
09:54a petto dritto, non so come dire…
09:58Sì.
09:59Sorridere e cercare di prendere sempre detti positivi,
10:01a me ha aiutato molto,
10:03e poi penso che anche questo abbia tramutato
10:05quello che è inizialmente la mia disabilità
10:07in un punto di forza,
10:08in una caratteristica abbastanza unica,
10:11grazie alla quale sono riuscito a fare anche
10:13delle cose abbastanza incredibili.
10:15Quindi l'atteggiamento è tutto,
10:17nello sport a maggior ragione è importante,
10:20che sia professionistico, agonistico o amatoriale,
10:24godersi lo sport, secondo me è la cosa fondamentale,
10:26che spesso ce ne dimentichiamo,
10:28ma se lo facciamo in primis è per questo.
10:31Anche i giochi olimpici, i giochi paralimpici
10:33si chiamano pur sempre giochi, per un motivo,
10:35perché è un gioco, bisogna giocare,
10:37quindi divertirsi nel farlo.
10:39Fantastico, grazie Simone anche per questo semplice messaggio
10:42che credo sia davvero potente.
10:45Simo, dicevi appunto risultati,
10:47lo sottolineo ancora, incredibili,
10:49ne sono tanti, importanti,
10:51e chiaramente in una puntata sola
10:53non possiamo neanche farne una piccola parte,
10:55però proviamoci, questa è un'altra sfida
10:57che dobbiamo vincere.
10:58Va bene.
10:59Hai cominciato poi con importanza
11:01la tua attività nel nuoto,
11:03quali sono stati i primi momenti agonistici
11:06che ti hanno fatto capire
11:08cacchio Simo, ci sono,
11:10posso veramente puntare a qualcosa di importante?
11:13Beh di momenti chiave un po'
11:15che mi hanno fatto,
11:17secondo me che mi hanno fatto cambiare, maturare,
11:19come persona ce ne sono tanti,
11:21il primo dove ho capito che potevo fare qualcosa
11:23era a maggio 2017,
11:26se non ricordo male,
11:27ai campionati di società di Lignano Sabbia d'Oro,
11:31dove avevo fatto un 50 stile,
11:33dove non mi ricordo che tempo avessi fatto,
11:36però era penso...
11:37Ma non ce lo dire perché saresti sottempo.
11:39No, uno dei primi penso della ranking,
11:41uno top 4 almeno della ranking mondiale,
11:43è uno dei tempi che forse l'anno prima
11:45avrebbe vinto medaglia a Rio,
11:47e quindi lì ho detto
11:48cavolo, posso fare qualcosa di interessante
11:51negli anni a venire.
11:52Eh sì.
11:53E poi...
11:54Quindi 2017 quanti anni a venire?
11:552017 avevo ancora 16 anni là,
11:57perché poi l'ho fatta a Luglio,
11:58e quindi a 16 anni lì ho detto
12:00sai che magari questa cosa che mi piace tanto,
12:02che mi diverte,
12:03può diventare qualcosa di più.
12:04Ecco, e da questo punto di vista
12:06parlavamo anche un po' prima,
12:07questo passaggio al diventare di fatto...
12:11si può dire un lavoro?
12:12Sì, sì, sì.
12:14Ti ha tolto un po' di quella magari divertimento,
12:17non so,
12:18come sei riuscito poi a trovare il giusto bilanciamento
12:20tra agonismo di altissimo livello che pratichi tu
12:24e il fatto che comunque tu fai il nuoto
12:26perché ti fa stare bene.
12:27Certo.
12:28È un...
12:29come dire,
12:30c'è una linea sottile appunto
12:32tra farlo perché ti piace
12:35e poi farlo anche perché non diventa un lavoro,
12:37ci paghi le bollette e tutto.
12:39Diciamo che quello che cerco di fare io
12:42è sempre di trovare nuovi stimoli,
12:43quindi ho fatto un periodo dopo Tokyo
12:45un paio di anni in una squadra normo in Bocconi.
12:49Ho fatto ovviamente il mio periodo in Australia
12:51nel quarto anno di liceo
12:53dove ho vissuto un modo di allenarsi,
12:57di vivere la vita completamente diverso.
12:59Quindi cercare un po' di trovare nuovi stimoli
13:03oltre anche magari nel provare specialità nuove,
13:07tipo di gara nuove,
13:08ma anche proprio nel contesto in cui ti alleni.
13:10Quindi provare nuove metodologie di allenamento,
13:13provare nuove cose
13:15e cercare di rendere meno monotono
13:17anche se per quanto possa sembrare uno sport monotono
13:20a me piace, a me diverte.
