Mondo Triathlon - puntata 63

  • mese scorso

Category

🥇
Sports
Transcript
00:00cari amici sportivi e cari amici di Bike Channel benvenuti
00:29questa nuova puntata di mondo triathlon io sono Dario Daldonardone e oggi con noi c'è un mito del
00:36triathlon un caro amico Fabrizio Baralla ciao Fabri ciao Dario benvenuto allora con Fabrizio
00:43dicevamo prima anche a microfoni spenti avremmo da parlare tipo tre quattro puntate come minimo
00:47perché le cose da dire sono veramente tante come triatleta come coach come organizzatore
00:53cominciamo Fabri come bambino invece noi vogliamo scoprire quello che hai fatto come prima attività
00:58sportiva quando eri proprio un bimbo e nella tua famiglia quali sono stati i primi sport che hai
01:03esplorato? Allora diciamo che la mia famiglia non è assolutamente una famiglia sportiva però io
01:08insomma sono sempre stato abbastanza scatenato da piccolo non l'avrei visto e diciamo che ho
01:16provato un po' tutti gli sport dal calcio al nuoto calcio però questa è la domanda classica anche
01:22che ruolo? Ma ero piccolo insomma diciamo forse un po' attaccante qualcosa del genere centrocampo
01:30attaccante ma è durata poco poi sono andato in piscina e dopodiché è iniziato una piccola
01:38parentesi la più lunga forse della mia attività giovanile che è stato col tennis un grande amore
01:42il mio idolo era il grande Boris Becker anche perché avevo i capelli rossi adesso non ce li ho
01:47più e quindi era il mio idolo avevo tutta la camera tappezzata del grande Boris e poi ho smesso
01:56col tennis e da Sassari sono tornato a Roma che è la città in quale io sono nato e ho iniziato il
02:06percorso all'Isef che si chiamava ancora Isef non Yusm e da lì ho iniziato ho iniziato il triathlon
02:13e con però non te la cavi così iniziato il triathlon ci devi spiegare chi ti ha iniziato se
02:19c'è un colpevole se lo conoscevi perché insomma qualche annetto di triathlon ce l'ha sulle spalle
02:26allora era era il 1996 e io in edicola comprai il primo triathlete e c'era Luke Valyrd che aveva
02:33appena vinto Ironman Hawaii 1996 ce l'ho ancora in ufficio quella scusavo 10 puntate quella
02:42quella copertina di triathlete e con la rivista e niente mi si è accesa la lampadina ho fatto questo
02:48il mio sport perché nuotichiavo andavo un po in bici mi stavo iniziando a corricchiare quindi
02:56avevo chiuso un po il cerchio di quelle che erano le mie passioni e la mia professoressa dell'Isef
03:03di nuoto mi presentò il grande Marco Comotto della Minerva Roma un altro mito del triathlon
03:10e niente da lì ho conosciuto Marco e Marco è stato il mio il mio scopritore mi ha avviato alla
03:19pratica del triathlon e insomma da lì è iniziata diciamo la mia storia ancora la federazione si
03:26chiamava AIT associazione italiana triathlon non c'era neanche la federazione l'hanno fatta subito
03:31dopo quegli anni e niente da lì sono passato ho iniziato i primi anni. Dobbiamo sapere ovviamente
03:39adesso il primo triathlon perché quello non si scorda mai. 1996 Tarquinia triathlon olimpico
03:47perché non si poteva iniziare con lo sprint ce n'erano pochi. Olimpico subito. Si vi ricordo che partì
03:53l'ultima batteria c'era un sacco di gente perché comunque c'erano pochissime gare quindi venivano
03:59atleti da tutta Italia per fare le poche gare che le poche gare che c'erano e niente dei ricordi
04:06molto frammentati e niente quindi no forse sto sbagliando perché la mia prima gara forse fu il
