• 3 settimane fa
00:00 Intro
03:19 Turismo sanitario, un fenomeno da 2 miliardi di euro. In collegamento Stefano Gastaldi, Direttore di Casamica Onlus
26:03 Emergenza case, perché gli enti pubblici sono lenti? In collegamento Paolo Rigucci, Sicet Cisl Roma-Lazio

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Trascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:08Claudio Michalizio. Buonasera
00:11e bentornati a destra. In
00:13Italia spesso si parla di eh
00:16sanità con un prefisso mala
00:19sanità per denunciare tutto ciò
00:21che nel nostro paese non
00:23funziona. In realtà il nostro
00:25sistema eh sanitario ha delle
00:27eccellenze che spesso ci
00:29raccontano anche da chi vive
00:31all'estero. Pensate che qualche
00:33anno fa uno studio eh condotto
00:35da una autorevole società
00:37Deloitte aveva eh stimato in
00:39cento miliardi di dollari
00:41l'ammontare del cosiddetto
00:43turismo sanitario nel mondo e
00:45per il mercato italiano una
00:48fetta consistente a
00:50testimoniare proprio il fatto
00:52che anche dall'estero si arriva
00:54nel nostro paese per farsi
00:56curare. Tra le regioni che sul
00:59per così dire hanno una loro
01:01attrattiva c'è anche il Lazio.
01:04Tra poco ne parliamo con un
01:05ospite prima come sempre la
01:07copertina a cura della nostra
01:09redazione e di Gabriele
01:11Silvestri per introdurci nel
01:13vivo dell'attualità. C'è la
01:15sanità delle liste d'attesa
01:16infinite, dei ritardi e dei
01:18disservizi ma c'è anche una
01:20sanità d'eccellenza o comunque
01:22che funziona un po' meglio e
01:23che è in grado di attirare i
01:25pazienti. Forse con un pizzico
01:27di turismo sanitario e spesso
01:29lo si immagina come un flusso
01:30di persone che dal sud si
01:32rivolge alle strutture
01:33cliniche e ospedaliere del
01:34nord Italia in cerca di
01:36prestazioni ad elevata
01:37specializzazione o addirittura
01:39all'estero alla ricerca di
01:41quelle cure o quelle
01:42attenzioni che si ritengono
01:43superiori rispetto alla media
01:45dell'assistenza pubblica. Ma
01:47analizzando in profondità i
01:48dati statistici le sorprese non
01:50mancano e spesso infrangono
01:52veri e propri stereotipi. Se è
01:54vero che in Italia non mancano
01:55inefficienze o problemi di
01:57mala sanità è altrettanto vero
01:59che il nostro paese attiva
02:01importanti flussi di pazienti
02:02in entrata, cioè stranieri che
02:04scelgono il bel paese per
02:05curarsi, per avere prestazioni
02:07sanitarie di eccellenza
02:09soprattutto nelle aree di
02:10cardiochirurgia, neurologia,
02:12oncologia, chirurgia bariatrica
02:15e ortopedica. Ma gli
02:17stereotipi vacillano anche se
02:19si analizzano i movimenti
02:20all'interno dei confini
02:21nazionali e allora si scopre
02:23che non si emigra soltanto
02:24dalle regioni meridionali e
02:26non necessariamente verso la
02:28Lombardia, Piemonte e Veneto
02:30che pur annoverano
02:31prestazioni sanitarie di
02:32eccellenza, anche la regione
02:34Lazio per esempio si scopre
02:35molto attrattiva e questo trend
02:37è cresciuto anche negli ultimi
02:39complicati anni post pandemia.
02:41A far la differenza ovviamente
02:43è sempre la qualità dell'offerta
02:45medica per un settore, quello
02:47appunto del turismo sanitario,
02:48che già oggi vale 2 miliardi di
02:50euro e che potrebbe essere
02:52ulteriormente incrementato
02:54aumentando l'offerta di servizi
02:55e non solo sul piano
02:57esclusivamente medico. E allora
03:00un fenomeno che merita di essere
03:02esplorato soprattutto è
03:04interessante capire in quali
03:06ambiti eccelle la sanità della
03:08regione Lazio e soprattutto chi
03:10si rivolge a queste strutture
03:12molto spesso sobbarcandosi un
03:14viaggio anche di centinaia di
03:16chilometri lungo lo stivale. Il
03:18nostro ospite è Stefano
03:20Gastaldi, lui è il direttore di
03:22Casa Micaollus. Buonasera e
03:24benvenuto a Estra. Grazie,
03:26ricambio i saluti che estendo a
03:28tutti gli ascoltatori. La vostra
03:31è una struttura che opera da anni
03:33proprio in questo ambito
03:35decisamente particolare, forse
03:36anche inusuale un po' della
03:38sanità, però evidentemente la
03:40conferma che se una struttura è
03:43in grado di offrire standard di
03:45eccellenza elevati il viaggio non
03:48è assolutamente un deterrente.