13:22Quindi rimanere stimolati e pronti a cose nuove.
13:29Dobbiamo raccontare tutto quello che c'è nel mezzo,
13:31però mi dai lo spunto per chiederti subito questo.
13:33Il nuoto ora, oggi per te,
13:35è sempre quel nuoto che hai scoperto da bambino,
13:38quella sensazione di leggerezza, libertà
13:41che ti dava quando eri ragazzo?
13:43Sì, sicuramente sì.
13:47C'è sempre quella bella sensazione
13:49di profonda connessione col proprio corpo
13:51quando sei in acqua
13:52e di leggerezza c'è sempre.
13:54È cambiato molto ovviamente l'atteggiamento
13:57nei miei confronti verso il nuoto
13:59anche perché crescendo, maturando
14:02sono anche più conscio
14:04e più consapevole di quello che faccio,
14:06delle mie capacità, delle mie possibilità
14:08rispetto al ragazzo di 17-18 anni
14:10che magari era un po' più inconsciente
14:12e andava giusto per andare.
14:15Quindi sì, però quella sensazione di base c'è sempre.
14:19E adesso spiegaci come si fa a 16 anni,
14:21quasi 17,
14:22a impostare un quadriennio
14:24per arrivare poi a fare una Paralimpiade
14:26a Tokyo 2021.
14:29È stato complicato
14:32perché ovvio in quel quadriennio,
14:35quinquennio che dir si voglia,
14:38sono successe tante cose
14:39che non si potevano neanche predire.
14:43Cioè nessuno se lo sarebbe immaginato.
14:46Quindi l'importante è
14:48farsi ovviamente una scaletta dei piani
14:50e poi essere pronti a tutto
14:51perché abbiamo visto,
14:52ci hanno confermato che può succedere di tutto.
14:56L'idea io prendo sempre giorno dopo giorno,
14:58anno dopo anno.
15:00Quindi se mi chiedessi adesso
15:01se stavi già pensando a Los Angeles,
15:02una parte sì,
15:03però sono 4 anni,
15:04può succedere di tutto
15:05quindi è ancora tanto tempo.
15:07L'obiettivo di base
15:08che deve essere l'obiettivo quotidiano
15:10che è l'obiettivo quotidiano mio,
15:11penso anche di tutti
15:12per quanto possa sembrare retorico e scontato
15:14è di cercare di migliorarsi.
15:16Quindi in quelle due ore,
15:17due ore e mezza di allenamento
15:21uscire meglio di come sei uscito.
15:23Non necessariamente nel letterale senso della parola
15:26perché spesso esci KO
15:27quindi non è che stai meglio di quando sei entrato.
15:30Però sentirti che ti sei migliorato in qualche modo
15:32e questo penso che si possa allargare
15:35in più larga scala
15:37anche dal punto di vista scolastico, lavorativo.
15:40Questo cercare sempre di migliorarsi
15:42e di vedere
15:43fin dove riesci a spingerti
15:45con i tuoi limiti
15:46come persona, come atleta.
15:48Allora adesso
15:49facci impallidire
15:50facci sentire un po'
15:52degli umili incapaci nuotatori
15:54e dici
15:55scherzo ovviamente
15:56però chiaramente
15:57spiegarci un pochettino
15:58il tuo volume di allenamento
16:00chiaramente dipende da mille fattori
16:02se sei più o meno vicino alla gara
16:04o in scarico come spero per te in questo momento
16:06dopo le Olimpiadi di Parigi
16:08ma mediamente
16:09un Simone Bala
16:10ma a settimana
16:11quanti chilometri si porta a casa?