04:16triathlon sprint del lago Trasimeno a maggio mi ricordo dopo a fine anno feci Tarquinia devo
04:25ricostruire un po' i ricordi perché adesso che ho smesso lo spoileriamo lo spoileriamo ho smesso a
04:33luglio dell'anno scorso dell'anno scorso ho fatto l'Ironman a Vittoria Gas States che era l'ultima
04:41chicca che mi mancava per completare tutte le gare. Vogliamo parlare di Ironman? E niente ho
04:50provato a contare le gare che ho fatto poi a metà strada ho detto lo faccio un'altra volta perché io
04:57penso di aver fatto più di 500 gare di triathlon. Wow allora adesso la domanda è difficile perché
05:04di 500 gare riuscire a fare un riassunto comunque tirare fuori gli highlights quali sono stati i
05:10momenti significativi della tua carriera? Diciamo che facciamo prima fare con dei capitoli quindi
05:15il primo capitolo era l'inizio e diciamo dal 2000 ho iniziato a fare qualche risultatino
05:22scusami prima domanda al volo è stato un enamoramento a prima vista o c'hai messo un
05:29po? Cioè dopo quella prima gara hai capito subito questo è il mio sport? No non è stato un enamoramento è stata una
05:34folgorazione. Io mi ricordo Marco Comotto mi fece la prima domanda quando ci siamo telefonati e mi
05:43ricordo che mi disse ma tu vuoi fare triathlon per mantenere in forma o per diventare un campione e
05:50l'ho fatto io voglio andare alle olimpiadi. Avevo le idee abbastanza chiare nel senso che
05:56i primi anni sono stati anche adesso sono sempre entusiasta di praticare però i primi anni per me
06:03era un qualcosa veramente incredibile delle emozioni o dei ricordi che mi viene la pelle d'occa solo a
06:12pensarci adesso ho fatto di tutto per per fare triathlon io ero uno studente a Roma da solo e
06:18ho fatto tutto quello che potevo fare per realizzare il mio sogno. Nel 2000 ho fatto
06:26la prima mia maglia azzurra una gara in Portogallo a Cascais e poi da lì insomma ho iniziato a fare
06:38diverse presenze sempre con la maglia azzurra fino al sogno che era quello di andare a Pechino 2008
06:46che però poi non si è realizzato ma insomma io non ho assolutamente nessun rimpianto perché mi sono
06:52goduto tutto alla grandissima proprio. A proposito della maglia azzurra facci capire un pochettino
06:58l'emozione della prima volta che hai indossato questo bode in Portogallo. Un'emozione incredibile
07:03avevo dormito tutta la notte ed ero veramente entusiasta però una grande emozione fu la prima
07:12coppa del mondo a Ishigaki in Giappone nel 2006 e lì veramente già c'era il fuso orario e tutto
07:20ho dormito per tre giorni ero emozionatissimo e niente ho questi ricordi qua ma ogni gara è stata
07:32con la maglia azzurra un'esperienza incredibile. Ok poi sei tornato a un certo punto anche nella
07:37tua Sardegna e vi è successo qualcosa di importante ancora? Nella Sardegna tornai nel 2003 perché ho
07:43finito il mio percorso di studi a Roma e quindi decisi di tornare per creare qualcosa di mio e
07:48fondai Triathlon in Sassari che è la scuola di triathlon che c'è adesso. I primi anni naturalmente
07:55in maniera molto soft perché ancora correvo ad alti livelli e quindi volevo dedicarmi al raggiungimento
08:01del sogno olimpico e quindi dal 2004 è partita l'attività con Triathlon in Sassari, la prima
08:09scuola di triathlon in Sardegna dedicata ai bambini, dedicata agli adulti, dedicata a chiunque volesse