03:50No, assolutamente. Casa Mica
03:54infatti da oltre 35 anni di
03:56fatto si trova a supportare
03:59queste cure di eccellenza che nel
04:02nostro paese si concentrano, ma
04:04non esclusivamente nelle regioni
04:06che lei ha citato, ma arrivano
04:08anche a comprendere la regione
04:09Lazio, alcune città del centro
04:12Italia, proprio a supportare
04:14questo fenomeno che è la
04:16migrazione della salute, può
04:18essere chiamato in tanti modi
04:19turismo sanitario, viaggi della
04:21speranza, insomma, al di là dei
04:23termini si tratta di un fenomeno
04:27che interessa diverse decine di
04:30migliaia di ogni anno di
04:31concittadini e anche diverse
04:34persone che arrivano anche
04:36dall'estero in modo particolare
04:39arrivano dal nord Africa, arrivano
04:42dai paesi dell'est, ultimamente
04:45chiaramente tutti i problemi dei
04:47profughi e queraini malati da
04:49febbraio a marzo ci siamo trovati
04:52nell'emergenza di gestirli, quindi
04:55confermo l'introduzione che è
04:58stato detto. Al livello di sistema
05:01paese, il nostro paese funziona
05:03così, insomma, detta brutalmente se
05:07uno nasce in alcune regioni non ha
05:09la stessa aspettativa di vita
05:11rispetto se nasce in altre regioni
05:14proprio per la presenza di
05:16risposte sanitarie adeguate alle
05:18patologie più gravi. Quindi tra i
05:21fattori che spingono una paziente, una
05:24famiglia, perché poi ci dovrà
05:26spiegare anche che cosa significa
05:28partire per uno di questi viaggi e
05:31trasferirsi magari per il tempo
05:33strettamente necessario a una
05:35determinata terapia, ma i motivi per
05:38i quali ci si trasferisce quali sono
05:40quindi il fatto che si sa che lì si
05:43trova una particolare eccellenza o
05:45anche altri effetti, diciamo così, della
05:48mala gestione della sanità. Per
05:50esempio lì si tratta troppo lunghe. Ma
05:54allora c'è una migrazione sanitaria che
05:58prevede lo spostamento tra regioni
06:02attigue, spostamenti di alcune decine di
06:05chilometri e uno va a cercare un
06:08ospedale migliore perché ha delle
06:11conoscenze e dei rapporti. C'è invece
06:14un altro tipo di migrazione sanitaria
06:16ed è quella sui quali appunto si
06:18concentra il servizio che offre
06:19Casamica che invece significa lo
06:21spostamento di diverse centinaia di
06:23chilometri a volte per lunghi periodi
06:26proprio per trovare una risposta
06:28adeguata ai bisogni di cura e a volte si
06:33arriva a Roma come a Milano come a Genova
06:36o a Firenze con diagnosi sbagliata
06:40avendo perso del tempo. Per quello a
06:43volte vengono chiamati anche i viaggi
06:45della speranza. Quindi la migrazione
06:47sanitaria intesa in senso profondo è
06:49questo secondo livello, essere
06:53costretti a spostarsi per trovare una
06:56possibilità di cura adeguata. Ecco e
07:00ovviamente spostarsi significa
07:03sobarcarsi un viaggio, costi magari di
07:06gestione che sono elevati e poi la
07:08necessità di magari avere anche
07:10qualcuno al seguito. Anche questo rischia
07:12di essere per molte famiglie un
07:14problema, un ulteriore aggravio di
07:17complicazioni e di costi soprattutto.
07:20Assolutamente. Voi tenete conto che
07:23dobbiamo fare tutto uno sforzo di
07:25immaginazione e mettersi nei panni di un
07:28unico familiare dove arriva la notizia
07:30di una malattia grave che colpisce un
07:33proprio caro, dove a rischio c'è la vita.
07:37Davvero è uno shock, è un cambiamento
07:41enorme. Vuol dire cercare appunto dove si
07:46può trovare risposte. Inizialmente uno
07:48cerca nel proprio territorio, poi su
07:50alcune patologie alcune regioni non sono
07:53in grado di offrire delle risposte
07:55adeguate. Allora c'è la ricerca
07:57dell'istituto particolare, c'è la
07:59ricerca, a volte ti inviano gli stessi
08:01medici che ti hanno in cura, a volte
08:03funziona il passaparola e uno fa armi
08:07e bagaglie e si trasferisce. Allora
08:09inizia con la visita che deve
08:11confermare più o meno la prima
08:13diagnosi e da lì iniziano dei viaggi
08:16che a volte davvero durano degli anni.