16:14Dunque
16:15come chilometri a settimana
16:17più o meno
16:19una maratona e mezza
16:20diciamo
16:21secondo me
16:23si può andare
16:25anche
16:26dipende dal periodo della stagione
16:27dai 40 ai 60 chilometri
16:28oltre a settimana
16:32più che
16:33proprio i chilometri
16:34effettivamente
16:35come distanze
16:36facciamo allenamenti anche lunghi
16:37ma non necessariamente
16:38conosco molti colleghi nuotatori
16:39oltre che i fondisti
16:40che fanno molto di più
16:42noi facciamo tanti volumi
16:43di qualità
16:44quindi di roba
16:45intensa
16:46di passi gara
16:47e quello
16:48rende molto
16:49impegnativo
16:50ma
16:51ci aiuta
16:52quindi
16:53solitamente
16:5410 sessioni di settimana
16:55a settimana in acqua
16:56e 3
16:574 o 2
16:58a seconda appunto
16:59del periodo
17:00di palestra
17:01sì sì sì
17:02così
17:03Arriviamo a Tokyo
17:04cosa ci puoi raccontare
17:05di questa Olimpiade
17:06così particolare
17:07lo sappiamo
17:08tutti i fatti
17:09che ben conosciamo
17:10chiaramente
17:11un po' meno
17:12probabilmente
17:13problematica
17:14vissuta in una
17:15arena del nuoto
17:16piuttosto che
17:17in una gara di triatlo
17:18in cui
17:19realmente
17:20pubblico
17:21ce n'era ben poco
17:22beh a Tokyo
17:23è stato sì
17:24particolare
17:25perché io
17:26non ero
17:27ovviamente
17:28posto con
17:29me stesso
17:30per molti motivi
17:31personali
17:32anche fattori esterni
17:33un po' ipocondriaco
17:34ero molto fissato
17:35su certe cose
17:36dall'allenamento
17:37del tipo
17:38e era venuta a mancare
17:39quella roba
17:40che ti dicevo all'inizio
17:41quindi il piacere
17:42la voglia
17:43di divertirsi
17:44ero focalizzato
17:45fissandomi
17:46sul fare tutto
17:47alla perfezione
17:48misura a quello
17:49fare quello
17:50all'orario giusto
17:51e poi però
17:52mi son dimenticato
17:53di divertirmi
17:54che è la base
17:55dello sport
17:56che è quello
17:57che ha caratterizzato
17:58differenziato
17:59Tokyo
18:00da Parigi
18:01poi
18:02sotto un certo punto
18:03di vista
18:04molti mi dicevano
18:05ah
18:06l'arena vuota
18:0717 mila persone
18:08sono tante
18:09sentire il buato
18:10però io ho sofferto
18:11molto di più
18:12quella vasca gigantesca
18:13di Tokyo
18:14vuota
18:15dove rimbombava
18:16i tuoi pensieri
18:17all'infinito rispetto
18:18a una vasca piena
18:19di 17 mila persone
18:20che fanno il tifo
18:21e sono due cose diverse
18:22ma
18:23l'arena vuota
18:24è un po'
18:25far rimbombare
18:26i tuoi pensieri
18:27che sono spesso
18:28sono positivi
18:29in quel caso
18:30ascolta ma
18:31spiegaci un pochettino
18:32perché
18:33spesso raccontiamo
18:34e chiediamo
18:35del triatron
18:36quelli che sono i pensieri
18:37che frullano
18:38per la testa
18:39prima di una gara di triatron
18:40che chiaramente
18:41come sottolineavi tu
18:42ed è giusto così
18:43ed è proprio così
18:44è molto prolungata
18:45nel tempo
18:46rispetto a una gara
18:47di pochi secondi
18:48in cui si decide
18:49tutto
18:50millesimi
18:51in cui si decide
18:52un podio
18:53quindi
18:54nella testa
18:55di un nuotatore
18:56di distanze
18:57come le tue
18:58insomma
18:5950 metri
19:00in cui dai
19:01tutto quello che hai
19:02quali sono i pensieri
19:03che hai
19:04e chi vuoi
19:05che ti racconti
19:06per te
19:07no
19:08cerchi
19:09io
19:10come mi sono fatto
19:11più mi avvicino
19:12al momento in cui salgo
19:13sul blocco
19:14più un po'
19:15mi tranquillizzo
19:16per assurdo
19:17ok
19:18vediamo arrivare
19:19poi sempre con le cuffie
19:20sì
19:21con le cuffie
19:22io adesso
19:23non più
19:24ho fatto un po'
19:25io la musica
19:26la sento nel prechiamata
19:27ok
19:28perché poi
19:29a volte sentivo
19:30che ascoltare la musica
19:31fino al blocco
19:32un po' mi
19:33sento
19:34al contesto
19:35quindi sentire la folla
19:36sentire per chi approdo di più
19:37per chi approdo di meno
19:38e
19:39oltre a quello
19:40più mi avvicino
19:41più divento sicuro
19:42e più anche mi gaso
19:43perché è quello che voglio fare
19:44la parte più complicata
19:45sicuramente è la prechiamata
19:46dove sei tu da solo
19:47con i tuoi
19:48sette avversari
19:49e
19:50tu con i tuoi pensieri
19:51non c'è nessuno
19:52perché prima