08:15fare triathlon. Il mio slogan era triathlon uno sport per tutti proprio perché in quegli anni si
08:21viveva molto il discorso del fascino dell'Ironman quindi che era uno sport dedicato
08:28solo a chi volesse fare grandi distanze, comunque sfide impossibili. Io ho sempre combattuto questo
08:34modo di pensare proprio perché il triathlon io dicevo sempre è la nuova frontiera del fitness e
08:40questo mi ha dato ragione perché la nostra società adesso è una piccola città come Sassari che ha
08:45120 mila abitanti, noi abbiamo 150 tesserati, è una proporzione che sfido chiunque ad avere come
08:54una società qua a Milano avesse 2.500 tesserati, la proporzione è questa e quindi da noi c'è gente
09:02che fa il triathlon per mantenersi in forma, magari non fa neanche una gara o fa una gara
09:08l'anno, però si mantiene in forma grazie al triathlon. Questo è un discorso molto importante
09:13anche altrettanto importante il fatto che tu comunque hai voluto toglierti lo sfizio e fare
09:18questo tuo Ironman alla fine del tuo percorso e quindi chiudiamo un pochettino anche questa parte
09:23come atleta raccontando anche questa esperienza. Diciamo che il capitolo come abbiamo detto triathlon
09:28olimpico sogno olimpico si chiude nel 2008 dopodiché un'altra folgorazione Xterra, si porta
09:35Xterra in Sardegna organizzata da Sandro Salerno a Orosei, ti ricordi bene quegli anni, anche lì è
09:45stato un inizio di una nuova epoca, anche lì sono andato a Maui, ho fatto i campionati del mondo,
09:52ho fatto i campionati europei, ho chiuso quel cerchio nel 2015 con i campionati del mondo a Orosei,
10:00quindi è stato bellissimo, dopodiché ho messo a posto anche la mountain bike perché è comunque
10:09una disciplina anche abbastanza pericolosa, fatta ad alti livelli, si rischia molto in mountain bike,
10:16io non avevo come dire un'estrazione da biker quindi mi sono dovuto impegnare tanto, una caduta
10:21dopo l'altra, ho imparato a andare in mountain bike, qualche cicatrice ce l'ho, però era giusto chiudere
10:27anche lì, a 39 anni ho fatto il mio ultimo mondiale e basta, dopodiché ho provato a fare le lunghe
10:34distanze, certo ero già un po' datato come atleta, si dice esperto, volevo chiudere con appunto con
10:42l'Ironman, ho fatto un po' di attività da pro con il 70.3 e poi ho provato a fare Cervia nel 2019
10:52per chiudere e per chiudere in bellezza e ritirarmi. Il problema del 2019 è Cervia, al 24esimo chilometro
10:58ho avuto un problema di disenteria e mi sono dovuto ritirare a 16 chilometri dall'arrivo e
11:03dopo è successo il Covid e quindi ho dovuto rimandare a questa mia chiusura di due anni e ho
11:12concluso appunto adesso a Vittoria-Gasteiz facendo la mia ultima gara, il mio ultimo Ironman in bellezza
11:18è stato fantastico, me lo sono goduto dall'inizio alla fine, non ho fatto il tempo che volevo fare,
11:25sarebbe piaciuto andare sotto le 9 ore, ho fatto 9 ore e 30 ma va bene così. Allora secondo me
11:31poi faremo altre puntate con il nostro padre che ci racconterà altri episodi del suo triatolo
11:36vissuto da atleta, anche perché poi è difficile credo da atleta agonista di alto livello quale sia
11:41stato passare al godersi il triatolo in un altro foro, o meglio tu te lo godi insegnandolo giusto,
11:48questo è l'altro grande capitolo che vogliamo affrontare. Sì, parallelamente appunto alla mia
11:52vita da atleta come ho detto nel 2004, nel 2003 ho finito il mio percorso di studio allo USM,