08:19Soprattutto pensate alle malattie
08:21oncologiche, alle terapie. A volte c'è
08:24l'intervento, poi le terapie prevedono
08:27radio, chemoterapie, più cicli durante
08:30l'anno e poi controlli e quindi una
08:33famiglia davvero conosce una
08:36multicomplessità che si trova ad
08:38affrontare. C'è la malattia grave, poi a
08:40volte succede che si complica perché
08:43c'è il problema del lavoro. Io per
08:45assistere mia moglie o mio marito, stare
08:47vicino a mio figlio, vado in
08:49aspettativa, ma se non bastano i sei
08:51mesi che cosa succede? Quindi a volte
08:53sopraggiunge anche il problema
08:55economico, anche dove in partenza non
08:57c'è il problema economico. E poi
09:00comunque tutti si trovano ad affrontare
09:03questo percorso lontano dalla propria
09:06rete territoriale, dai propri affetti e
09:09quindi io mi trovo in una città che non
09:11è la mia, dove non ho relazioni e quindi
09:15c'è il bisogno di non essere lasciati da
09:17soli. Questo è un discorso trasversale
09:20ed ecco allora che anche lì, certo, noi
09:23abbiamo degli ottimi ospedali e per
09:26fortuna in Italia, quindi una soluzione
09:28la si può anche trovare, però c'è il
09:30problema di accompagnare questo viaggio,
09:33se volete, come l'avete chiamato voi,
09:35questo turismo sanitario, con tutto un
09:37supporto che l'ospedale non riesce a
09:41dare. L'ospedale ha a cuore il malato ed
09:45è bene che si occupi di questo, però il
09:47malato è una persona. I bisogni di questi
09:50malati e dei loro familiari sono
09:52più ampi che non strettamente quello
09:55sanitario ed ecco allora che l'importanza
09:58del terzo settore che si trova impegnato
10:00ad accompagnare queste famiglie, queste
10:03persone, queste situazioni a 360 gradi.
10:07Casamica Ollus nasce proprio come
10:10espressione del terzo settore e immagino
10:1235 anni fa i fondatori capirono, intuirono
10:16che c'era bisogno di offrire a queste
10:21famiglie tutta una serie di attenzioni
10:23che probabilmente il sistema sanitario
10:26non poteva e mai potrà magari immaginare
10:29Sicuramente si possono fare
10:33dei passi in avanti, sicuramente quando
10:35si progettono i nuovi ospedali si può
10:38pensare anche a questa necessità di
10:41accompagnamento, ma sicuramente appunto
10:46ai fondatori di Casamica, che è una
10:49famiglia milanese, si sono accorti del
10:52problema perché lo hanno incontrato,
10:54perché vivevano e vivono ancora nella
10:57zona di città studi caratterizzata dalla
11:00presenza di due importanti ospedali
11:03l'Istituto Nazionale Tumore di Via
11:05Veneziana e il Neurologico Besta ed è
11:08state 35 anni fa, immaginate che cos'era
11:11la comunicazione 35 anni fa, non c'era
11:13inter, non c'erano i cellulari, quindi la
11:15gente era davvero disorientata, arrivava
11:18all'ultimo minuto non avendo avuto neanche
11:20la possibilità di organizzarsi, quindi
11:22succedeva e a volte da qualche parte può
11:25succedere ancora oggi, che d'inverno
11:27venivano affittati i camper e le macchine
11:29fuori dall'ospedale per far dormire
11:31queste persone e durante la buona
11:34stagione queste persone in attesa del
11:36treno o di andare in ospedale stavano
11:38nei giardinetti della zona. Ecco questa
11:40famiglia ha visto, ha incontrato e ha
11:44deciso un po' di giocarsi e di creare
11:47casa amica proprio per rispondere alla
11:50necessità di accoglienza, ma ha capito
11:53subito che il primario bisogno era un
11:56tetto, una cucina, un posto letto
11:58dignitoso ed è comunicamente accessibile
12:00a tutti, ma in più queste persone hanno
12:04bisogno di non essere lasciate da sole
12:06queste famiglie perché il momento è
12:08davvero grave che si trovano a vivere.
12:11Direttore le chiedo di pazientare un
12:13attimo abbiamo una fascia pubblicitaria
12:15che vorrei agevolare perché così a
12:17rientro abbiamo ancora qualche minuto
12:19per aiutare il pubblico a casa anche a
12:21capire quali sono questi bisogni che
12:24magari non sono fondamentali, urgenti
12:27come un tetto sopra la testa di chi deve
12:30accompagnare un familiare in un percorso
12:33di cura ma che sono comunque molto
12:36importanti. Lo vediamo tra un attimo.