19:53nel riscaldamento
19:54quando ti prepari
19:55col costume
19:56ci sono gli altri compagni di squadra
19:57il fisio
19:58allenatori
19:59c'è sempre una chiacchiera
20:00per un po'
20:01rilassarsi
20:02lì sei da solo
20:03poi man mano che arrivi
20:04è quello che devi fare
20:05quindi spesso
20:06molte volte
20:07è un automatismo
20:08la gara
20:09quindi non pensi neanche
20:10a cosa fai
20:11e
20:12devi cercare
20:13di non farti rascinare
20:14da pensieri negativi
20:15quindi magari dici
20:16oddio ma come posso fare
20:17questa roba
20:18non l'ho provata
20:19in riscaldamento
20:20però poi è un automatismo
20:21che viene
20:22appunto automatico
20:23e
20:24è questo
20:25ok
20:26da
20:27diciamo da Tokyo
20:28dopo Tokyo
20:29fino a arrivare
20:30poi invece a Parigi
20:31se ci dovessi dire
20:32la puntata è corta
20:33quindi ti chiedo
20:34di stringere
20:35i risultati
20:36che ti hanno dato
20:37quella sensazione
20:38di
20:39ci sono
20:40e voglio continuare
20:41a crescere
20:42e voglio conquistare
20:43tante belle medaglie
20:44beh
20:45ce ne sono stati un po'
20:46prima fra tutti
20:47mi viene in mente
20:48Funchal 22
20:49il mondiale
20:50che ovviamente
20:51è stato
20:52un primo segnale
20:53che mi sono dato
20:54dove è una stagione
20:55che ho preso
20:56un po' più tranquilla
20:57ho cambiato contesto
20:58come ho detto prima
20:59ma
21:00in questo contesto
21:01come ho detto prima
21:02mi sono allenato
21:03in un modo diverso
21:04avevo fatto
21:056 record personali
21:066 ori
21:07su 6 gare
21:08e
21:09era abbastanza surreale
21:10non ci credevo
21:11anche tutto
21:12la faccio fatica a crederci
21:13dove mi sono ripreso
21:14una rivincita personale
21:15su 100 delfino
21:16ho battuto
21:17per la prima volta
21:18il minuto ad orso
21:19poi Manchester
21:20l'anno dopo
21:21dove sono tornato appunto
21:22con il mio
21:23allenatore storico
21:24anche lì
21:256 gare
21:266 ori
21:27il primo 23
21:28nei 50 a stile libero
21:2924 secondi
21:30sono stati
21:31bei momenti
21:32che ti fanno
21:33venire voglia
21:34di continuare
21:35perché comunque
21:36fai una roba
21:37incredibile
21:38ma dici
21:39eh però magari
21:40quello lo potevo
21:41far meglio
21:42c'è ancora qualcosa
21:43da migliorarsi
21:44fino a Parigi
21:45dove ho ancora
21:46limato quel record
21:47del 50 a stile
21:48il record europeo
21:49nel centro delfino
21:50si è avvicinato
21:51al record mondiale
21:52una chiusura
21:53in staffetta
21:54incredibile
21:55quindi
21:56è stato un triennio
21:57molto intenso
21:58di tante soddisfazioni
21:59sportive
22:00non solo
22:01spiegaci un po'
22:02come fa Simone Barla
22:03a gestire la pressione
22:04però
22:05perché immagino
22:06che insomma
22:07comunque
22:08anche positiva
22:09voglio dire
22:10comunque
22:11chiaramente
22:12ma anche
22:13da parte mia
22:14da amico
22:15con tuo papà
22:16ogni tanto
22:17se ne parlava
22:18cavoli che bello
22:19adesso vediamo Simone
22:20a Parigi
22:21voglia di vederlo
22:22tutti quanti
22:23speravamo
22:24di vederti
22:25trionfare
22:26tu come hai vissuto
22:27da un lato
22:28ovvio
22:29ti fa piacere
22:30sentirti un po'
22:31il favorito
22:32gli occhi puntati addosso
22:33il bello
22:34il brutto
22:35dello sport
22:36è che
22:37sotto questo punto di vista
22:38è incredibilmente
22:39democratico
22:40e che ti devi guadagnare
22:41tutto
22:42anche
22:43diciamo
22:44la vasca
22:45per personificarla un po'
22:46non gliene frega niente
22:47di quante gare hai vinto prima
22:48te la devi
22:49riguaragnare da zero
22:50quindi io non do niente
22:51per scontato
22:52e ho cercato
22:53a differenza del passato
22:54di togliere le voci
22:55che mi davano
22:56perché
22:57anche qui
22:58ho vinto
22:59tantissimo
23:00ho raggiunto
23:01quasi
23:02meno male tutto
23:03quello che un atleta
23:04possa sognare
23:05quindi tutto il resto
23:06quello che viene
23:07è un plus
23:08io lavoro sempre
23:09per migliorare
23:10me stesso
23:11e qualora questo
23:12mi riesca
23:13molto probabilmente
23:14sono gli altri
23:15che devono fare la gara
23:16per venirmi a prendere
23:17però
23:18appunto
23:19non essendo neanche
23:20uno sport di contatto