11:57ex ISEF e da lì ho fondato Triathlon Team Sassari e ho iniziato parallelamente il mio
12:02percorso di coach, ho creato tanti collaboratori anche che seguono proprio questa scuola triathlon,
12:09molte collaborazioni anche con società di nuoto, tecnici di nuoto, tecnici di corsa,
12:15ti ripeto se iniziamo a parlare ci vogliono veramente tre giorni a raccontare tutto,
12:21tutto questo con grande entusiasmo e con grande voglia di insegnare il triathlon in una maniera
12:27sana, non malata come si vede spesso in certi frangenti. La mia attività di coach è stata
12:42parallela e increscendo a quella da atleta che pian piano si è affievolita e adesso faccio già da
12:52diversi anni ormai il coach per mestiere. Insieme a queste altre due attività, atleta e coach,
13:01naturalmente in Sardegna ho messo a disposizione la mia esperienza come organizzatore, abbiamo
13:09organizzato tantissimi eventi regionali di carattere regionale, ma abbiamo avuto anche
13:15la possibilità di organizzare per tre anni consecutivi a Santa Teresa il campionato italiano
13:19di triathlon cross, meraviglioso, una cosa bellissima dove sono venuto anche a fare lo
13:24speaker. Perché bisogna aggiungere questo, faccio questa parentesi prima di entrare nel
13:33vivo e raccontare una bellissima storia che sta per succedere, vuole far succedere il nostro
13:39Fabrizio con tutto il suo team, la Sardegna da sempre è considerata l'isola del triathlon,
13:44questo è un altro tassello importante? Assolutamente, la Sardegna si presta
13:49assolutamente Dario, perché in ogni angolo tu vada puoi organizzare una gara di triathlon,
13:55c'è il mare, ci sono i laghi bellissimi, l'abbiamo visto adesso a Foni recentemente
14:00nella gara che ha segnato il titolo regionale, il triathlon del Gennaio Argento, è uno spettacolo,
14:07c'è anche meno traffico per chiudere le strade, è un po' più facile rispetto a
14:14una grande città, l'unico problema della Sardegna è raggiungere la Sardegna, però
14:20diciamo che adesso con aerei, navi, c'è una continuità territoriale un po' più semplice
14:28per raggiungere la Sardegna. Ok, e giustamente il nostro Fabri cosa va a pensare? Va a trovare
14:34un luogo qualsiasi per proporre una gara qualsiasi, su distanze assolutamente normali?
14:41Tutto sbagliato ragazzi, spiegaci un pochettino che cos'è questo Escape from Asinara,
14:47proprio l'isola Asinara ragazzi. Allora questa è un'idea che mi frullava in testa da tantissimo
14:53tempo. E' pericoloso il nostro padre. L'Asinara è un paradiso terrestre, è un parco nazionale,
15:02ce l'abbiamo a due passi da casa mia perché io sto a Sassari, noi ci allineiamo spesso a Porto
15:09Torres, Sestintino e questa era una cosa che mi frullava in testa e durante tutti gli allenamenti
15:16solitari dell'Ironman io ho avuto modo di creare tutto questo che adesso vi racconterò. Che cos'è
15:24Escape from Asinara? Vogliamo raccontare di un'avventura sportiva fondamentalmente e quindi
15:31attraverso una formula di Aquatron atipico, che io ho definito Aquatron Adventure, si attraverserà
15:38l'isola di Corsa, 14 chilometri di corsa all'interno dell'Asinara su una strada cementata,
15:44ma che è un trail cementato, perché è caratterizzato da un dislivello di 380 metri,
15:50quindi su 14 chilometri ci sono delle belle salite. Alla fine di questa frazione di Corsa
15:56si arriverà al porto di Fornelli e lì gli atleti ci avranno dato già precedentemente una boa,