12:39Bentornati a Estra stiamo parlando di
12:42turismo sanitario che in effetti forse
12:44non è un'espressione molto felice ma così
12:47viene denominato quel serie di interessi
12:51anche di natura economica che spesso si
12:54accompagnano all'esigenza di tante
12:57persone anche in Italia parliamo di
12:59decine di migliaia di casi ogni anno di
13:01migrare di trasferirsi da una regione
13:04all'altra per trovare una struttura
13:06sanitaria in grado di dare le risposte
13:08terapeutiche di cui si ha bisogno e se
13:11volete una delle tante declinazioni del
13:14fatto che il sistema sanitario italiano
13:16non ovunque è efficiente in tutti i modi
13:20ma è comunque un'esigenza che negli
13:22ultimi anni sia fatta sempre più
13:25consistente ed ecco che il terzo settore
13:27è arrivato a garantire dei servizi che
13:30per così dire magari uno non ci pensa
13:32ma che vanno oltre la speranza di
13:35trovare assistenza sanitaria quando ci
13:37si deve trasferire per lungo tempo
13:39magari con i familiari al seguito
13:41sopraggiungono tutta una serie di
13:43complicazioni che rendono questa
13:45esperienza ancora più difficile da
13:47affrontare. Ne stiamo parlando con
13:49Stefano Gastaldi che è il direttore di
13:51casa amica Onlus. Anche la regione Lazio
13:54abbiamo appreso dalle statistiche nei
13:57mesi scorsi è stato territorio di
14:00migrazioni sanitarie. Di quanti casi
14:03stiamo parlando direttore? Guardate
14:06solamente il bambin Gesù parliamo
14:09quindi del livello pediatrico negli
14:13ultimi anni prima del covid aveva 18
14:17mila situazioni che provenivano da fuori
14:21regione all'anno. Quindi stiamo parlando
14:25di cifre di cifre consistenti perché
14:28assolutamente sì assolutamente sì e
14:31parliamo del bambin Gesù vuol dire
14:33l'oncoematologia pediatrica
14:34l'eccellenza che appunto dove gran
14:37parte arrivano da ogni parte d'Italia ma
14:40con un numero consideribili di arrivia
14:42addirittura dall'estero come dicevamo
14:44prima. Ecco voi vi offrite proprio
14:48offrite proprio assistenza a queste
14:51famiglie partendo intanto dal come dire
14:55dalla esigenza base che è quella di
14:56garantire un tetto a chi deve
14:58assolutamente per alcuni mesi e poi
15:01Casamica nasce per un motivo di
15:04difendere il diritto del malato e di
15:07giustizia
15:08nessuno deve essere escluso dalle cure
15:11migliori per motivi economici
15:13quindi questo è uno dei principi
15:18fondativi per cui è stata creata
15:21Casamica
15:22quindi significa un posto letto che sia
15:25dignitoso accessibile a tutti dal punto
15:28di vista
15:29economico ma diciamo che Casamica offre
15:32molto di più di un posto letto perché
15:34attraverso i suoi volontari e anche gli
15:37operatori cerca di essere il compagno di
15:42strada
15:43cerca di essere il punto di riferimento
15:46per queste famiglie
15:47cercando di essere attenti a 360 di
15:51ogni loro bisogno
15:53dicevo prima a volte il bisogno anche
15:55economico
15:57e allora Casamica offre la completa
16:00gratuità
16:01in quelle situazioni appunto
16:04segnate anche dal problema e tenete
16:06conto che in questi anni di pandemia
16:08eccetera
16:09questo discorso è aumentato c'è il
16:11bisogno a volte di un supporto
16:13psicologico perché
16:15sia per il malato ma il malato a volte
16:17ci pensa all'ospedale ma soprattutto
16:19per l'accompagnatore
16:21essere a fianco sostenendo la speranza
16:23del proprio familiare malato non è
16:25sempre facile
16:26e a volte appunto in un percorso
16:29l'happy end ce l'auguriamo sempre ma
16:32non è sempre l'happy end purtroppo
16:34quindi nei momenti acuti queste
16:37persone questi familiari hanno bisogno
16:39di essere appoggiati
16:40ma poi il malato ha bisogno di non
16:44dimenticare che innanzitutto è una
16:46persona
16:47e poi anche il tempo della malattia può
16:50essere deve essere vissuto come tempo di
16:53vita e non solamente come un tempo
16:55sospeso
16:56allora ecco che attraverso i volontari
16:58attraverso mille iniziative che si
17:00inventano
17:01Casamica cerca proprio di supportare in
17:04ogni modo attraverso anche attività
17:06culturali siamo a Roma ad esempio no
17:09per chi si muove far conoscere la
17:12bellezza di Roma
17:14vuol dire molto la bellezza aiuta nel
17:17sostenere un cammino della malattia oppure
17:19una signora e dice va bene ma tu sei una
17:22donna hai bisogno di curarti ti faccio
17:24venire l'estetista il parrucchiere anche
17:26cose molto concrete che sembrano banali
17:30a volte sono decisive danno dei messaggi
17:34davvero di attenzione di condivisione