23:21il nostro
23:22non dipende
23:23direttamente
23:24dall'avversario
23:25non dipende
23:26dall'avversario
23:27non dipende
23:28dall'avversario
23:29non dipende
23:30dall'avversario
23:31non dipende
23:32dall'avversario
23:33non dipende
23:34dall'avversario
23:35non dipende
23:36dall'avversario
23:37non dipende
23:38dall'avversario
23:39non dipende
23:40dall'avversario
23:41non dipende
23:42dall'avversario
23:43non dipende
23:44dall'avversario
23:45non dipende
23:46dall'avversario
23:47non dipende
23:48dall'avversario
23:49non dipende
23:50dall'avversario
23:51non dipende
23:52dall'avversario
23:53non dipende
23:54dall'avversario
23:55non dipende
23:56dall'avversario
23:57non dipende
23:58dall'avversario
23:59non dipende
24:00dall'avversario
24:01non dipende
24:02dall'avversario
24:03non dipende
24:04dall'avversario
24:05non dipende
24:06dall'avversario
24:07non dipende
24:08dall'avversario
24:09non dipende
24:10dall'avversario
24:11non dipende
24:12dall'avversario
24:13non dipende
24:14dall'avversario
24:15non dipende
24:16dall'avversario
24:17non dipende
24:18dall'avversario
24:19non dipende
24:20dall'avversario
24:21non dipende
24:22dall'avversario
24:23non dipende
24:24dall'avversario
24:25non dipende
24:26dall'avversario
24:27non dipende
24:28dall'avversario
24:29non dipende
24:30dall'avversario
24:31non dipende
24:32dall'avversario
24:33non dipende
24:34dall'avversario
24:35non dipende
24:36dall'avversario
24:37non dipende
24:38dall'avversario
24:39non dipende
24:40dall'avversario
24:41non dipende
24:42dall'avversario
24:43non dipende
24:44dall'avversario
24:45non dipende
24:46dall'avversario
24:47non dipende
24:48dall'avversario
24:49non dipende
24:50dall'avversario
24:51non dipende
24:52dall'avversario
24:53non dipende
24:54dall'avversario
24:55non dipende
24:56dall'avversario
24:57non dipende
24:58dall'avversario
24:59non dipende
25:00dall'avversario
25:01non dipende
25:02dall'avversario
25:03non dipende
25:04dall'avversario
25:05non dipende
25:06dall'avversario
25:07non dipende
25:08dall'avversario
25:09non dipende
25:10dall'avversario
25:11non dipende
25:12dall'avversario
25:13non dipende
25:14dall'avversario
25:15non dipende
25:16dall'avversario
25:17non dipende
25:18dall'avversario
25:19non dipende
25:20dall'avversario
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25:27non dipende
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25:30dall'avversario
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25:39non dipende
25:40dall'avversario
25:41non dipende
25:42dall'avversario
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25:44dall'avversario
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25:55non dipende
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26:01non dipende
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26:03non dipende
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26:05non dipende
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26:07non dipende
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26:17non dipende
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26:19non dipende
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26:22dall'avversario
26:23non dipende
26:24dall'avversario
26:25non dipende
26:26dall'avversario
26:27non dipende
26:28dall'avversario
26:29non dipende
26:30dall'avversario
26:31non dipende
26:32dall'avversario
26:33non dipende
26:34dall'avversario
26:35non dipende
26:36dall'avversario
26:37non dipende
26:38dall'avversario
26:39non dipende
26:40dall'avversario
26:41non dipende
26:42dall'avversario
26:43non dipende
26:44dall'avversario
26:45non dipende
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26:47non dipende
26:48dall'avversario
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26:57non dipende
26:58dall'avversario
26:59non dipende
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27:01non dipende
27:02dall'avversario
27:03non dipende
27:04dall'avversario
27:05non dipende
27:06dall'avversario
27:07non dipende
27:08dall'avversario
27:09non dipende
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27:13non dipende
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