16:03una boa dell'aquasfer che è molto capiente, si metteranno le scarpe dentro, ci si metteranno
16:11cuffie e occhialini, ci si tuffa dal molo e si attraversa un paradiso praticamente,
16:16lo stretto di Fornelli, sono 1700 metri in un mare che è fantastico e si arriva all'isola
16:24Piana che è un'isola deserta che divide appunto l'Asinara da Stintino, la spiaggia della Pelosa,
16:30che sicuramente tutti conoscono, posti proprio bruttissimi, si rimettono le scarpe, una volta
16:38arrivati sull'isola Piana, si attraversa quest'isola deserta di 1600 metri, uno scoglio gigantesco
16:43abitato solo da conigli, si arriva di nuovo alla fine dell'isola Piana, si rimettono le
16:49scarpe dentro la boa, è come questo sacco da persona che evade, si arriva alla spiaggia
16:57della Pelosetta e si è conclusa questa avventura, quindi sono 14 chilometri e 400 metri di corsa,
17:031700 metri di nuoto, poi l'attraversamento dell'isola Piana, 1600 metri e poi 900 metri di
17:09nuoto per arrivare alla Pelosetta e naturalmente l'abbiamo denominata Escape perché la storia,
17:17la recente storia, gli ultimi anni dell'Asinara ci ricorda quello che è il carcere, quindi il
17:22carcere di massima sicurezza e tutto quello che è successo, Falcone, Borsellino, Totorrina,
17:28insomma tutte queste storie mitiche, questa fuga, chiamiamola così Escape, riprendendo un po' Escape
17:38from Alcatraz, la famosa gara che si fa a San Francisco, mi è balenata in testa questa idea e
17:43diciamo che la risposta al momento è eccezionale. Davvero ci stai facendo venire già voglia di
17:49tuffarci soprattutto ma anche di correre, innanzitutto diamo la data e diamo un po' di
17:55informazioni per avere ulteriori dettagli tipo il sito e qualche altra caratteristica?
18:01La data sarà domenica 22 settembre, è molto semplice iscriversi perché quest'anno noi,
18:09proprio perché a me piace fare le cose piano, non prenderemo più di 200 iscritti alla gara
18:16perché vogliamo vedere come funziona, vogliamo testare il piano di sicurezza, vogliamo farlo
18:21tutto bene e rendere anche una cosa un po' esclusiva fondamentalmente e quindi apriremo
18:27solo a 200 iscritti. Sul sito triatlonsassari.it trovate tutte le informazioni ma il programma
18:33gara è già sul calendario della federazione italiana triatlon perché naturalmente non
18:39potevo non fare questa gara che è atipica, è unica, non c'è mai stata una gara di
18:45acqua triatlon fatta in questa maniera, quando l'ho proposta in federazione mi hanno subito
18:51accolto a braccia aperte perché è un evento spettacolare, fatto in un contesto unico e
18:59quindi non potevo io fare una cosa non appartenente alla federazione italiana triatlon e quindi sarà
19:10molto facile iscriversi, basta mandare un'email alla nostra segreteria. Perfetto, però adesso ci
19:19si scrive ok, da coach vogliamo che ci dai un po' di consigli su come approcciare questo tipo di
19:25sforzo perché comunque è una gara impegnativa, non va assolutamente sottovalutata ragazzi, tra
19:30l'altro secondo me dà la possibilità sia ai podisti che un pochettino hanno a che fare anche
19:35col nuoto, sia ai nuotatori che vogliono provare l'ebrezza anche della corsa, che è sempre qualcosa
19:40di particolare per loro, di tuffarsi in un'avventura particolare, insomma è una gara che dà la
19:47possibilità anche a chi magari non è ancora un triatleta anche di approcciare una multidisciplina.