17:38che queste famiglie queste persone non
17:40sono da sole ma trovano una famiglia non
17:44è la loro famiglia a cui sono abituati
17:47ma ne trovano un'altra ecco questo è un
17:49po il segreto vincente
17:53esatto è importante tanti servizi
17:56dicevamo ecco voi come come vi sostenete
18:00cioè intanto come si fa a entrare in
18:02contatto con voi e tutte queste attività
18:05che voi
18:06elargite che offrite come le sostenete
18:09noi abbiamo un sito www.casamica.it e
18:15se uno si collega trova tutte le nostre
18:18case quindi in questo caso anche la
18:20casa di Roma quindi può trovare i
18:22riferimenti numeri di telefono le mail
18:25quindi può prendere contatto e
18:28telefonare noi io dico sempre che due
18:33sono le attività di Casamica una è
18:35l'accoglienza e una è la raccolta fondi
18:38per sostenere l'accoglienza
18:41tenete conto che noi ospitiamo gli
18:46ultimi dati del 2022 che ancora un po
18:49segnato dalla pandemia abbiamo ospitato
18:52più di 4.000 persone alcune sono
18:55ritornate più volte per il discorso che
18:57accennavo prima per quasi 35.000 notti
19:00di accoglienze quindi ci sono dei periodi
19:02molto lunghi di diversi mesi a dei
19:05periodi che molto corti chi va per il
19:08controllo uno due giorni e anche qua noi
19:11il 30 per cento delle accoglienze sono
19:13gratuite e come sosteniamo queste
19:17accoglienze con la raccolta fondi
19:19quindi Casamica è sempre alla ricerca di
19:23poter continuare la sua attività e di
19:25poter ampliare tutti i servizi dedicati
19:27alla persona e poi vi dicevo altra
19:31esigenza che a Casamica è qualificare la
19:34sua accoglienza con la presenza di
19:35volontari anche questo è un bisogno
19:38soprattutto dopo i due anni di covid ci
19:41troviamo nella necessità di rilanciare
19:44il volontariato e quindi approfitto
19:46anche questa occasione per fare un
19:48appello se vi interessa questo tema
19:51approfondirlo vi domandate che cosa
19:53possiamo fare ecco andate sul sito
19:56prendete contatto con noi iniziamo a
19:59conoscerci ecco in ogni caso se volete
20:02potete venire a toccare con mano quello
20:05che brevemente ho cercato di dirvi ogni
20:07realtà sia a Roma, Lecco che a Milano
20:11siamo aperti alle visite a farci
20:14conoscere questi sono i servizi che
20:17vengono proposti ovviamente noi abbiamo
20:19parlato del caso di Roma perché da qui
20:21trasmettiamo qui c'è gran parte del
20:23nostro ascolto però voi siete presenti
20:25anche in altre regioni italiane quindi
20:27sì sì sì noi siamo milanesi di nascita
20:31poi abbiamo una casa accoglienza molto
20:36bella a Roma in zona Trigoria molto
20:41vicino al policlinico del campus
20:43biomedico ma che è anche ha lavorato e
20:48lavora con il bambin Gesù per
20:50l'accoglienza pediatrica e poi abbiamo
20:52un'altra casa Lecco ancora abbiamo sei
20:54case d'accoglienza in tutto quindi a chi
20:57ci sta seguendo e si trovasse per la sua
21:00sfortuna nella necessità di dover avere
21:03un tipo di supporto quale quello che
21:05viene offerto da Casa Amica il sito che
21:07abbiamo visto prima grazie alla nostra
21:09regia può già dare delle prime risposte
21:11abbiamo capito che vi mantenete anche
21:13grazie alla generosità delle persone e
21:15al volontariato di chi presta ore della
21:18propria attività del proprio tempo
21:20libero per i vari servizi e ecco lei ha
21:24fatto un riferimento molto importante la
21:26qualità della vita in questi periodi in
21:29cui si deve affrontare una malattia è
21:30molto importante anche perché parte
21:32stessa no? Nel percorso terapeutico. Il
21:34cinquanta per cento lo fa la forza
21:36psicologica morale questo lo dicono ormai
21:39tutti gli studi no? La guarigione molto
21:43è dovuta alle terapie mediche ma poi ci
21:46vuole anche il resto che ci deve mettere
21:50la persona quindi avere una persona che
21:54è sostenuta che è aiutata aiuta a star
21:57bene assolutamente. Anche perché molto
22:00spesso quando si inizia un percorso di
22:02questo tipo si apre una voragine di
22:04solitudine in cui magari le famiglie si
22:07trovano improvvisamente a piombare sin
22:10dalle primissime ore dopo la la
22:13diagnosi perché non sempre si sa dove
22:15rivolgersi sono sono veloci e la prima
22:21è buona insomma quindi a volte per
22:23arrivare a fotografare il problema passa
22:27del tempo eh e allora noi oggi abbiamo
22:31esplorato questo fenomeno delle
22:34migrazioni sanitarie o come dice il
22:36titolo che vedete in sovraimpressione
22:39del turismo sanitario eh in Italia
22:41volevo aggiungere qualcosa Castaldi?
22:43Sì una battuta dei due miliardi di euro
22:46che a livello mondiale il discorso
22:49italiano è molto meno ecco tenete conto
22:51che il terzo settore non vede niente
22:54tutto quello che fa il terzo settore eh
22:57per merito proprio eh quindi io vengo
23:01appunto vi parlo di Milano, Regione
23:03Lombardia, la migrazione sanitaria
23:05eccellenza, di tutto l'affare
23:07economico che sono centinaia di
23:09migliaia di euro eh il terzo settore
23:12impegnato in questo non vede
23:14assolutamente nulla allora ha fatto
23:18bene a precisarlo questi sono dati
23:21statistici abbiamo citato in apertura di
23:23trasmissione anche uno studio di
23:24qualche anno fa di Deloitte eh che è
23:26un'importante eh società di valutazione
23:29anche in ambito finanziario però
23:31stiamo parlando naturalmente della
23:32forse dell'aspetto più strettamente
23:34sanitario è evidente che laddove
23:36opera il il non il no profit lo fa
23:40pro bono come si dice in questi casi
23:42no? No sicuramente però ecco dopo eh
23:46se ha ancora un minuto no? Ci
23:48sarebbe molto da fare per favorire
23:51l'integrazione tra ospedale e
23:54territorio il terzo settore ci vuole
23:57anche un po' di volontà politica eh
23:59dove eh nel senso che al terzo settore
24:03le pacche sulle spalle sono
24:05necessarie però fare dei tavoli
24:08dove si studiano alcuni problemi si
24:10intravedono delle soluzioni tenga
24:13conto che un posto letto nel terzo
24:16settore casamica o altri enti costa
24:18davvero poco e risodio rispetto a
24:21quanto costa una giornata di
24:23degenza in ospedale quindi diciamo
24:26una maggiore integrazione gioverebbe
24:28a tutti gioverebbe ai pazienti ma
24:29anche ai pazienti pubblici di
24:32vista economico però bisogna
24:34volerlo fare guardi la prossima
24:37volta racconterò altre cose va
24:39bene va bene anche perché
24:41andremo sicuramente in un
24:43terreno complicato che è giusto
24:46evidenziare e non mancherà
24:48occasione per eh fare chiarezza
24:50anche da questo punto di vista
24:51intanto la ringrazio per il tempo
24:52che ci ho dedicato questa sera
24:54Stefano Gastaldi direttore di
24:56Casamica Ollus buon lavoro a lei
24:58che ha fatto un lavoro molto
25:00importante sono io con Casamica
25:03che vi ringraziamo di cuore e
25:06allora adesso andiamo in
25:07pubblicità abbiamo un'altra
25:08interruzione poi come sempre
25:10nello spirito di questa
25:12trasmissione voltiamo pagina
25:14parliamo di case nel tessuto
25:17urbano di Roma tra poco ben
25:21tornati a estra e adesso
25:23dobbiamo occuparci ancora
25:24dell'emergenza abitativa uno dei
25:27principali problemi che
25:29stagnaglia la città di Roma ne
25:31abbiamo parlato tante volte
25:32anche in questa trasmissione
25:34l'ultimo spunto ce l'offre una
25:37presa di posizione molto dura da
25:39parte di alcuni tra i più
25:41importanti sindacati degli
25:43inquilini della città di Roma
25:45che dicono eh gli enti pubblici
25:47che sono proprietari di una
25:49buona fetta di immobili sul
25:51territorio eh della capitale
25:53non fanno abbastanza per
25:55ristrutturare e per
25:57ristrutturare e a disposizione
25:59delle fasce di popolazione che
26:01potrebbero averne diritto. Noi
26:03vogliamo approfondire i temi di
26:05questa denuncia con il nostro
26:07ospite Paolo Rigucci che è
26:08collegato lui è il segretario
26:10generale di Sicet CISL per Roma
26:13e Lazio. Buonasera e bentornato
26:15a estra. Buonasera a voi. Voi
26:19avete fatto un lavoro di
26:21monitoraggio. Avete anzi avete
26:23avuto l'opportunità nel
26:26campidoglio del comune di Roma
26:28di capire qual è la situazione
26:31degli alloggi che l'ente pubblico
26:34in teoria dovrebbe rilasciare sul
26:36mercato no? Dovrebbe rendere
26:38disponibili e da questa vostra
26:40richiesta che cosa è emerso? È
26:43emerso sostanzialmente un
26:45disastro nel senso che è emerso
26:48che i numeri sono impietosi
26:51e sono quasi assegnate in un
26:54anno di cui sette addirittura
26:56fanno riferimento a un bando del
26:58duemila per cui gente che dal
27:00duemila aspettava a casa hanno
27:02avuto sette alloggi e il resto
27:04agli alloggi del bando del
27:07duemiladodici. Eh sono un
27:09disastro perché le sofferenze
27:12sono altissime a Roma. Eh il
27:15comune in arretrato per quanto
27:17riguarda la lista del avente
27:19pubblico che è arrivata a
27:22dicembre duemilaventi e che
27:24conta quattordicimila persone in
27:27attesa cioè persone che lo
27:29Stato ritiene degne ad avere
27:31una casa popolare. Manca il
27:33duemilaventuno, manca il
27:34duemilaventidue che non si
27:36riescono a lavorare ma stimiamo
27:38tremila e cinquecento nuove
27:40domande. Più c'è anche gli
27:41aggravamenti delle domande già
27:43fatte. Tutto come dire si
27:45ingolfa in un collo di bottiglia
27:47e non da risposte in troppo
27:51rigardo e manca poi il come
27:53dire il denominatore cioè
27:55manca la disponibilità di case.