19:51Sì assolutamente perché diciamo quello che stai dicendo tu è molto importante ed è quello che
20:00sta succedendo perché al momento noi abbiamo tanti iscritti non triatleti, abbiamo molti
20:07tesseramenti giornalieri e tantissimi sono persone che fanno trail run e questo ci aiuta anche a
20:14ampliare quella che è la famiglia del triatlo, intanto provano un evento multidisciplinare e
20:23certo che si dovranno allenare, questo è fuori discussione perché sicuramente non avranno
20:27problemi nella corsa, le persone che sono abituate a fare trail run anzi saranno molto forti in
20:32quella disciplina, però dovranno imparare a nuotare e ti dico anche da triatleta io ho già
20:39fatto diversi allenamenti, lì abbiamo fatto recentemente domenica un bellissimo stage e la
20:48criticità è proprio l'ingresso in acqua perché dopo 14 chilometri di corsa entrare in acqua
20:54insomma non è proprio una passeggiata e quindi secondo me lì ci sarà l'aspetto fondamentale
21:02sul quale concentrarci sull'allenamento cioè quell'adattamento specifico che è dell'aquatron
21:11perché diciamo che nell'aquatron classico si fanno 2.500 metri di corsa, 1.000 metri di
21:14nuoto e 2.500 metri di corsa, però dopo 14 chilometri e 4 di percorso collinare impegnativo
21:20arriviamo quasi a uno sforzo che dura come quasi come una mezza maratona, non è proprio la stessa
21:25cosa di 2.500 metri dell'aquatron classico quindi quell'aspetto lì secondo me... Ecco
21:31dal punto di vista dell'approccio della frazione più lunga del nuoto il primo attraversamento quindi
21:35fino all'isola piana dell'Asinara cosa ci dobbiamo aspettare oltre a un mare meraviglioso in cui
21:40vorrei essere in questo momento? Ci sono magari bisogna stare attenti i correnti o cose del genere
21:44orientamento come affrontiamo questi aspetti? Allora intanto ti dico già una cosa che abbiamo
21:51chiesto alla federazione una deroga sul regolamento si potranno indossare i pantaloncini neoprene e
21:55dei mutini smanicati proprio per la caratteristica della gara ok e la seconda cosa è che lo stretto
22:04di Fornelli è molto riparato perché abbiamo due isole che chiudono quindi proprio un canale dovrebbe
22:10arrivare una tempesta per far sì che l'acqua sia... il mare sia agitato e soprattutto noi partiremo
22:16molto presto perché alle 7 e 30 partirà la gara e gli atleti si troveranno tra le 8 e 30 alle 10 e
22:2230 diciamo ad affrontare la frazione la frazione di nuoto quindi il mare solitamente facciamo tutti
22:30gli scongiuri del caso è abbastanza tranquillo quindi non ci sono non ci sono grandi correnti
22:35abbiamo fatto delle boe poi bellissime sono degli archi gonfiabili giganteschi e gli atleti ci
22:40dovranno passare in mezzo quindi sarà una cosa veramente veramente spettacolare da quel punto
22:46di vista. Vedo che gli brillano gli occhi al nostro Fabrizio mentre racconta proprio perché
22:51credo che sia un l'essenza di quello che hai vissuto la tua passione unito al fatto di voler
22:56divulgare in un posto meraviglioso cioè stai mettendo insieme tutto quello di bello che hai
23:01vissuto in questi anni. Assolutamente in questo naturalmente sono poi mi dimentico c'è da
23:06ringraziare tantissimo i clienti che hanno permesso la risalazione di questo evento che
23:12sono il comune di Porto Torres, la Sinara l'isola della Sinara è proprio comune di Porto Torres e
23:17il comune di Stintino dove c'è la finish line e naturalmente è l'ente parco nazionale della
23:25Sinara che ci ha dato i permessi per realizzare questo evento all'interno di un qualcosa di
23:32veramente unico cioè per farti capire mentre si nuota i pesci sono nel parco nazionale come
23:40essere in un acquario. Continuiamo a far venire voglia al conduttore di tuffarsi in quest'acqua
23:46meravigliosa. Ascolta Fabrizio non posso esimermi dal fatto di chiederti a un grande esperto e
23:51conoscitore del nostro sport come sei tu di quella che è la situazione attuale del nostro
23:56triathlon in generale in Italia e di come vedi anche lo sviluppo con queste nuove distanze
24:02molto corte fast and furious le chiamiamo che stanno prendendo soprattutto il mondo elite che
24:08rendono però il nostro sport molto più facilmente seguibile anche dalla casalinga di Voghera o di
24:14Sassari che anche se non è una profonda conoscitrice come lo siamo noi insomma come lo sei tu possono
24:21appassionarsi al nostro sport. Cosa pensi di questa nuova tendenza che fa un po' da contrattare a
24:27quella che è la tendenza degli age group che si spostano invece più sulle distanze lunghe?