27:57Il comune è in ehm buon ultimo
28:00penso in Italia per quanto
28:01riguarda le case recuperate. La
28:03media nazionale è di circa un
28:06e mezzo due per cento di
28:07proprietà de di patrimonio
28:09pubblico che torna a
28:10disposizione per effetto della
28:13demografia, delle persone che
28:14muoiono, delle persone che si
28:16occupano di una vita diversa
28:19case che torna all'esposizione
28:20per essere riassegnate. Roma
28:22sta allo zero due. Che vuol dire
28:25che che non è una una posta è
28:28quasi inesistente. Cioè fare la
28:31domanda di casa mi mi perdoni il
28:34segretario eh stiamo parlando di
28:36pochissime gocce in un mare eh
28:39che invece è fatto di migliaia
28:41di richieste che ogni anno va
28:43sfrattata. Certo migliaia di
28:47richieste eh a fianco alle
28:49richieste già fatte mettiamoci
28:51ogni anno quanti sfratti
28:53vengono eseguiti con la forza
28:56pubblica al novantanove a cinque
28:58per cento sono sfratti per
28:59morosità cioè di persone che non
29:01ce la facevano più a pagare
29:02l'affitto e nel tempo sono state
29:05sfrattate cioè c'è tutto un
29:08numeri con tanti zeri a a fianco
29:13e quindi c'è questa povertà che
29:16vaga di persone che si
29:18arrangiano spesso rassegnate
29:21spesso come dire anche piene di
29:24rabbia però le la burocrazia non
29:28non sblocca è come se fosse
29:30ingolfato tutto e questo come
29:33dire è il pilastro fondamentale
29:35su cui si è basato l'attività di
29:37un dipartimento casa se non c'è
29:39questa risposta si può pensare a
29:41grandi politiche ma se non c'è il
29:43quotidiano praticamente manca
29:45l'essenza stessa del diritto alla
29:47casa Roma che è un diritto negato
29:49oggi segretario lei dice eh la
29:53burocrazia ci aiuti a capire
29:55questo questo concetto cioè eh
29:57lei si sta dicendo che comunque
29:59attività di ristrutturazione
30:01perché è ovvio che quando un
30:02alloggio si libera è necessario
30:04rimetterlo a posto oppure magari
30:07ci sono alloggi che da tempo
30:08attendono eh di essere
30:10riconsegnati diciamo così
30:12all'utilizzo della collettività
30:13lei dice i lavori vengono fatti
30:15poi però le cose si inceppano
30:17per motivi di permessi, per
30:19motivi comunque burocratici? Ma
30:23partiamo dal fatto che i gli
30:25alloggi che tenono a disposizione
30:27dell'amministrazione sono molto
30:29pochi e non c'è una ricerca
30:32proattiva del comune di rendersi
30:34conto di quanto è il suo
30:35patrimonio e di come rientrarne
30:37in possesso. Io se devo fare una
30:40stima empirica oggi sono più le
30:42case occupate che le case
30:44riconsegnate cioè molto spesso di
30:46fronte al ritardo e all'assenza
30:48di politiche pubbliche molto
30:50spesso la gente colma di
30:52disperazione prende e se trova
30:54una casa libera che si è
30:56liberata si fa il welfare da
30:58solo cioè nel senso entra in
31:00casa. La burocrazia c'è sì c'è
31:02sicuramente c'è ritardo nei
31:04lavori ma c'è sicuramente una
31:06una grave dimenticanza di
31:08operatività nel andare a
31:10ricercare le case che sono
31:12sfitte che vanno prese non vanno
31:15vendute c'è troppi piani vendito
31:17delle case pubbliche le case
31:19mancano perché venderle e tutto
31:22questo come dire rallenta il
31:24tutto e porta a questi numeri
31:27c'è sicuramente un dato di
31:29assenza di personale il
31:31Dipartimento Politiche Abitative
31:33a Roma è un dipartimento molto
31:35scarico di personale però sono
31:38scelte che l'amministrazione
31:39deve fare nel suo insieme non è
31:41solo la sezzorezzeria che deve
31:43fare è il sindaco si deve rendere
31:45conto che questa ferita va sanata
31:47e va sanata con uomini donne
31:50mezzi risorse e scelte scelte
31:56ecco quando lei dice servono
31:58scelte probabilmente anche
32:00impegnative coraggiose perché
32:02stiamo parlando di un problema
32:03che è evidentemente eh
32:05Gualtieri a sua volta è
32:06ereditato dalle gestioni
32:08precedenti quindi eh non è nata
32:10oggi l'emergenza abitativa la
32:12fame abitativa della capitale ma
32:14a quali scelte fa riferimento?