24:31Allora fondamentalmente il problema del nostro sport Dario è che il nostro sport spaventa,
24:36spaventa lo vediamo noi lo vediamo dai genitori che portano i nostri bambini e tendenzialmente
24:45la nostra scuola triathlon giovanile è fatta dai figli dei nostri triatletti come la maggior
24:50parte delle scuole delle scuole triathlon in Italia o da chi ha una cultura sportiva
24:56abbastanza avanzata altrimenti si spaventa perché purtroppo è conosciuta più la parola
25:03Ironman che la parola triathlon e quindi c'è questa associazione che è assolutamente deleteria
25:08e che io combatto dai primi anni che ho iniziato a fare questo lavoro come coach. L'unica l'unica
25:17arma che noi abbiamo a disposizione io lo dico sempre la cultura nel senso gli allenatori i
25:24tecnici devono insegnare e promuovere che questa disciplina non è solo fatica solo sudore ma è
25:32divertimento e conoscenza e l'apprendimento di tre gestualità sportive che sono un'unica
25:39gestualità perché non è nuotare pedalare e correre ma è triathlon ed è uno sport unico e
25:48fantastico però va comunicato in una maniera molto più soft. Ben vengano queste nuove formule che a
25:57me d'atleta piacevano tantissimo se devo trovare una pecca a questo che per esempio è la super
26:04league io non cambierei mai e poi mai l'ordine del triathlon perché si crea ancora più confusione.
26:12Il triathlon è nuotare, pedalare e correre. Ai nostri tempi ci chiedevano quando è che fai la
26:17scherma dove è che è la moto quelle domande fantastiche. Il pentathlon, il decathlon ci
26:23infilano dappertutto. Adesso che abbiamo già stabilito le discipline e l'ordine si crea una
26:28gran confusione una persona che vede prima nuoto ciclismo corsa poi corsa ciclismo nuoto e poi si
26:35perde poi si perde e cambia canale. Io faccio sempre l'esempio quando vediamo magari degli
26:40sport diciamo in tv il baseball non lo capisco ma non mi è mai interessato capirlo ma non so neanche
26:46le regole capisco che c'è prima base seconda base ma non mi sono mai interessato cambio canale.
26:51Se una cosa io sono una persona uno sport non si capisce si cambia canale e il triathlon deve
26:59essere chiaro deve essere un messaggio chiaro nuotare pedalare e correre. Poi ci possiamo
27:02fare tutte le distanze che vogliamo enduro super sprint triathlon a staffetta ironman lunghe
27:10distanze corte distanze olimpico tutto quello che vuoi però deve essere in quest'ordine questo è
27:14questo è il mio pensiero. Fabri siamo in chiusura e ti faccio una domanda banale che però per noi
27:19triatleti banale non è che cos'è per te il triathlon adesso in questo momento della tua vita.
27:24In questo momento della mia vita intanto io come dico sempre ho vissuto il triathlon a 365
27:29gradi perché ho fatto tutte le distanze d'atleta e ho organizzato un sacco di gare da coach lo
27:35faccio ancora adesso quindi per me il triathlon è la mia vita. E allora finisce qui la nostra
27:41puntata grazie davvero Fabrizio Baralla per essere stati con noi il nostro amico del triathlon ci
27:46vediamo ovviamente alla prossima puntata del mondo triathlon sempre qui su Bike Channel
27:50Dadoce io triamo buon triathlon a tutti ciao amici