32:17Sono d'accordo su lei sul fatto
32:19che eh l'eredità pesante della
32:23consigliatura precedente si
32:24sente tutta però è vent'anni si
32:27parla di emergenza abitativa a
32:28Roma e quando un'emergenza è
32:30vent'anni che c'è non è un'
32:32emergenza è una costanza del
32:34disagio le scelte che sono da
32:36fare sono scelte intanto un
32:38robusto potenziamento del
32:40dipartimento che non può essere
32:42una come dire una priorità
32:44dell'assessorata ma deve essere
32:45una priorità della città il
32:47sindaco si deve spendere in
32:49maniera sostanziale perché
32:50questa ferita venga sanata poi
32:52bisogna fare grandi scelte di
32:55come dire di rinforzare il
32:57patrimonio pubblico per cui le
33:00le annunciate duecentomilioni a
33:03disposizione dell'amministrazione
33:05per acquistare case da
33:06destinare a edilizia residenziale
33:08pubblica ancora oggi sono un
33:10titolo non si sono tradotti in
33:12case e case sul mercato ce ne
33:15sono non si tratta di andare
33:17come dire a fare speculazioni
33:19si tratta di andare a parlare
33:21con le grandi proprietà e le
33:23grandi proprietà pubbliche e
33:24capire gli spazi che ci sono
33:26qualmente bisognerà fare una
33:28scelta radicale di spazi
33:31pubblici che oggi sono
33:32abbandonati che sono luoghi di
33:34degrado che possono essere
33:36riconventiti a edilizia
33:38residenziale pubblica penso a
33:40scuole disabitate quant'è
33:42quanti anni è che parliamo
33:43delle caserme al nella periferia
33:46di Roma che sono disabitate
33:48facciamo una scelta radicale si
33:51fanno delle mini alloggi per le
33:53tante persone che ne hanno
33:55bisogno e soprattutto avere
33:57un'idea del comune di Roma che
33:59le politiche abitative non sono
34:01le politiche a parte devono per
34:04forza di allegare con le
34:05politiche sociali perché quando
34:07manca una casa non è solo il
34:09disagio della casa ma anche un
34:10disagio sociale che si porta
34:12dietro una sofferenza vera
34:14delle famiglie che non ce la
34:15fanno non ce la fanno
34:18economicamente socialmente
34:20culturalmente non ce la fanno
34:22per cui una grossa attenzione ai
34:24ai servizi sociali una grande
34:26attenzione alla politica
34:28urbanistica cioè avere un un
34:30rapporto serio con la strada
34:32urbanistica che permetta di
34:33avere procedure veloci per il
34:35cambio di destinazione d'uso e
34:37per riconvertire spazi pubblici
34:39ed inizio abitativa e come dire
34:41con tutti quegli assessori in
34:43qualche maniera eh come dire
34:45fan devono fare squadre intorno
34:46a questa politica che non è una
34:48politica a parte la politica
34:49della casa non è una politica a
34:51parte è parte della politica
34:53della città di come si intende
34:55la città di come si intende
34:57i societadini immaginare la
34:59città questo vuol dire scegliere
35:01non vuol dire annunciare i
35:03titoli vuol dire farli i titoli
35:05cioè vuol dire portarli avanti
35:07vuol dire renderli operativi
35:09ormai un anno e quattro mesi
35:11questa giunta è in in carica è
35:13vero la verità è pesante ma ora
35:16basta dire che non andava più
35:18niente è passato fino a iniziare
35:20a fare le cose eh segretario
35:25mi ricorda una proposta che
35:27altri sindacati eh vostri
35:29colleghi mi pare in modo
35:31particolare il SUNIA poche ore
35:33fa ha fatto dice manteniamo il
35:36super bonus centodieci per
35:38cento quello per le
35:39ristrutturazioni così ci capiamo
35:42solo per gli alloggi popolari o
35:45comunque di pubblica proprietà
35:47secondo lei questa potrebbe
35:49essere una buona mossa per
35:51incentivare l'ente pubblico a
35:54ristrutturarli direi che è
35:57essenziale perché l'ente pubblico
35:59i soldi per fare questi
36:00investimenti non ce li ha e il
36:03bilancio del comune di Roma è
36:05tutt'altra cosa affacendato
36:07sicuramente dal fine degli anni
36:10novanta quando è finito il fondo
36:12Cescal si è smesso di fare
36:14manutenzione in città e gli
36:16alloggi si sono ammalorati tant'è
36:18che oggi molto spesso non c'è
36:20solo il disagio di vivere una
36:22città ma anche una casa
36:24popolare perché sono case
36:26ammalorate piene di umido di
36:28infiltrazioni per cui sicuramente
36:30una riconversione darebbe anche
36:32come dire un segno di
36:33attenzione oltre che al capitale
36:36come dire immobile che si ha
36:39anche i cittadini ci stanno
36:40dentro per cui è una proposta
36:42che portiamo avanti vediamo come
36:45dire in qualche maniera di
36:46poterla portare avanti perché
36:48sicuramente da questa da
36:50questa attenzione che è
36:52energetico oggi e come dire in
36:54qualche maniera anche le
36:55bollette pesano pesantemente
36:57all'interno di un bilancio
36:58familiare questa attenzione serve
37:00come dire e dà il senso della
37:02presenza dello staff in questi
37:04in questi quartieri difficili
37:07voi capite amici e amiche
37:09all'ascolto come mai sia
37:10necessario tornare magari più
37:12volte su temi che sono di
37:14strettissima attualità non
37:16soltanto per approfondire gli
37:17sviluppi ma anche perché tal
37:19appunto le origini le cause di
37:22queste problematiche siano
37:24molteplici eh e all'origine
37:26dell'emergenza abitativa c'è
37:28anche purtroppo un ente pubblico
37:30che l'abbiamo sentito dalle
37:31parole del nostro interlocutore
37:33non riesce lui a per primo a
37:36garantire quelle risposte che il
37:38territorio dimostra e che è poi
37:40competenza della politica di chi
37:42amministra una città nel caso
37:44stiamo parlando di Roma ma vale
37:45un po' per tutte le territorie
37:46tutti i territori in sofferenza
37:48del territorio servono io
37:50ringrazio Paolo Rigucci che è il
37:52segretario generale del Sicet
37:54per Roma e Lazio le auguro
37:56ovviamente un buon lavoro
37:59grazie a voi e noi siamo giunti
38:02al termine di questa puntata di
38:04Estra torniamo domani come
38:06sempre alla solita ora adesso
38:07ci sono i programmi della nostra
38:09emittente che vi tengono
38:11compagnia buon proseguimento a
38:13tutti e arrivederci
38:17con Claudio Michelizio

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